Riepilogo partecipanti:
matrioska - finito
Edel - finito
francesca - finito
alessandra - finito
Dory - finito
cribri - finito
velmez - finito
Claranurse - in lettura
matrioska: complessivamente,fino al 1945,l'ho trovato un bel libro,molto appassionante e ben scritto.Il 1946 e 1947,invece,sono stati molto lenti da leggere ed in alcuni punti anche piuttosto noiosi.Un'altra cosa che non ho apprezzato molto è la continua descrizione dei sogni dei personaggi.Tutto sommato,lo immaginavo un libro più bello,dopo aver sentito un sacco di commenti positivi,comunque sono contenta di averlo letto,è comunque un'opera molto importante della nostra letteratura!
Edel: appena terminato,in un fiume di lacrime...uno dei libri più belli che abbia mai letto,forse il più bello,ma anche il più doloroso,scritto secondo me egregiamente.Le ultime pagine sono volate e nonostante la malattia di Useppe non mi aspettavo una fine del genere.La scena di Ida che entra in casa e trova il suo "pischelletto" morto con accanto la sua "seconda madre" Bella e l'attimo in cui la Morante descrive la sua perdita della ragione è profondamente toccante...questo libro mi rimarrà nel cuore ma non credo che lo rileggerò mai più...
francesca: non ricordo di aver mai pianto così tanto leggendo un libro.Anche se ormai avevo capito da un pezzo la sorte di Useppe, leggere gli ultimi due giorni della sua vita mi ha strappato il cuore.Questo mi ha fatto capire la potenza della narrazione,il coinvolgimento totale che l’autrice è riuscita a creare.Ammetto che ho trovato il libro in molte parti eccessivamente descrittivo e lungo,noioso anche.Ma è un libro che ti cambia, che ti travolge e ti stravolge. Difficile per me farne una sintesi,mi vengono in mente così tante riflessioni che probabilemente non basta una vita per seguirle tutte.Sicuramente un capolavoro.
alessandra: le ultime pagine sono strazianti,ma sono tra le più belle che abbia mai letto.Sicuramente un capolavoro.La storia di persone umili e anonime,all'interno della Storia dell'umanità in uno dei suoi momenti più drammatici.E' un romanzo che non lascia alcuna via d'uscita,nè sul piano individuale,nè su quello sociale. Mi è piaciuto molto lo stile della Morante e le sue poetiche metafore.Bellissimo,intenso e struggente,lo consiglio a tutti e credo che alcuni passi dovrebbero essere letti nelle scuole.Ma credo che sia meglio leggerlo in un momento di serenità.
Dory: ho terminato la mia ri-lettura di questo libro straordinario, che più ci penso e più non capisco come abbia fatto Elsa Morante a scriverlo.Una tale densità (una parola che mi piace particolarmente e che trovo perfetta per descrivere certi tipi di narrazione) è più facile da trovare in un'autobiografia.Penso comunque che questa sia una caratteristica chiave che delimita lo spartiacque tra i grandi scrittori e tutti gli altri, ed Elsa Morante è senza ombra di dubbio tra i più grandi.
cribri: l’ho trovato troppo lungo e dispersivo in alcune parti,talvolta ho fatto fatica ad andare avanti,ma per il resto mi ha veramente appassionato.Ho trovato unico il modo di descrivere della Morante, la sua capacità di farmi sentire, di farmi vivere emozioni, pensieri, paure, angosce dei protagonisti.Ida, Useppe e Bella ….tre personaggi che ho sentito, vissuto e amato. Ringrazio il gruppo di lettura per avermi dato l’occasione di leggere questo capolavoro.
velmez:Mi è piaciuta soprattutto la descrizione dei personaggi. La Morante descrive con sensibilità e maestria ogni attore, sia bipede che quadrupede. Le singole parti trasmettono un'immagine fresca, talvolta gioiosa, mentre dal romanzo visto nell'insieme traspare tristezza e morte. L'intento della Morante è probabilmente quello di descrivere le vicende nel quotidiano, per far risaltare la vita che continua a scorrere nonostante le vicende esterne. E' un romanzo sull'influenza indiretta della storia nella vita quotidiana. 4/5