Simenon, Georges - La casa sul canale

MonicaSo

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Rimasta orfana a sedici anni, Edmée arriva alle Irrigations, l'immensa proprietà dello zio materno a Neeroeteren, nella provincia belga del Limburgo: "terre basse, con filari simmetrici di pioppi interrotti qua e là dallamacchia nera di un bosco di abeti"; anche il cielo è basso e grigio, e in fondo, lungo i canali, scivolano lentamente le chiatte. Edmée è graziosa, minuta, pallida, quasi anemica e non parla una parola di fiammingo - ma ha una volontà di ferro, ed è abituata a farsi obbedire. Non ci vorrà molto perché entrambi i cugini si lascino ammaliare dal fascino acerbo, ambiguo, di quella creatura inquietante e dominatrice, così diversa da loro. E il dissidio tra i fratelli rivali non potrà che sfociare in tragedia.

Edmée è tutto tranne una dolce orfana sedicenne... all'inizio fa tenerezza e sembra in balìa di eventi e di parenti che paiono tutti avere qualcosa di sbagliato sia caratterialmente che fisicamente... ma poi un po' per volta Simenon rimescola le carte...
Non posso raccontare e forse ho già detto troppo... la conclusione alla quale ci porta l'autore è molto crudele ma forse è quella "giusta" (trattandosi di finzione letteraria).
 
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