125° minigruppo - Mendel dei libri di Zweig

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Minerva6

Monkey *MOD*
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Siccome eravamo in tante ad aver scelto questo libricino per la sfida letteraria avevamo deciso di leggerlo insieme, però nel frattempo qualcuna di noi (me compresa :oops:) l'ha già letto da sola.

Apro questo mg per chi ancora non l'ha fatto e vi prometto che vi seguirò con piacere :). Anche se sarà breve, visto che io l'ho letto tutto d'un fiato ieri sera :wink:.

Ovviamente anche le altre che l'hanno letto possono intervenire a commentare, stando attente però allo spoiler.
 

Spilla

Well-known member
Ehi, Mine, così non vale :paura:

Cioè...:oops: ...anche io l'ho iniziato...:oops: ma mi sono fermata a pagina 30 per aspettarvi :??

Vabbè, aspetto i vostri commenti e vado avanti.

Per ora devo solo dire che ho trovato la scrittura di altissima qualità. Per gli ex-proustiani: non avete avuto un piccolo deja-vu (si scrive così? :? )? :mrgreen:
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Non ho saputo resistere, perdonatemi :ad: :mrgreen:.

In realtà io non ho trovato la somiglianza con Proust :boh:... forse ti riferisci alla parte iniziale sui ricordi :?? ?

Domani posterò proprio questa parte all'inizio sui ricordi e sulla memoria, molto bella e molto affine a me.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
io inizio a leggerlo stasera, mi incuriosisce molto il titolo, chissà se c'è un nesso con il contenuto :)
 

Ugly Betty

Scimmia ballerina
Io la somiglianza con Proust non l'ho trovata! :OO
Ma neanche lontanamente! :?
Comunque sì, Zweig scrive benissimo! :sbav:
 

Spilla

Well-known member
Ma sì, la parte iniziale sulla memoria che appare e poi sprofonda nei recessi della mente e basta un dettaglio, uno sguardo, perché ritorni viva e attuale...
Sono quasi alla fine, dopo lggo le ultime pagine.
Il racconto è delizioso, ma, appunto, è un racconto, non un "libro".
Comunque mi ha ricordato J. Roth e Musil, oltre a Proust. E anche qualcos'altro... che sfugge ora alla mia memoria :mrgreen:
 

ila78

Well-known member
Si legge in 24 ore ma non si dimentica. Troppo bello! :wink:
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Ma sì, la parte iniziale sulla memoria che appare e poi sprofonda nei recessi della mente e basta un dettaglio, uno sguardo, perché ritorni viva e attuale...
Sono quasi alla fine, dopo lggo le ultime pagine.
Il racconto è delizioso, ma, appunto, è un racconto, non un "libro".
Comunque mi ha ricordato J. Roth e Musil, oltre a Proust. E anche qualcos'altro... che sfugge ora alla mia memoria :mrgreen:

In effetti hai ragione, però io mentre leggevo non ho pensato a Proust :mrgreen:.
Piuttosto ho pensato a me stessa :wink:.

Mi sono dimenticata di portare con me il libro per la citazione. Se qualcuno di voi l'ha letto in e-book, potrebbe essere così gentile di dirmelo, così mi evito di riscrivere la parte e le faccio fare il copia e incolla? Grazie!
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Commento in PB

Bouvard ci ha aperto la strada per conoscere questo indimenticabile personaggio che resterà nel cuore di noi amanti dei libri... lo abbiamo invidiato con affetto per la sua memoria e abbiamo sofferto con lui per la tragica fine che la guerra gli riserverà. Infatti nonostante lui si sia isolato in un mondo a parte, fatto solo di libri, non riesce ad evitare che il destino lo travolga e lo renda una pedina manipolabile da chi non ha il rispetto per il suo prossimo.
Ho sentito molto vicina la parte inziale sulla memoria e sui ricordi del personaggio che rievoca la storia di Mendel.
La sua brevità a me non è dispiaciuta affatto, lo stile intenso con cui è narrato mi è bastato :wink:.
 

Jessamine

Well-known member
Arg, sono un caso disperato, riesco a restare indietro anche in un minigruppo lampo :mrgreen:
Fanciulle, sono tornata ieri dal mare e ho ben tre libri in lettura, e già sto facendo una gran confusione così... non riesco proprio ad aggiungerci il quarto, seppur lo si legga in qualche ora :boh: preferisco finire tutto quello che ho iniziato e poi buttarmi su questo. Non so, forse è meglio se commento solo in PB a questo punto :boh:
 

Spilla

Well-known member
Tranquilla, Jess, qui siamo ancora aperti... vero Mod?

Ogni tanto ripenso ai tanti significati che questo libretto può sottendere. Per esempio, ciò che resta di noi, alla fine, non sembra essere l'apprezzamento delle abilità, per quanto possedute in sommo grado, ma le relazioni stabilite con le persone: infatti chi ricorda Mendel non sono i tanti accademici che lo consultavano, quanto la piccola donna delle pulizie. E ancora: Mendel è straordinario, nella sua abilità di memorizzare tutti i libri pubblicati, ma non cura la parte più importante, cioè l'interiorità (chiamatela anima o solo arte, se volete), e questo fa di lui un individuo estremamente caduco...

Minerva, la tua recensione è bellissima, coglie in poche righe tutti gli aspetti essenziali di questo piccolo gioiello. :)
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Lo tolgo dal rilievo, ma lascio ancora aperto, così se qualcuno vuole aggiungere altro può farlo
 
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