D'Urbano, Valentina - Il rumore dei tuoi passi

franceska

CON LA "C"
I “gemelli” sono legati da un’amicizia ruvida e senza complimenti, come accade tra due ragazzi cresciuti in una borgata, tra il cemento e l’asfalto. Un’amicizia, quella di Beatrice e Alfredo, nata quando erano bambini e sopravvissuta a tutto ciò che di oscuro la vita può regalare. Un’amicizia che si trasformerà presto in un amore selvaggio e graffiante, reso bene dal linguaggio secco dell’autrice, che racconta di una ragazza rabbiosa e di un ragazzo fragile…"


Un racconto bello, graffiante… sincero. Ecco! Sincero credo sia l’aggettivo giusto. Ha il grande pregio di trasportare, di farsi leggere tutto d’un fiato. Triste e coinvolgente. Un amore eccezionale, disperato, che fa stare male. Una storia in cui vorresti prendere la protagonista e strattonarla. Sembrerebbe un racconto senza speranza, perché viene tolta già dalla prima pagina e, un prosieguo senza colpi di scena, senza illusioni, potrebbe apparire assurdo... vano, e invece no! Appassiona la ricerca del perché. Perché? È una domanda che io, lettrice, mi sono posta durante tutta la lettura, ma si sa… nella vita non c’è mai il perché delle cose.
Brava l’autrice! Una scrittura giovane che sa trascinare. Un racconto sincero che, già dalla prima pagina, s’incanala direttamente nel cuore.
Consiglio la lettura. Bello, bello bello!
 

libraia978

New member
Personalmente mi ha appassionato la prima metà, poi la seconda divetauno dei tanti racconti di "tossici" come ce ne sono tanti. Peccato, perchè mi aveva davvero entusiasmato inizialmente, tanto che sono rimasta sveglia per leggerlo tutto d'un fiato.Sembra un libro diviso metà...
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
L'ho letto circa un anno fa e mi è piaciuto moltissimo... concordo con Francesca, è un racconto sincero che affronta senza paura una realtà squallida, difficile, a tratti straziante. Mi piace il modo di scrivere della d'Urbano: è diretta, dinamica, usa un linguaggio "sporcato" volutamente per rendere meglio l'ambiente in cui si svolge la storia... l'ambientazione in questo romanzo gioca un ruolo fondamentale: saremmo portati a pensare che non esistono in Italia realtà come la Fortezza, ma a ben guardare ci sono e come!
Libro consigliatissimo, da leggere d'un fiato!
 

Vale 1982

New member
Decisamente appassionante!!

Mi ha intrigato dalla prima pagina, ho letto anche il libro successivo "Alfredo", ho appena finito "Quella vita che ci manca" e ho iniziato "Acquanera". Il modo di esprimersi di Valentina D'Urbano è deciso, forte e appassionante!
A me è piaciuto moltissimo e lo consiglio!!
 

MaxCogre

Well-known member
Anche a me è piaciuto molto. Una alleanza/amicizia e infine amore turbolento tra alfredo e bea, che si conoscono da ragazzini in un quartiere di case popolari occupate abusivamente (che sono sicuro che è una borgata alla periferia di roma) all 8nizio degli 80s. Lì tutto è degrado, la polizia non entra neanche più e le campane a morto dei giovanissimi per droga o sbando sono ogni 2x3. Ci sono delle cadute di stile da romanzo d'esordio ma la storia è serratissima e piena di scene davvero coinvolgenti e crude e commoventi. Complimenti a Valentina D'Urbano, consigliatissimo. Mi viene in mente un parallelo con la recente lettura di kent haruf, lì l'ambiente ostile che fomentava l'alleanza tra i personaggi era la provincia americana, qui una borgata di roma. Tuttavia, benchè entrambi molto commoventi, mi sembra che haruf adisca alla descrizione di una solitudine esistenziale più che contingente come qui, e in più vi sia una maggiore evoluzione dei personaggi. Nondimeno la D'Urbano è una narratrice eccezionale e la vicenda ti trascina come se fossi lì a correre con i protagonisti.
 

MaxCogre

Well-known member
Correggo il giudizio per cui la D'Urbano non svilupperebbe un 'tema', che in realtà è lì sotto il naso dalla prima pagina. Alfredo e Bea sono per tutti 'i gemelli' e sviluppano, certo anche per colpa delle circistanze, quella particolare forma di amore che è anche compenetrazione, al punto che la separazione è difficile come staccarsi un braccio o una gamba. Ecco. Brava Valentina
 
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