scacchi

Zefiro

da sudovest
la lettera del nemico

Eccolo qui. Trovato il passo che cercavo. Copia, incolla, click!

(...) Il 13 luglio 2004 Robert James Fischer venne arrestato all'aeroporto "Narita" di Tokyo dalle autorità nipponiche per conto degli Stati Uniti d'America, ufficialmente per un passaporto irregolare. Fatto sta che il Governo statunitense non aveva mai perdonato a Fischer l'aver disputato "La rivincita del XX secolo" nel 1992 nell'ex Jugoslavia allora sotto embargo ONU. Boris Spasskij, il 10 agosto 2004, scrisse una lettera aperta al Presidente degli Stati Uniti in sostegno del suo collega:

"Non voglio difendere o giustificare Bobby Fischer. Lui è fatto così. Vorrei chiederle soltanto una cosa: la grazia, la clemenza. Ma se per caso non è possibile, vorrei chiederle questo: la prego, corregga l'errore che ha commesso François Mitterrand nel 1992. Bobby ed io ci siamo macchiati dello stesso crimine. Applichi quindi le sanzioni anche contro di me: mi arresti, mi metta in cella con Bobby Fischer e ci faccia avere una scacchiera." (...)

(fonte: wikipedia)
 

sergio Rufo

New member
Zefiro, ricordi? dopo Te1.....rerum repetito!

Si individuano tre momenti:
la rerum repetitio, cioè la richiesta al popolo antagonista della riparazione del danno da parte del pater patratus romano ( giocatore col nero);
la testatio deorum, cioè il ritorno dopo 30 giorni dei feziali presso la controparte inadempiente per dichiarare, chiamando gli dèi a testimoni, l’esistenza di una causa legittima di guerra;
infine, la indictio belli, cioè il lancio, dopo 33 giorni, dell’asta magica nel territorio nemico, avendo il senato deciso e il popolo approvato il conflitto armato. :D
 

sergio Rufo

New member
Eccolo qui. Trovato il passo che cercavo. Copia, incolla, click!

(...) Il 13 luglio 2004 Robert James Fischer venne arrestato all'aeroporto "Narita" di Tokyo dalle autorità nipponiche per conto degli Stati Uniti d'America, ufficialmente per un passaporto irregolare. Fatto sta che il Governo statunitense non aveva mai perdonato a Fischer l'aver disputato "La rivincita del XX secolo" nel 1992 nell'ex Jugoslavia allora sotto embargo ONU. Boris Spasskij, il 10 agosto 2004, scrisse una lettera aperta al Presidente degli Stati Uniti in sostegno del suo collega:

"Non voglio difendere o giustificare Bobby Fischer. Lui è fatto così. Vorrei chiederle soltanto una cosa: la grazia, la clemenza. Ma se per caso non è possibile, vorrei chiederle questo: la prego, corregga l'errore che ha commesso François Mitterrand nel 1992. Bobby ed io ci siamo macchiati dello stesso crimine. Applichi quindi le sanzioni anche contro di me: mi arresti, mi metta in cella con Bobby Fischer e ci faccia avere una scacchiera." (...)

(fonte: wikipedia)

bellissima questa lettera.:)
 

Zefiro

da sudovest
donne e scacchi

Premetto che scrivo questo post con un po’ di timore. Timore di donne che scrivono idiozie impregnate di uno sciocco femminismo, sessual egalitarismo, et similia, timore di uomini che scrivono idiozie tout court. Tutto potrebbe con enorme facilità derivare in una inutile rissa oppure, e non so cosa è peggio, nella sagra delle banalità impregnata di political-correttismo. Se ci penso per un attimo già mi prende male...

Ma me la voglio rischiare lo stesso, conosco ormai, anche se solo attraverso i post di questo forum diverse utentesse ed utenti, abbastanza da poter pensare che uno straccio di discussione non dico seria, (immagino già possibili interventi di franceska o nikki o sergio o asiul, o mizar o mame e già mi vien da ridere, per tacer di darida o brethil…e, non ultimo il sottoscritto :YY) ma almeno onesta e pacata, semplicemente per ragionare insieme e cercare di capire sia possibile.

La domanda, ben nota e molto dibattuta è questa: ma perché gli scacchi sono, non solo generalmente ritenuti, ma di fatto sono, attualmente almeno, uno sport tipicamente maschile? Posso capire che in una gara di corsa o di nuoto la competizione sia separata, è questione di prestazioni fisiche, ma per gli scacchi, che si giocano seduti?

Eppure è difficile, se non difficilissimo trovare una donna cui piaccia giocare a scacchi, che abbia questa passione. I numeri di iscrizione ai vari tornei in giro per il mondo, e le performances conseguenti sono chiarissimi: le donne partecipano e vincono in percentuali risibili, nell’intorno del 3-5%. Ed a me, dal momento che siamo circa 50-50 nel mondo, le percentuali difformi insospettiscono sempre un po’, qualsiasi sia l’argomento, abbastanza almeno da suscitare una domanda.

C’è qualcosa di strutturalmente diverso nel funzionamento del cervello, (ragazzi e ragazze non cominciamo eh? diverso intendo, non migliore o peggiore, è una domanda, non un giudizio) o lo strutturale sta nella diversità delle condizioni al contorno, nell’ambiente, nella società, nell quotidiano vivere che storicamente nel tempo hanno portato all’attuale stato di cose?

Ho cercato un po’ in rete in occasione dei recenti 3d sugli scacchi in questo forum. Ho trovato questo articolo, molto interessante, in cui si rapporta di un esperimento in cui la performance delle donne rilevata è stata circa quella degli uomini nel momento in cui esse non sapevano di giocare contro un uomo. Avendone contezza la performance rilevata è crollata drasticamente.

http://www3.interscience.wiley.com/cgi-bin/fulltext/114262136/PDFSTART

Confesso che la cosa mi ha lasciato basito. Mai avrei detto una cosa del genere a priori. E non so cosa pensare. Intuisco che l'esperimento è notevole, ma non so darne al momento almeno lettura in forma chiusa. Mi piacerebbe sapere su questo aspetto, e sull’argomento donne e scacchi in generale cosa ne pensano altri.
 
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sergio Rufo

New member
Sono un po' stanco stasera per rispondere a una domanda cosi' affascinante ma cosi' difficile.
Perche' le donne non amano gli scacchi come gli uomini?
e soprattutto: perche' le poche che giocano non raggiungono quasi mai livelli mondiali?

Ci pensero'. Anche se un'idea gia' l'ho.

Devo pensare anche ad a5....quando saro' meno stanco
 

Nikki

New member
ihihih...mi fa morire come tutte le donne, citate e non, si tengano ben lontane da questa bomba lacrimogena...venghino, venghino signore belle, non c'è da temere...è solo una domanda innocente... :YY:YY

ps. ora faccio copia e incolla e propongo io questa discussione...sia mai che a me, in quanto donna, rispondano... :mrgreen:
 

asiul

New member
ihihih...mi fa morire come tutte le donne, citate e non, si tengano ben lontane da questa bomba lacrimogena...venghino, venghino signore belle, non c'è da temere...è solo una domanda innocente... :YY:YY

ps. ora faccio copia e incolla e propongo io questa discussione...sia mai che a me, in quanto donna, rispondano... :mrgreen:

Per conto mio sto leggendo l'articolo e mi viene già da ridere pensando a cosa ne verrà fuori.

E...sì. La discussione per essere ben visibile, dovrebbe essere inserita in un topic unico. :wink:

eheheh...poi quando qualcuno sarà abbastanza in forze(forse) da rispondere ne leggeremo delle belle...:mrgreen:
 

Nikki

New member
Per conto mio sto leggendo l'articolo e mi viene già da ridere pensando a cosa ne verrà fuori.

E...sì. La discussione per essere ben visibile, dovrebbe essere inserita in un topic unico. :wink:

eheheh...poi quando qualcuno sarà abbastanza in forze(forse) da rispondere ne leggeremo delle belle...:mrgreen:

...sei consapevole che hai appena risposto a me e non all'uomo Zef? confermando la già citata ricerca sociologica? parliamone, che vibrazioni differenti hai sentito quando hai dovuto scegliere tra i due pulsanti di nikki's (woman) quote o zef's (man) quote? :mrgreen::mrgreen:
 

asiul

New member
...sei consapevole che hai appena risposto a me e non all'uomo Zef? confermando la già citata ricerca sociologica? parliamone, che vibrazioni differenti hai sentito quando hai dovuto scegliere tra i due pulsanti di nikki's (woman) quote o zef's (man) quote? :mrgreen::mrgreen:

Nessuna vibrazione perché a Zefiro sto rispondendo su formato word, poi riporto tutto qui. Sai? Le correzioni del caso.Grammatica, doppie etc,etc...insomma l'editing :mrgreen:
Poi sono abbastanza prolissa e in due minuti riesco a rispondere solo alle battute, ma senza vibrazioni. :wink:
Non potevo certo scrivere a lui quello che dovevo dire a te.
E visto che me lo hai chiesto, non temere (si fa per dire eh!so che non ti importa) quando o se dovessi sentire delle vibrazioni sarai la prima a saperlo. :)
 

Zefiro

da sudovest
ihihih...mi fa morire come tutte le donne, citate e non, si tengano ben lontane da questa bomba lacrimogena...venghino, venghino signore belle, non c'è da temere...è solo una domanda innocente... :YY:YY
ps. ora faccio copia e incolla e propongo io questa discussione...sia mai che a me, in quanto donna, rispondano... :mrgreen:

QED. :W
Lo sapevo io .... :YY
 

franceska

CON LA "C"
Mi avete chiamato? Eccomi! Presente all’appello… Zef non avere timore delle donne che scrivono idiozie, in fin dei conti non sono pericolosa :mrgreen:.
Quindi, da dove inizio? Si il gioco degli scacchi e le donne. Ebbene sì spesso mi sono posta anch’io questa domanda e ho pensato a tre delle tante specie femminee che abitano il vostro pianeta.
1°: E’ la specie di Feminea Sapiens Sapiens, soggetto molto intelligente che solitamente ama aggirarsi solitaria e pensierosa, ma capace di aggregarsi in branchi su forum virtuali di suo gradimento.
2°: E’ la specie nata da un incrocio di tre varietà, molto simili negli organi genitali ma piuttosto complesse nel Mental Apparatus. La specie è stata denominata dai nostri ricercatori: Feminea Julikkisiul, specie che si potrebbe credere erroneamente in via di estinzione ma già presente, fin dagli albori, in soggetti alquanto rari sul vostro pianeta.
E’ una specie altamente ricercata dai Masculus Rufus Scorbuticus, dagli Hominis Angioinum a Rapatus e dal Homo Casalingus Solitarium, quest’ultimo, una nuova specie che si sta moltiplicando sul vostro pianeta in maniera allarmante per la categoria Feminea Culinariae, che qui oggi non citeremo.
3°: La terza specie è la più comune, la Feminea Stultorum Infinites, specie assai comune sulla terra, soggetta a trascorrere ore tra lo specchio e il televisore e ad abbellire la propria persona, nonché la giovane prole, in insoliti luoghi chiamati centri estetici. Presenta labbra e apparato mammario sovradimensionati e impossibili da identificare, dalle analisi fatte sul nostro pianeta, nel loro dna.
Sulla seconda categoria non posso espormi, dato che alcuni antropologi stanno ancora studiando la specie, che trovano alquanto interessante, ma con risultati complicati da relazionare.
Sulla terza specie trovo inutile commentare, dato che sprovvista della sufficiente materia grigia utile a dislocare anche un solo pedone sulla tavola degli scacchi.
Posso parlare della prima, che essendo una specie superiore agli animali, (e qui come animale è inteso anche il Masculus Erectus), è priva dell’istinto belligerante tipico del suo compagno, per cui non incline alla caccia, alla guerra e ad ogni genere di lotta.
Trova del tutto inutile mortificare i maschi della propria specie con un gioco, e preferisce usare armi ben più lusinghiere da adoperare in sua presenza.
La Feminea Sapiens Sapiens, da specie intelligente qual’è, ha capito che l’uomo non riuscirebbe a sopportare una sconfitta agli scacchi da colei che ha identificato come sesso debole e col tempo si innescherebbe una lotta difficilmente tollerabile, mettendo a repentaglio la continuità della specie sul pianeta terra.
 
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sergio Rufo

New member
"Le donne sono deboli, tutte le donne lo sono, e sono stupide se paragonate agli uomini, non dovrebbero giocare a scacchi. Contro un uomo perdono sempre, non esiste donna al mondo alla quale potrei dare un cavallo di vantaggio e non vincere egualmente" Bobby Fischer

Cosi' la vede uno dei piu' grandi - e forse il piu' grande - giocatori di tutti i tempi.
 

asiul

New member
"Le donne sono deboli, tutte le donne lo sono, e sono stupide se paragonate agli uomini, non dovrebbero giocare a scacchi. Contro un uomo perdono sempre, non esiste donna al mondo alla quale potrei dare un cavallo di vantaggio e non vincere egualmente" Bobby Fischer

Cosi' la vede uno dei piu' grandi - e forse il piu' grande - giocatori di tutti i tempi.

Per fortuna che ci sei tu ad illuminarci tutti/e con Fischer... :ad:

Ad un genio si "perdona" tutto...ehm il genio è Fischer, ovvio. :mrgreen:
 

sergio Rufo

New member
Un motivo

Due anni fa, d'estate, seguii il torneo di Bratto che e' uno dei piu' importanti tornei d'italia.
E' un torneo con la presenza di vari GM stranieri alcuni di esse ( a volte) nella top list dei primi cento al mondo.
Vi giocava nell'open A un argazza di 19 anni MI femminile alla ricerca, lo seppi dopo, di un piazzamento che le permettesse di raggiungere la terza norma per diventare GM Femminile.
All'ultimo turno del torneo si ritrovo' di fronte un MI inglese giovane piu' o meno come lei ( dopo cerchero' in internet i nomi di cui ora non ricordo...)
Seguii quella partita. La ragazza gioco' molto bene, davvero bene. Intraprese subito l'iniziativa e condusse una strategia di gioco tesa a vincere. Aveva bisogno di un punto assolutamente!!!
Preparatissima in teoria, concentratissima, gioco' con molta sostanza , per niente intimorita dal suo avversario uomo. ( e con qualche punto elo in piu').
Chi sa giocare bene a scacchi ( figuriamoci a livello mondiale...) sa benissimo una cosa: il peggior nemico e' lo stress e la tensione.
Recentissimi studi scientifici , con vari test, hanno asserito che lo stress e la tensione durante una partita a scacchi di livello mondiale e' forse la tensione maggiore che un uomo possa sopportare.
A livello cerebrale e fisico.
Mancanza di respiro, apnea, formicolio negli arti, spossamento, battito cardiaco accelerato, circolazione del sangue scompensata,ecc.ecc. sono tutti i sintomi piu' evidenti di una tensione mostruosa. Tutti i grandi giocatori ( se non nati con un talento d'autocontrollo particolare, ricorrono allo joga o a sport fisici per la preparazione emotiva...)
Quella ragazza, ad un certo punto, ebbe la partita in mano. Posizione buona, con un leggero vantaggio che con una tecnica soprafina avrebbe potuto mantenere fino alla fine della partita, vincendola.
Come sanno tutti i grandi giocatori, una delle cose piu' difficili in assoluto negli scacchi e' vincere una partita gia' vinta.
Sembrera' paradossale, ma cosi' e'.
Negli scacchi una semplicissima ( super semplice) sbavatura puo' compromettere le precedenti 50 mosse giocate divinamente.
Ci vuole proprio niente.
Ed e' qui che viene fuori quella tensione inimmaginabile dettata dalla paura, o meglio, dal terrore.
La ragazza di Bratto, non si sa il perche', dopo avere condotto una splendida partita crollo' all'improvviso, lasciandosi imbrigliare in una terza ripetizione di mosse che implica la patta su richiesta dell'avversario.
Ne fu distrutta. In un secondo esplose di rabbia e di pianto isterico sulla scacchiera.
Non aveva saputo reggere alla pressione.
Troppo per lei.
Davvero troppo.
Ci volle almeno un'ora per calmarla e per portarla via dalla sala torneo.

Probabilmente la grande differenza nasce ANCHE da questo: un uomo per costituzione emotiva regge di piu' alla tensione agonistica cerebrale.

Fischer era un giocatore nervoso: si mordeva le unghie, si toccava i capelli, si pettinava, dondolava sulla sedia, faceva le smorfie.
I suoi avversari dicono all'unisono: era agitato, nervoso, non stava molto fermo, ma poi nel momento che decideva si immobilizzava nel modo piu' assoluto. Il viso si rilassava, diveniva composto, e muoveva con una leggerezza particolare.
Nel momento decisivo sulla scacchiera aveva tutto sotto controllo.

Si ricorda che alla prima sconfitta del Mondiale, ( dopo una mirabolante variante con sacrificio d'alfiere) lascio' la sala imperturbato.
Nella notte, pero', sfascio' la camera d'albergo per un danno superiore ai 20.000 dollari e si era nel 1972....
Si puo' immaginare che fece...
Ma sulla scacchiera nemmeno un gesto inconsulto: autocontrollo totale.
 

sergio Rufo

New member
per la cronaca: tifai tutta la partita per la ragazza. Se lo meritava, stava giocando meglio del MI inglese.
Ma non ce la fece, purtroppo.

Mi dispiacque vedere quel suo pianto isterico: una sconfitta a scacchi in determinate partite sono uno di traumi maggiori per un giocatore di livello agonistico.
L'autostima va' in frantumi.
 

franceska

CON LA "C"
"Le donne sono deboli, tutte le donne lo sono, e sono stupide se paragonate agli uomini, non dovrebbero giocare a scacchi. Contro un uomo perdono sempre, non esiste donna al mondo alla quale potrei dare un cavallo di vantaggio e non vincere egualmente" Bobby Fischer

Cosi' la vede uno dei piu' grandi - e forse il piu' grande - giocatori di tutti i tempi.
Sarebbe una frase piuttosto offensiva se non fosse uscita dalla fantasia di quel polemico, folle, insofferente, definito anche terrorista (e mi fermo qui per rispetto alla genialità) di Fischer :mrgreen:
 

franceska

CON LA "C"
per la cronaca: tifai tutta la partita per la ragazza. Se lo meritava, stava giocando meglio del MI inglese.
Ma non ce la fece, purtroppo.

Mi dispiacque vedere quel suo pianto isterico: una sconfitta a scacchi in determinate partite sono uno di traumi maggiori per un giocatore di livello agonistico.
L'autostima va' in frantumi.

Come sei buono, Sergio Rufo... e io oggi ti voglio particolarmente bene :D
In alcuni casi però è andata più in frantumi quella maschile:
(dal web)
Durante il campionato di scacchi dell'Australia del Sud il cinquantenne Bob Cowley ha presentato un formale reclamo contro la concorrente Ngan Koshnitsky, di ventiquattro anni.
Il giocatore, che aveva già vinto due tornei nel passato, si è lamentato di non aver potuto tenere gli occhi lontani dalla generosa scollatura di Ngan e di aver perso così la concentrazione e quindi l'incontro per 4 a 2.
Bob ha aggiunto che il vestito sexy della sua avversaria era più adatto ad una discoteca che a un torneo di scacchi; secondo il regolamento del gioco infatti è vietato distrarre o disturbare il proprio antagonista.
La signorina Ngan ha commentato di essere solo una ragazza moderna e di avere giocato meglio di Bob."Molti uomini - ha concluso - non accettano di essere battuti da una donna".
 

asiul

New member
(...)

Probabilmente la grande differenza nasce ANCHE da questo: un uomo per costituzione emotiva regge di piu' alla tensione agonistica cerebrale.

(...).

Boh! non credo sia esattamente questo il punto.
Leggendo l'articolo che Zefiro ha postato, si parla più di una questione di memorizzazione delle mosse e degli schemi. Sembra che l'uomo abbia una capacità mnemonica superiore nel ricordare tutte le mosse possibili, le innumerevoli aperture e le difese.Mentre la donna abbia più una memoria di tipo tempo-spazio.

Per giocare a scacchi ci vuole tanto studio,applicazione ed una eccellente memoria. Quando sei molto preparato, sei sicuro di te e l'emotività è quasi del tutto assente.

Trovo (ne riparlerò in seguito) che in quell'esperimento ci sia un piccolo errore.
Sono state analizzate 42 coppie di giocatori. A me sembrano poche per fare una statistica seria, ma penso comunque che sia uno spunto eccellente di discussione.
 
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sergio Rufo

New member
Terrorista?

Francesca, Bobby Fischer era un genio e come tale non rispettava le regolatezza dei nostri pareri e delle nostre opinioni. Si permetteva di dire quello che pensava.
Ma su quel " terrorista" e mi fermo qui, c'e' parecchio da dire.
Robert James Fischer, per gli amici Bobby, fu il primo giocatore occidentale a spazzare via l'egemonia totale e assoluta dei russi e dei paesi dell'est in generale nel mondo degli scacchi moderni.
Questo evento fu di una portata immensa sia negli scacchi e sia in tutte quelle sfumature che vedevano quell'epoca impegnata nella guerra fredda.
A sei anni imparo' da solo a giocare: con una scacchiera presa dalla sorella in una latteria. Autodidatta. Pochi mesi, pochi anni e subito fu chiara una cosa: era un genio assoluto.
All'eta' di 12 anni ( mi sembra) fu invitato in Russia a giocare conto i piu' grandi giocatori del mondo di nascita, naturalmente, sovietica: la famiglia poverissima non aveva un becco di un quattrino e per potere soddisfare questa immensa possibilita' chiese ad una banca statunitense un prestito per sopperire alle spese di permanenza in Russia.
Nacque cosi' la sfida Bobby Fischer contro la Russia: uno contro tutti.
La sua scalata fu imperiosa , dovunque si recasse, spazzava via tutti gli avversari che trovava sulla sua strada.
Arrivo', come voleva la predestinazione, alla Finale Mondiale.
Gli Usa come avvoltoi intravvidero il significato politico della situazione: vincere quel mondiale non era solo strappare all' Urss lo scettro mondiale degli scacchi ma era di piu', infinitamente di piu': era ribadire la vittoria della cultura ( ma quale cultura?) dell'occidente sul mondo sovietico, il comunismo.
Incomincio' allora una strumentalizzazione mai vista fino ad allora di un giocatore di scacchi che per lo piu' era un solitario di natura.
Fecero tutte le pressioni politiche del caso ( intervenne persino Kissinger a convincere Bobby); esercitarono una pressione sulla famiglia, sul giocatore stesso, sui media di tutto il mondo. Caricarono il GM statunitense di responsabilita' che andavano ben oltre alle sue; incominciarono a manipolare le dichiarazioni del giocatore atte a dimostrare il valore politico della sfida; interpretarono il Mondiale come il "loro" mondiale.
Ma quello era il mondiale di Fischer e lui non aveva la benche' minima intenzione di lasciarlo a loro e alla loro strumentalizzazione.
Vinse e si eclisso' per venti anni, scomparendo dal mondo intero.
Si rifece vivo nel 92 in Serbia per la rivincita dell'evento del 72. A quell'epoca vigeva l'embargo contro la Jugoslavia di quel civilissimo paese che si chiama Usa.
Gli imposero di non giocare; lo minacciarono di arresto immediato; gli confiscarono tutti i beni patrimoniali a lui intestati. Insomma per l'ennesima volta una partita di scacchi diveniva casus belli per motivi politici e imperialistici.
Bobby Fischer era un genio, pero', anche nella sua indipendenza personale.
E si rifiuto' categoricamente di aderire alle pretese americane: sputo' sul mandato d'arresto internazionale, gioco', vinse, intasco' i cinque milioni di dollari di premio e riscomparve come aveva fatto la prima volta, inseguito e cacciato dagli Usa in tutto il mondo.
E tutto questo per non essersi prestato " culturalmente" ad una strumentalizzazione politica geo-storica degli Usa.
Dal 1972 in poi , e si era negli anni 2000 oramai, il suo nome divenne l'esule par execellence dal suo paese: divenne il nome di un "criminale" che aveva detto no alla strumentalizzazione staunitense che non conosce rifiuti e negazioni.
Nel ...fu arrestato a Tokio ed incarcerato per sette mesi in aeroporto su mandato di estradizione degli Usa.
Giochi diplomatici e l'intervento dell'Islanda , terra del mondiale di Scacchi 1972, permisero il suo arrivo nella capitale islandese, dove poco tempo dopo, mori' nel gennaio 2008.

Ora ci si chiede: chi furono i veri terroristi mascherati da portatori di pace nel mondo?
Bobby Fischer era semplicemente un ragazzino che a sei anni scopri' per caso di essere un genio negli scacchi.
Chiese solo di giocare a quel gioco; e quando arrivo' alla vetta mondiale, chiese solo di essere lasciato in pace.
Ma quella cultura " terrorista" statunitense ( ne abbiamo esempi a iosa anche oggi...) non lo permise: pretese significati che Fischer in quanto uomo libero e giocatore indipendente non poteva e mai avrebbe potuto prestare alla Sua scacchiera.

Sulla scacchiera non mollava mai nemmeno davanti all'evidenza di una probabile patta. Si accaniva a trovare la strada giusta e la trovava.
Figuriamoci se non si accaniva contro una becera mistificazione del proprio personaggio: non era proprio nato per una cosa cosi'.
 

franceska

CON LA "C"
O no, per carità! Non lo dico io terrorista e neppure lo penso. E trovo assolutamente encomiabile la sua indipendenza personale. Quando l’Islanda ha dato la cittadinanza a Fischer, dopo mesi di prigionia in Giappone, è stato il presidente americano a definirlo tale, biasimando l’Islanda per averlo accolto, ma l’averlo scritto non significa che mi trovi d’accordo. Io intendevo semplicemente dire che da un tipo come lui, (di cui non condivido alcuni pensieri, ma che altri mi trovano in totale accordo) definito “terrorista” (non a ragione), posso accettare anche quello che ha detto sulle donne.
(ma perché non ci capiamo? :W Ossignur… oggi ho parlato davvero troppo!)
 
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