Ho scoperto, di Felice Casorati, quest'altro dipinto dai tre titoli:
Ragazza con scodella o Interno o Mattino, 1919.
Entrambi i dipinti, questo e
L'attesa mi colpiscono per il senso di estraneità della donna nei confronti dello spazio che la circonda.
Ho letto che questo pittore è stato soprannominato "il pittore del silenzio" e che fa parte della corrente artistica denominata "realismo magico" cioè rappresenta una pittura apparentemente contraddittoria in cui gli elementi realistici e la geometria dello spazio si fondono con soggetti intrisi di silenziosa inquietudine esistenziale, in uno stato di perenne attesa e solitudine.
Ho letto che prima di dipingere Casorati era dedito agli studi musicali e che a diciotto anni rimase vittima di un esaurimento nervoso.
Durante il periodo di riposo sui colli Euganei senza l'adorato pianoforte scoprì la pittura quando suo padre, per consolarlo, gli regalò una grande scatola di colori.
Sull'intento della sua pittura Casorati scrive:
Vorrei saper proclamare la dolcezza di fissare sulla tela le anime estatiche e ferme, le cose immobili e mute, gli sguardi lunghi, i pensieri profondi e limpidi, la vita di gioia e non di vertigine, la vita di dolore e non di affanno.