Rebecca - commento con spoiler
La seconda signora de Winter è timida, dimessa e totalmente devota a Massimo, il cupo e un po’ sarcastico - oltre che ricco e aristocratico - marito, segnato da una vedovanza precoce. Viene dato talmente poco risalto alla personalità della seconda moglie che, in oltre due ore di film, il suo nome non viene mai pronunciato. Niente a che vedere con Rebecca, la prima moglie di Massimo, brillante e attraente donna di mondo il cui fantasma luccicante aleggia tuttora nel castello di Manderley. Tutti sembrano amare ancora e rimpiangere Rebecca, in particolare la misteriosa governante del castello, la quale non manca mai di umiliare la seconda signora de Winter, ponendola apertamente a confronto con lei. Massimo (ma perché questo nome italiano nella trasposizione?) non sembra fare eccezione; è gentile con la seconda moglie, ma con distacco, sebbene vagamente affettuoso. Tutto lascia pensare che non amerà mai nessuno come ha amato Rebecca, e la sua nuova moglie non può certo competere con lei, nemmeno ora che quest'ultima è morta. Tutto ciò porta la donna all’esasperazione, ed è qui che la situazione si ribalta e arriva il colpo di scena inaspettato, che non è tanto quello legato ai fatti - sì, c’è anche quello - ma, per me, quello legato ai sentimenti. Sempre brillante e geniale Hitchcock, maestro del brivido e delle atmosfere inquietanti, certo, oltre che sottile nel giocare con le personalità e nel sottolineare il lato oscuro dell’animo umano. Il regista si sofferma sul personaggio, inquietante e decisivo, della governante, morbosamente attaccata allo spettro di Rebecca: forse questa rappresentava tutto ciò che lei non è potuta essere, e l’invidia che spesso porta all’odio ha portato lei alla “passione”, all’attaccamento eccessivo? O forse rimpiange gli antichi fasti di Manderley attribuendoli, giustamente, alla prima moglie, la quale dava particolare importanza alle apparenze e alla mondanità? O forse ella è solo preda di un’insana e inspiegabile ossessione/patologia, che traspare dal suo volto duro e cupo?