Chi sono gli autori che avete conosciuto nel 2019? Quali di questi sono stati delle "rivelazioni" ovvero autori con cui sicuramente continuerete una bella storia?
Per quanto mi riguarda, nel 2019 ho letto parecchi autori mai letti prima e cioè: Bernard Malamud (in realtà il suo primo romanzo l'ho iniziato gli ultimi giorni del 2018, ma lo inserisco comunque), Jonathan Swift, Vincent Van Gogh, Karen Blixen, John Fante, Isaac Bashevis Singer, Erskine Caldwell, Vamba, Rosella Postorino, Pelham G. Wodehouse, Arto Paasilinna, Éric-Emmanuel Schmitt, Jean-Jacques Rousseau, J. G. Ballard, Geraldine Brooks, Ivo Andrić, Heinrich Harrer, Graham Greene, Karol Wojtyla, Lia Levi e Roberto Bolaño.
Le vere e proprie rivelazioni sono state quattro e cioè Bernard Malamud con il suo capolavoro Il commesso, Erskine Caldwell con l'altrettanto capolavoro La via del tabacco, Éric-Emmanuel Schmitt di cui ho letto già due libri e soprattutto La parte dell'altro mi ha colpito profondamente e Pelham G. Wodehouse, il cui classico humour inglese mi ha letteralmente conquistato.
Incredibilmente belli anche i libri di Vincent Van Gogh (ma qui trattandosi dell'unica sua opera scritta non potrò dargli un seguito letterario), Ivo Andrić, di cui ho apprezzato molto il romanzo chiedendomi se altri suoi libri potranno essere all'altezza, e Geraldine Brooks. Continuerò sicuramente anche la conoscenza di Isaac Bashevis Singer (finora preferisco il fratello non Nobel ) e Graham Greene...
Insomma, un bel 2019, ricco di belle scoperte! Sospendo il giudizio su Bolaño e Fante, da cui mi aspettavo molto e che entrambi, almeno nell'unico libro finora letto, non mi hanno convinto… rimandati al 2020 (ma sono certa che non mi deluderanno!:wink!
Per quanto mi riguarda, nel 2019 ho letto parecchi autori mai letti prima e cioè: Bernard Malamud (in realtà il suo primo romanzo l'ho iniziato gli ultimi giorni del 2018, ma lo inserisco comunque), Jonathan Swift, Vincent Van Gogh, Karen Blixen, John Fante, Isaac Bashevis Singer, Erskine Caldwell, Vamba, Rosella Postorino, Pelham G. Wodehouse, Arto Paasilinna, Éric-Emmanuel Schmitt, Jean-Jacques Rousseau, J. G. Ballard, Geraldine Brooks, Ivo Andrić, Heinrich Harrer, Graham Greene, Karol Wojtyla, Lia Levi e Roberto Bolaño.
Le vere e proprie rivelazioni sono state quattro e cioè Bernard Malamud con il suo capolavoro Il commesso, Erskine Caldwell con l'altrettanto capolavoro La via del tabacco, Éric-Emmanuel Schmitt di cui ho letto già due libri e soprattutto La parte dell'altro mi ha colpito profondamente e Pelham G. Wodehouse, il cui classico humour inglese mi ha letteralmente conquistato.
Incredibilmente belli anche i libri di Vincent Van Gogh (ma qui trattandosi dell'unica sua opera scritta non potrò dargli un seguito letterario), Ivo Andrić, di cui ho apprezzato molto il romanzo chiedendomi se altri suoi libri potranno essere all'altezza, e Geraldine Brooks. Continuerò sicuramente anche la conoscenza di Isaac Bashevis Singer (finora preferisco il fratello non Nobel ) e Graham Greene...
Insomma, un bel 2019, ricco di belle scoperte! Sospendo il giudizio su Bolaño e Fante, da cui mi aspettavo molto e che entrambi, almeno nell'unico libro finora letto, non mi hanno convinto… rimandati al 2020 (ma sono certa che non mi deluderanno!:wink!
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