XLIII G.L. - La storia di Elsa Morante

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alessandra

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velmez
se ti va di mettere commenti secondo me è una cosa bella.
Io l'ho finito
ma continuo a seguire questo post
leggo volentieri quello che avete da dire.

Francesca

Mi associo a ciò che ha scritto francesca, quando si è apprezzato particolarmente un libro è bello leggere le impressioni degli altri man mano che vanno avanti :wink:
 

velmez

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ok, lo farò!
vado a riprendermi i vostri primi commenti e dialogo con quelli:mrgreen:
 

cribri

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Mi manca veramente poco, spero di finirlo in questi giorni. Purtroppo non sono stata molto bene (influenza da urlo! :( ) e non avevo la testa per leggere nemmeno topolino :)
 

velmez

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Se a nessuno dispiace questo gruppo lo terremo aperto io e ayuthaya, che mi raggiungerà al più presto!
Ieri sera sono rientrata terdi da una festa di laurea, mi sono detta: leggo un paio di paginette per vedere com'è... sono a pagina 53!!
lo stile narrativo è molto scorrevole, descrittivo e minuzioso nei dettagli, ma decisamente piacevole! mi ricorda un non so che... un clima da scuola elementare...
Devo premettere che io non amo leggere o guardare film sulla seconda Guerra Mondiale. Però per ora mi sta piacendo!
 

ayuthaya

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... ooopss!!! temo di doverti deludere (come leggerai in bacheca!)!!! vabbè, io vedi quando finisco Shantaram e vediamo se riesco ad accodarmi a te cmq!!! :D
 

velmez

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questa sera sono andata un po' avanti (ho finito il 1942).
Lo stile mi piace parecchio, la punteggiatura non mi disturba per niente e trovo il lessico ricco e decisamente adatto: mi sembra di sentirlo raccontare mentre leggo...
mi è piaciuta moltissimo la prima passeggiata di Useppe e Nino fuori casa e la scoperta delle parole da parte del piccolo... emozionante!
 

cribri

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Terminato due sere fa.

Che dire? Parto dalle note negative. L’ho trovato troppo lungo e dispersivo in alcune parti, mi riferisco soprattutto agli ultimi anni, il 1946 e ’47; Talvolta, qui, ho fatto fatica ad andare avanti, cosa che negli anni precedenti non mi era capitato ma….. per il resto mi ha veramente appassionato (peccato averlo letto in un periodo non favorevole che mi ha portata a starci così tanto per concluderlo).
Altre volte mi sono emozionata leggendo un libro ma mai, proprio mai mi è capitato di dovermi fermare perché le lacrime scendevano così tanto da non permettermi di continuare. E’ quello che mi è successo negli ultimi attimi, quando Ida torna a casa. Ho trovato unico il modo di descrivere della Morante, la sua capacità di farmi sentire, di farmi vivere emozioni, pensieri, paure, angosce dei protagonisti. Ida, Useppe e Bella ….tre personaggi che ho sentito, vissuto e amato.

"Non potranno mai più separarci, in questo mondo"

Ringrazio il gruppo di lettura per avermi dato l’occasione di leggere questo capolavoro!
 
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Minerva6

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Riepilogo partecipanti:

matrioska - finito
Edel - finito
francesca - finito
alessandra - finito
Dory - finito
cribri - finito

Claranurse - in lettura
velmez - in lettura



matrioska: complessivamente,fino al 1945,l'ho trovato un bel libro,molto appassionante e ben scritto.Il 1946 e 1947,invece,sono stati molto lenti da leggere ed in alcuni punti anche piuttosto noiosi.Un'altra cosa che non ho apprezzato molto è la continua descrizione dei sogni dei personaggi.Tutto sommato,lo immaginavo un libro più bello,dopo aver sentito un sacco di commenti positivi,comunque sono contenta di averlo letto,è comunque un'opera molto importante della nostra letteratura!

Edel: appena terminato,in un fiume di lacrime...uno dei libri più belli che abbia mai letto,forse il più bello,ma anche il più doloroso,scritto secondo me egregiamente.Le ultime pagine sono volate e nonostante la malattia di Useppe non mi aspettavo una fine del genere.La scena di Ida che entra in casa e trova il suo "pischelletto" morto con accanto la sua "seconda madre" Bella e l'attimo in cui la Morante descrive la sua perdita della ragione è profondamente toccante...questo libro mi rimarrà nel cuore ma non credo che lo rileggerò mai più...


francesca: non ricordo di aver mai pianto così tanto leggendo un libro.Anche se ormai avevo capito da un pezzo la sorte di Useppe, leggere gli ultimi due giorni della sua vita mi ha strappato il cuore.Questo mi ha fatto capire la potenza della narrazione,il coinvolgimento totale che l’autrice è riuscita a creare.Ammetto che ho trovato il libro in molte parti eccessivamente descrittivo e lungo,noioso anche.Ma è un libro che ti cambia, che ti travolge e ti stravolge. Difficile per me farne una sintesi,mi vengono in mente così tante riflessioni che probabilemente non basta una vita per seguirle tutte.Sicuramente un capolavoro.

alessandra: le ultime pagine sono strazianti,ma sono tra le più belle che abbia mai letto.Sicuramente un capolavoro.La storia di persone umili e anonime,all'interno della Storia dell'umanità in uno dei suoi momenti più drammatici.E' un romanzo che non lascia alcuna via d'uscita,nè sul piano individuale,nè su quello sociale. Mi è piaciuto molto lo stile della Morante e le sue poetiche metafore.Bellissimo,intenso e struggente,lo consiglio a tutti e credo che alcuni passi dovrebbero essere letti nelle scuole.Ma credo che sia meglio leggerlo in un momento di serenità.

Dory: ho terminato la mia ri-lettura di questo libro straordinario, che più ci penso e più non capisco come abbia fatto Elsa Morante a scriverlo.Una tale densità (una parola che mi piace particolarmente e che trovo perfetta per descrivere certi tipi di narrazione) è più facile da trovare in un'autobiografia.Penso comunque che questa sia una caratteristica chiave che delimita lo spartiacque tra i grandi scrittori e tutti gli altri, ed Elsa Morante è senza ombra di dubbio tra i più grandi.


cribri: l’ho trovato troppo lungo e dispersivo in alcune parti,talvolta ho fatto fatica ad andare avanti,ma per il resto mi ha veramente appassionato.Ho trovato unico il modo di descrivere della Morante, la sua capacità di farmi sentire, di farmi vivere emozioni, pensieri, paure, angosce dei protagonisti.Ida, Useppe e Bella ….tre personaggi che ho sentito, vissuto e amato. Ringrazio il gruppo di lettura per avermi dato l’occasione di leggere questo capolavoro.
 

velmez

Active member
come già avete scritto in molti post precedenti, che sono andata a riprendere, non è facile commentare questo libro. Personalmente mi piace come la Morante si concentri sui piccoli fatti quotidiani e anch'io cerco di concentrarmi su quei fatti... mi immagino come fosse la guerra per una donna ingenua e poco informata dei fatti come Ida... ed è una visione particolare.
Parla della quotidianità della guerra, credo che nessuno pensi mai a quanti anni è durata o al fatto che dall'8 settembre del 43 all'aprile del 45 sia durata la "liberazione"... se penso a quante cose possano succedere in 2 anni... trovo ancora più giusto concentrarsi sulla quotidianità delle persone, rende il tutto più reale e meno legato ai dati storici e alle "statistiche", strategie e resoconti!
Comunque sono alla fine del 43, nel week end ho battuto la fiacca, ma cercherò di rifarmi!
 

velmez

Active member
Finito il '44.
Ho riletto un po' di vostri commenti a ritroso: devo dire che concordo con Dory quando dice che a volte leggendo dei commenti altrui sullo stesso libro viene da chiedersi se stiamo leggendo davvero lo stesso libro:?
in primis, come ho già detto, io trovo che la scrittura sia particolarmente scorrevole, l'unica cosa che mi sconcerta sono i condizionali presenti messi un po' a caso...
Poi, io non riesco ad identificarmi con Ida: è più forte di me, a volte, anzi, mi innervosisce il suo comportamento: il suo timore di tutto, la sua incapacità a giudicare la gente... mentre le descrizioni che riguardano Useppe sono le mie preferite!
Sinceramente, fino ad ora, non ho trovato tutta questa sofferenza (magari ora mi lincerete), mi sembra che tutto venga raccontato con tono "leggero", quasi simpatico. I personaggi sono legati alla guerra in modi del tutto differenti e quasi inconsapevoli... credo che sia proprio questo che volesse far trasparire la Morante...
vedremo!
 

francesca

Well-known member
Proprio qualche giorno fa mi è venuto da ripensare a questo libro.
Ho sentito un'emozione incredibile, come quando si ricorda qualcosa di profondo che ci è accaduto.
Ho ripensato a Ida, a David Segrè, a Ninì, al piccolo, dolce Useppe, alla sua Bella.
Ai suoi giorni nel prato fatato...
con tenerezza e commozione, come se pensassi a persone che ho conosciuto veramente.
Che libro senza fine!

Francesca
 

velmez

Active member
sono verso la fine del 1946...
la fine della guerra non mi è piaciuta moltissimo: mi aspettavo magior sollievo da parte di Ida che, dopo tante preoccupazioni riguardo al proprio stato di "ebrea" non prova particolare sollievo con la fine delle persecuzioni... :boh:
il mio personaggio preferito si conferma Useppe: ho trovato davvero molto interessante il capitolo che racconta i suoi disagi e turbamenti di fronti ai continui abbandoni da parte delle persone (e degli animali) che ama...
qualcuno nei post precedenti parlava dei postumi che Useppe avrebbe accusato per colpa della guerra: secondo me non è tanto la guerra ma la situazione precaria che gli si crea attorno. La persona che più idolatra è in fondo Nino che si cura del fratellino solo quando ne ha voglia...
ora che la guerra è finita sono più curiosa però!
 

velmez

Active member
Uguale a tanti suoi compagni della "generazione violenta" anche Ninnuzzu Mancuso-Asso di cuore di schianto fu buttato via dalla vita. Nel maggio seguente avrebbe dovuto compiere 21 anni.

Sono rimasta agghiacciata, senza lacrime e senza parole.
Come se si fosse spento l'unico punto di luce della storia, il vento che spirava per portare un po' di sollievo nell'angoscia di tutti i giorni.
Come Ida mi ero convinta che Ninnuzzo fosse quasi protetto da una magia, fosse immortale.
Che schifo questa vita che butta via i suoi giovani, di schianto.
Mi si è veramente spezzato il cuore e parasossalmente la pena più profonda l'ho provata per Useppe, più ancora che per Ida.

La frase con cui la Morante butta là la morte di Ninnuzzo secondo me è un capolavoro stilistico.
Veramente un fulmine a ciel sereno per la potenza, la forza, lo squarcio che crea nella narrazione.
Il colpo in canna che annienta.

Francesca

sono arrivata anch'io a questo punto e direi che francesca mi ha tolto le parole di bocca!
 

velmez

Active member
1947 cap. 3.

c'è un po' troppo pietismo per i miei gusti... sto iniziando ad annoiarmi...
se muore anche Useppe mi scade del tutto!
 

velmez

Active member
1947 cap. 6
Mi piaciuto molto l'incontro con Scimò e trovo molto tenero il modo in cui Useppe cerca di guadagnarsi amicizie nella Roma più nascosta, amicizie fuori dalla portata di un normale bambino spensierato...
Ho trovato un po' pesante, anche se significativo, lo sproliloquio di Davide sulla Storia e sul potere... quel capitolo non finiva più!
mi mancano una 50ina di pagine, spero di finirlo oggi..
 

velmez

Active member
Finito


Quel che più mi è piaciuto è la descrizione dei personaggi. La Morante riesce a descrivere con estrema sensibilità e maestria ogni attore del romanzo, sia esso bipede o quadrupede! Se dovessi riassumere il romanzo preferirei citare dei passaggi o descrivere dei personaggi e ancor di più le relazioni tra di loro, piuttosto che fare un riassunto delle vicende. Infatti descrivendo le singole parti l'impressione che ne risulterebbe sarebbe più fresca, gioiosa in molti punti. Mentre a racchiudere tutto insieme, sembra che non ci sia altro che tristezza e morte...
Questo credo sia stato l'intento generale della Morante: descrivere le vicende nel quotidiano, piuttosto che le vicende generali (relegate ad introduzioni brevi e schematiche), per far risaltare la vita che continua a scorrere nonostante le vicende esterne. La morte dei vari personaggi, poi, non è mai legata direttamente alla guerra: però tutti ne sono indirettamente influenzati. Questo è un romanzo sull'influenza indiretta della storia nella vita quotidiana. Questo il mio commento a "caldo".
Voto complessivo 4/5
 

alessandra

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Edel - finito
francesca - finito
alessandra - finito
Dory - finito
cribri - finito
velmez - finito

Claranurse - in lettura




matrioska: complessivamente,fino al 1945,l'ho trovato un bel libro,molto appassionante e ben scritto.Il 1946 e 1947,invece,sono stati molto lenti da leggere ed in alcuni punti anche piuttosto noiosi.Un'altra cosa che non ho apprezzato molto è la continua descrizione dei sogni dei personaggi.Tutto sommato,lo immaginavo un libro più bello,dopo aver sentito un sacco di commenti positivi,comunque sono contenta di averlo letto,è comunque un'opera molto importante della nostra letteratura!

Edel: appena terminato,in un fiume di lacrime...uno dei libri più belli che abbia mai letto,forse il più bello,ma anche il più doloroso,scritto secondo me egregiamente.Le ultime pagine sono volate e nonostante la malattia di Useppe non mi aspettavo una fine del genere.La scena di Ida che entra in casa e trova il suo "pischelletto" morto con accanto la sua "seconda madre" Bella e l'attimo in cui la Morante descrive la sua perdita della ragione è profondamente toccante...questo libro mi rimarrà nel cuore ma non credo che lo rileggerò mai più...

francesca: non ricordo di aver mai pianto così tanto leggendo un libro.Anche se ormai avevo capito da un pezzo la sorte di Useppe, leggere gli ultimi due giorni della sua vita mi ha strappato il cuore.Questo mi ha fatto capire la potenza della narrazione,il coinvolgimento totale che l’autrice è riuscita a creare.Ammetto che ho trovato il libro in molte parti eccessivamente descrittivo e lungo,noioso anche.Ma è un libro che ti cambia, che ti travolge e ti stravolge. Difficile per me farne una sintesi,mi vengono in mente così tante riflessioni che probabilemente non basta una vita per seguirle tutte.Sicuramente un capolavoro.

alessandra: le ultime pagine sono strazianti,ma sono tra le più belle che abbia mai letto.Sicuramente un capolavoro.La storia di persone umili e anonime,all'interno della Storia dell'umanità in uno dei suoi momenti più drammatici.E' un romanzo che non lascia alcuna via d'uscita,nè sul piano individuale,nè su quello sociale. Mi è piaciuto molto lo stile della Morante e le sue poetiche metafore.Bellissimo,intenso e struggente,lo consiglio a tutti e credo che alcuni passi dovrebbero essere letti nelle scuole.Ma credo che sia meglio leggerlo in un momento di serenità.

Dory: ho terminato la mia ri-lettura di questo libro straordinario, che più ci penso e più non capisco come abbia fatto Elsa Morante a scriverlo.Una tale densità (una parola che mi piace particolarmente e che trovo perfetta per descrivere certi tipi di narrazione) è più facile da trovare in un'autobiografia.Penso comunque che questa sia una caratteristica chiave che delimita lo spartiacque tra i grandi scrittori e tutti gli altri, ed Elsa Morante è senza ombra di dubbio tra i più grandi.

cribri: l’ho trovato troppo lungo e dispersivo in alcune parti,talvolta ho fatto fatica ad andare avanti,ma per il resto mi ha veramente appassionato.Ho trovato unico il modo di descrivere della Morante, la sua capacità di farmi sentire, di farmi vivere emozioni, pensieri, paure, angosce dei protagonisti.Ida, Useppe e Bella ….tre personaggi che ho sentito, vissuto e amato. Ringrazio il gruppo di lettura per avermi dato l’occasione di leggere questo capolavoro.

velmez:Mi è piaciuta soprattutto la descrizione dei personaggi. La Morante descrive con sensibilità e maestria ogni attore, sia bipede che quadrupede. Le singole parti trasmettono un'immagine fresca, talvolta gioiosa, mentre dal romanzo visto nell'insieme traspare tristezza e morte. L'intento della Morante è probabilmente quello di descrivere le vicende nel quotidiano, per far risaltare la vita che continua a scorrere nonostante le vicende esterne. E' un romanzo sull'influenza indiretta della storia nella vita quotidiana. 4/5
 

elisa

Motherator
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credo che questo bellissimo gdl sia giunto alla sua conclusionem lasciamo ancora un paio di giorni per ulteriori commenti poi si chiude :)
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Ci sarebbe ancora Claranurse che deve postare il suo commento.Nell'ultimo messaggio aveva detto di essere stata male,ma che presto l'avrebbe finito :boh:.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Ma secondo voi Claranurse ritornerà? E' da più di un mese che manca!
Non so come dobbiamo comportarci,se chiudere o lasciare ancora aperto :boh:.
 
Stato
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