Schmitt, Eric Emmanuel - Il bambino di Noè

TRAMA:
1942: nel Belgio occupato dai nazisti, il piccolo ebreo Joseph, sette anni, viene affidato dai genitori a un sacerdote cattolico, padre Pons, che in una sorta di collegio accoglie sotto falso nome molti ragazzi ebrei. Joseph è sedotto dai riti cristiani come la messa a cui assiste per non destare sospetti, ma padre Pons non vuole che abbandoni la fede degli antenati. E gli svela un segreto: nella cripta della chiesa ha allestito di nascosto una sinagoga in cui ha raccolto oggetti di culto, libri, dischi con canti e preghiere yiddish. Come Noè, padre Pons si è costruito un'arca con la quale salvare il futuro del mondo. Dall'autore di "Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano", un tributo all'amicizia, alla solidarietà e al coraggio.

Non ho mai letto un racconto così bello, così tenero e drammatico nello stesso tempo.. è scritto in modo divino, con un tocco delicato e scorrevole che oscilla continuamente tra amarezza e sorriso, nonostante i fatti narrati siano quasi sempre fonte di profonda angoscia. Ti emoziona e nello stesso tempo ti fa pensare; veramente bellissimo.
 
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MonicaSo

Leggo... quindi sono
«Insomma, Rudy, essere dalla parte di Israele non vuol dire approvare tutto ciò che decide Israele. Con i palestinesi bisogna fare la pace. Hanno gli stessi diritti che hai tu di vivere qui. È anche la loro terra. Ci vivevano da prima che fosse deciso di farvi sorgere Israele. La storia stessa della nostra persecuzione dovrebbe portarci a usare per loro le stesse parole che noi per primi abbiamo atteso per secoli.»

Non ci sarebbe altro da aggiungere... ma purtroppo i "potenti" non hanno tempo di leggere belle favole come questa.
 
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