Nikki
New member
In linea generale posso capire quanto hai scritto.
Vedi,io non ho mai condiviso la posizione di questa donna nei riguardi della attuale guerra.
Ha espresso opinioni che mi vedono fortemente contraria al suo pensiero.
Spero di essere compresa...il fatto che lei soffrisse di una malattia così brutta, non vuol dire che chi non la pensa come lei debba tacere.Credo che la Fallaci non si sia mai nascosta dietro il suo male, per potter parlare liberamente.Non credo, da donna intelligente quale era, avrebbe voluto che qualcuno "impietosito" dal cancro la risparmiasse dal contraddittorio.
Ha vissuto la malattia con grande dignità e credo che parlare ad un individuo, chiunque esso sia, sempre allo stesso modo senza farsi condizionare dalla sua condizione fisica sia un segno di massimo rispetto.
La satira in quella circostanza credo abbia fatto solo il suo dovere, quello di criticare un pensiero non condiviso,non la persona...
però se vuoi portare l'esempio al quale ti riferisci possiamo discutere sui limiti che a te sembrano essere stati oltrepassati.
Per me si può anche discutere se scimmiottare grossolanamente e biecamente una persona sia satira oppure qualcosa d'altro. Se poi, sia satira o sia qualcosa d'altro, viene fatto in circostanze che normalmente dovrebbero suscitare niente altro che una modesta compassione umana, come lo stato di un malato terminale (che io pongo sullo stesso livello dei terremotati di L'Aquila, dove la nostra Sabina si è presentata, poco dopo la tragedia, indossando una maschera di gomma di Berlusconi e balbettando frasi sconnese come "mi consenta". Non contenta, orgogliosa, ci ha anche fatto un film), io lo trovo semplicemente inammissibile e offensivo ai massimi livelli. Oltre che molto stupido.
Io ho una opinione molto precisa sulla Guzzanti, che non posso esprimere qui, per la semplice ragione che non sono disposta ad usare termini più diplomatici/educati di quelli che ho in testa. Non renderebbero l'idea.
Però non mi sento né censurata, né lesa nei miei diritti primari. Semplicemente scelgo di fare intuire, senza precisare i dettagli (forse superflui), la mia opinione sulla persona, convinta come sono che la civiltà, la dignità e il rispetto hanno ancora un valore, forse non apprezzato dai destinatari, ma prezioso per chi ne fa uso.
Mi rendo anche conto che ci sono persone che comprendono solo un determinato linguaggio, ma questo non può essere una scusante per votarsi interamente a quell'unico registro.
insomma, credo ci sia un genere di comicità (non credo si possa nemmeno definire satira) maldestra, gretta, banale, infantile, che non è espressione di esercizio del senso critico, non migliora il dibattito, non fa crescere la coscienza politica e sociale del paese. E' invece petulante, grossolana, in ultima analisi diseducativa, in una parola, inutile. Garantire l'esercizio di una cosa inutile potenzialmente o, peggio, effettivamente, lesiva del decoro e della dignità di persone che vivono momenti tragici mi pare inammissibile e intollerabile.
Spero si capisca che non ne faccio una questione di schieramento politico.