Nothomb, Amelie - Barbablù

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Amelie Nothomb - Barbablù

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La protagonista di questa vicenda è Saturnine, una giovane ragazza belga che lavora a Parigi e cerca disperatamente un alloggio in affitto ad un prezzo decoroso per le sue tasche. Si imbatte nell'annuncio del famoso donnaiolo spagnolo don Elemirio che mette a disposizione una splendida casa ad un prezzo irrisorio, ma nasconde una losca fama visto che le precedenti otto donne che hanno ottenuto quell'alloggio sono misteriosamente scomparse. L'unica restrizione è non entrare nella misteriosa camera oscura dove don Elemirio dice di sviluppare le sue foto. Ottenuta immediatamente la casa, Saturnine vi si trasferisce e si intrattiene ogni sera con il nobile spagnolo che, tra ricette elaborate e regali, cercherà di farla innamorare di lui. E' proprio su queste cene e i dialoghi tra i due personaggi che si basa questo breve romanzo, un lento percorso verso un probabile innamoramento razionalizzato oppure verso lo smascheramento di un mostro omicida? Questo è il secondo titolo che leggo di questa autrice ed è stata una lettura veloce e gradevole che mi ha incuriosito fin dall'inizio su questo misterioso grande di Spagna spigliatamente riservato per arrivare ad un finale forse un pò scontato, ma che vale la lettura.
 

MonicaSo

Well-known member
Amelie questa volta ha scelto una fiaba di Perrault, la trasporta ai giorni nostri e ce la consegna quasi intatta.
Mi è piaciuta, fino alla fine temevo in un esito diverso, ma alla fine Saturnine ha la sua rivincita e con lei tutte noi donne.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Le copertine della Voland non mi piacciono e mi chiedevo cosa c'entrasse il quadrato della copertina con il racconto.
Le donne del racconto sono nove, Saturnine e le otto donne che l'hanno preceduta, ed il nove ha un significato speciale dal punto di vista religioso perché è il quadrato di tre ed esprime la fine di un ciclo, con Saturnine infatti finirà il ciclo degli avvenimenti. Saturnine ha nel nome un richiamo violento poiché deriva dal dio romano Saturno che divorò i suoi discendenti ed è lei il personaggio aggressivo ma Saturnine rimanda anche ai Saturnalia che, presso i Romani, erano feste in onore di Saturno, dio della vegetazione e della semina, simbolo dell'età dell'oro, quando tutti erano felici. Don Elemirio Nybal y Milcar ha provenienza araba (il titolo onorifico Don è proprio dei nobili di Spagna ma né il suo nome e né il suo cognome compaiono nella lingua spagnola) ed è il personaggio romantico della storia, seduttivo, all'apparenza innocuo: sembra profondamente depresso, lo sguardo spento e la voce esausta, dalla reputazione sulfurea. I due protagonisti hanno in comune il gusto per i colori, soprattutto per il giallo dorato (Elemirio cucirà per Saturnine una gonna di velluto dorato). Questo abbigliamento sembra possedere virtù magiche: si adattava così perfettamente alla sua taglia che Saturnine aveva l'impressione di un abbraccio amoroso. E la sua proprietaria si pone addirittura la domanda: c'era uno sciamanesimo della macchina da cucire? Da questo momento qualcosa di indefinibile si insedia in questo universo dai punti di riferimento sicuri ed il testo accumula indizi premonitori, comprese le oscure parole di Elemirio che, vedendo la sua coinquilina con la gonna, le dice: la mia vittoria stasera è che tu indossi la gonna. Anche se sicuramente non ha per te il significato che ha per me. Poco dopo, Saturnine viene a sapere che le otto precedenti coinquiline, che hanno ricevuto in dono abiti di colori diversi e corrispondenti ai loro caratteri e ai loro nomi, sono scomparse senza lasciare traccia. E ben presto la terrificante verità le viene rivelata dallo stesso Elemirio. Molto interessante il finale destinato a Elemirio, chiamato "rovesciamento della situazione" o "shock di ritorno". L'atmosfera gotica mi è piaciuta moltissimo. Il finale invece destinato a Saturnine l'ho trovato surreale (l'ho trovato favolistico ed i finali favolistici non mi piacciono).
Secondo me doveva concludersi quando Saturnine ha lasciato l'appartamento di Elemirio, ha chiamato la sua amica e l'ha aspettata vicino alla stazione della metropolitana La Tour-Maubourg, contemplando la cupola dorata degli Invalides.
La frase finale: Nel momento preciso in cui morì Elemirio, Saturnine si trasformò in oro mi ha deluso.
 
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