Spilla
Well-known member
Pagina 130 circa
Sono totalmente irretita sia dal personaggio di Isabella sia dall'atmosfera vividissima che l'autrice sa creare.
Questo continuo saltare da un episodio all'altro, da un'epoca all'altra, forse è un po' faticoso da seguire, ma crea una sensazione di immersione ancora più totale, come se i ricordi di Isabella fossero i nostri.
Vorrei approfondire la vicenda della congiura estense (di cui non so nulla :?) , ma è bellissimo ritrovare, vivi e reali, i personaggi che hanno animato i miei anni scolastici, come Ariosto (mi è venuta voglia di leggere finalmente l'Orlano furioso), Boiardo, Pico della Mirandola, Erasmo da Rotterdam, l'imperatore Massimiliano I... Vedere come attorno ad una piccola città come Mantova si concentrassero giochi di potere, legami con i più potenti dell'epoca, fermento culturale intenso.
Mi piacciono molto le analisi di Isabella riguardo a suo marito Francesco, rispetto a lei tanto meno realista e capace. Esprime quell'indulgenza a tratti irosa ma più spesso conciliante che è un tratto tipicamente femminile: quante volte abbiamo già capito come andrà a finire ma preferiamo tenercelo per noi, così che il nostro lui continui a sentirsi padrone della situazione?
Sono totalmente irretita sia dal personaggio di Isabella sia dall'atmosfera vividissima che l'autrice sa creare.
Questo continuo saltare da un episodio all'altro, da un'epoca all'altra, forse è un po' faticoso da seguire, ma crea una sensazione di immersione ancora più totale, come se i ricordi di Isabella fossero i nostri.
Vorrei approfondire la vicenda della congiura estense (di cui non so nulla :?) , ma è bellissimo ritrovare, vivi e reali, i personaggi che hanno animato i miei anni scolastici, come Ariosto (mi è venuta voglia di leggere finalmente l'Orlano furioso), Boiardo, Pico della Mirandola, Erasmo da Rotterdam, l'imperatore Massimiliano I... Vedere come attorno ad una piccola città come Mantova si concentrassero giochi di potere, legami con i più potenti dell'epoca, fermento culturale intenso.
Mi piacciono molto le analisi di Isabella riguardo a suo marito Francesco, rispetto a lei tanto meno realista e capace. Esprime quell'indulgenza a tratti irosa ma più spesso conciliante che è un tratto tipicamente femminile: quante volte abbiamo già capito come andrà a finire ma preferiamo tenercelo per noi, così che il nostro lui continui a sentirsi padrone della situazione?