XCII Cineforum - Chesil Beach di Dominic Cooke

alessandra

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Eccoci qui per gustarci tutti insieme il film del vincitore del XCII Cineforum

Chesil Beach
di Dominic Cooke

Il film è disponibile su Rai Play, dopo averlo visto ne parleremo qui (ricordandoci di segnalare gli spoiler) e poi scriveremo un commento finale nella Piccola cineteca.
Io lo guarderò sicuramente.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
POSSIBILI SPOILER

Ho amato tantissimo di questo film la scena girata al mare, un tumulto emotivo e una comunicazione fallita.
Ho trovato quel momento molto vero.
L'imbarazzo vissuto dai due protagonisti è autentico, ha una sua ragione d'essere e non solo per l'epoca di passaggio in cui i due ragazzi vivono, dove il matrimonio era una scelta obbligata, ma soprattutto perché a mio parere è il risultato di un ambiente familiare patologico, non hanno gli strumenti per affrontare prima di tutto la propria nudità e poi la relazione con l'altro sesso a livello prima emotivo e poi fisico, la loro relazione fino a quel momento era stata molto cerebrale. Questa loro difficoltà è resa molto bene attraverso i discorsi che tentano faticosamente di rimandare il momento atteso e allo stesso tempo temuto, l'immagine della camera da letto sullo sfondo è ansiogena, e poi nell'incontro emerge tutto il non detto, ciò che andava detto ed è rimasto soffocato. La spiaggia a livello visivo è molto potente, sottolinea la distanza o la vicinanza, a seconda della decisione che si vuole prendere, perché è percorribile solamente dallo stesso lato.
Il finale del film è diverso da quello del libro, mi domando perché o forse so la risposta ma non voglio spoilerare (peccato però per questa virata cinematografica finale).
 
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alessandra

Lunatic Mod
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POSSIBILI SPOILER

Ho amato tantissimo di questo film la scena girata al mare, un tumulto emotivo e una comunicazione fallita.
Ho trovato quel momento molto vero.
L'imbarazzo vissuto dai due protagonisti è autentico, ha una sua ragione d'essere e non solo per l'epoca di passaggio in cui i due ragazzi vivono, dove il matrimonio era una scelta obbligata, ma soprattutto perché a mio parere è il risultato di un ambiente familiare patologico, non hanno gli strumenti per affrontare prima di tutto la propria nudità e poi la relazione con l'altro sesso a livello prima emotivo e poi fisico, la loro relazione fino a quel momento era stata molto cerebrale. Questa loro difficoltà è resa molto bene attraverso i discorsi che tentano faticosamente di rimandare il momento atteso e allo stesso tempo temuto, l'immagine della camera da letto sullo sfondo è ansiogena, e poi nell'incontro emerge tutto il non detto, ciò che andava detto ed è rimasto soffocato. La spiaggia a livello visivo è molto potente, sottolinea la distanza o la vicinanza, a seconda della decisione che si vuole prendere, perché è percorribile solamente dallo stesso lato.
Il finale del film è diverso da quello del libro, mi domando perché o forse so la risposta ma non voglio spoilerare (peccato però per questa virata cinematografica finale).
Non ci avevo proprio pensato a questa cosa!!!
 

alessandra

Lunatic Mod
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SPOILER

I due protagonisti fino a un certo punto vanno d'accordo, tra loro c'è intesa emotiva e mentale; oltretutto riescono a gestire insieme enormi difficoltà come la malattia della madre di lui, ma non riescono a superare il fallimento del primo approccio sessuale. Nessuno ha detto loro come funziona; il terrore di lei annulla ogni desiderio, desiderio che lui non riesce a gestire, ma nessuno ha detto loro nemmeno che le cose possono migliorare col tempo e con l'esperienza. L'amore dura per sempre ma quell'attimo in cui emerge tutta la loro incomunicabilità annulla ogni desiderio di restare insieme, sulla spiaggia fioccano le incomprensioni e le accuse, in un crescendo che presto giunge all'irreparabile. Lo sguardo sui due ragazzi è compassionevole, è fortemente accusatorio invece quello sulla società e sulle famiglie in cui i ragazzi - soprattutto lei - sono cresciuti inibiti e repressi. Un bel film dalla trama apparentemente semplice, ma carico di tensione.
 

Pathurnia

if you have to ask what jazz is you'll never know
No, non ce la faccio, ho lasciato dopo 15 minuti. Mc ewan me fa paura pure in versione cinematografica. Vi leggo peró
Acc fratello, sul vecchio Mc condivido in pieno. Da quando ho letto "Cortesie per gli ospiti" mi provoca angoscia, però nel film c'è la mano del regista che sicuramente ha un'anima più luminosa. E poi c'è la colonna sonora che è molto bella..
Però tornando a Mc E., hanno ragione a chiamarlo "Ian Macabre"!😨
 

alessandra

Lunatic Mod
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Acc fratello, sul vecchio Mc condivido in pieno. Da quando ho letto "Cortesie per gli ospiti" mi provoca angoscia, però nel film c'è la mano del regista che sicuramente ha un'anima più luminosa. E poi c'è la colonna sonora che è molto bella..
Però tornando a Mc E., hanno ragione a chiamarlo "Ian Macabre"!😨
Io ho avuto la sfortuna di leggere SOLO Cortesie per gli ospiti... dopo di che ho divorziato definitivamente da Mc Ewan!
 

Pathurnia

if you have to ask what jazz is you'll never know
Anche io ho letto solo Cortesie ma per ora sono separata, lascio aperto uno spiraglio per il futuro prima di divorziare :mrgreen:😅. Vidi pure il film e nonostante il valido cast non mi era piaciuto.
Allora, Minè, se con lui ci vuoi provare ancora leggi "L'amore fatale", è un po' meno macabro e c'è un'ottima analisi dei processi mentali del protagonista, però certo allegro non è,
(lo trovi come sempre le cose che io consiglio su Internet Archive).
Però, come dire, non vorrei essere nei panni dello psicoterapeuta di Mc Ewan:mrgreen:
 

Roberto89

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Contiene tracce di spoiler

Ho finito il film (e sono a una 20ina di pagine del libro). Non so cosa aggiu gere che noj sia statl già detto, condivido le vostre impressioni sui due ragazzi. È una storia triste (almeno quella del film) ma molto realistica e profonda, mi ha emozionato e rattristito, ma non mi pento di averlo visto. Credo non sia facile scrivere storie così, nella sua semplicità racconta la realtà del nostro essere umani, così pieni di speranze, paure, forti eppure fragili.
Non posso ancora comparare film e libro, ma adattamento a parte il film inizia lento ma riesce a chiarire tutti gli aspetti del loro rapporto, la famiglia, il passato, la difficoltà di affrontare un tema tabù che la natura e la società considerano naturale e dovuto ma che per loro diventa un problema, un muro che non sono preparati ad affrontare, non con la prospettiva del futuro.
Secondo me ottima scelta degli attori, belle le musiche e i costumi.

Per me 4 stelle su 5 (da rivedere dopo la lettura del libro)

*Aggiornamento: libro 4 stelle, film 3,5. Il film perde un po' rispetto al libro, come spiego nella recensione del libro.
 
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qweedy

Well-known member
SPOILER

“Mi ha sempre colpito pensare che qualcosa di molto piccolo, come non dire la parola giusta o non fare il gesto opportuno, può far prendere alle nostre esistenze una strada diversa. E’ una cosa che accade innumerevoli volte, ma ce ne accorgiamo appena.” Ian McEwan

Ho visto il film e ho letto su Wikipedia il finale del libro (sono curiosa! :mrgreen:).

Il film non mi ha entusiasmato come trama, anche se riconosco che ha scandagliato in profondità la situazione.
Stupenda la musica del film ed eccellente la fotografia, ci sono alcune scene all'aperto e alcune inquadrature davvero strepitose. Claustrofobica la camera dell'hotel.

Cosa voleva dimostrare McEwan? Che l'amore non basta? Che a volte è meglio compiere un gesto, piuttosto che non far nulla? Che l'educazione repressiva crea problemi? Ok, siamo d'accordo.

Noto che mentre la protagonista ha realizzato tutti i suoi sogni, e anche di più, quello che forse ha pagato un prezzo più alto è il protagonista maschile. Quella ambiziosa tra i due era lei.
I due ragazzi si amavano, mi sembra abbastanza inconcepibile che si siano arresi alla prima difficoltà. In fondo lei le sue difficoltà le ha, a quanto pare, superate successivamente.
 
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Pathurnia

if you have to ask what jazz is you'll never know
Scusate, faccio una citazione dalla parte oscurata di qweedy, non so come fare a non farla apparire, però non mi sembra troppo spoilerosa.
Però quello che scriverò potrebbe esserlo, quindi se non avete ancora visto il film saltate questo post.
*
Claustrofobica la camera dell'hotel.
Volevo dire che la camera di hotel mi ha fatto venire in mente un'altra camera di hotel, quella dove il giovane Holden, minorenne arrabbiato e confuso, tenta un rapporto con una addetta a quel tipo di prestazione. Il rapporto non avverrà, ma che differenza tra la nostra storia (nostra del film, beninteso :p) e quella raccontata da Salinger! Holden è sicuramente un imbranato totale, ma la sua è "imbranataggine" diversa, anzi opposta. I nostri sposini sono apparentemente volenterosi di compiere ciò che il loro ambiente richiede mentre il giovane Holden è ribelle, lacerato dall'odio per il conformismo degli adulti, disperato ma pieno di passione (anche se parzialmente autodistruttiva).
La stanza da letto di Salinger diventa quindi il luogo della sconfitta ma in quest'ultima c'è già il germe del desiderio di una vita più autentica, c'è una sofferenza bruciante e non la sofferenza agghiacciante bloccata e mortifera dei due bravi ragazzi di Chesyl Beach.
Chiedo venia a tutti coloro che non hanno letto il giovane Holden, ma credo che l'accostamento sia pertinente e poi, onestamente, io amo Holden Caulfield☺️
 
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Ondine

Logopedista nei sogni
SPOILER

“Mi ha sempre colpito pensare che qualcosa di molto piccolo, come non dire la parola giusta o non fare il gesto opportuno, può far prendere alle nostre esistenze una strada diversa. E’ una cosa che accade innumerevoli volte, ma ce ne accorgiamo appena.” Ian McEwan
Condivido questo pensiero, per esperienza personale.
In riferimento ad Edward e a Florence penso che, oltre alla riflessione di McEwan che, ripeto, condivido, si siano conosciuti nel momento sbagliato, accade.
Accade che due persone si conoscano in un dato momento della loro vita non essendo allo stesso modo pronti (non mi riferisco solamente all'incontro sessuale, ma proprio ad iniziare una relazione sentimentale, nonostante la volontà ci sia ma ci siano anche forti paure alla base soprattutto da parte di uno dei due).
 

Roberto89

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Finito anche il libro. Sui due finali diversi dico solo che mi sono piaciuti entrambi. Secondo me quello del film va bene per il film, quello del libro, che è più dettagliato riguardo ai sentimenti e ai pensieri dei due protagonisti, è adatto per il libro.

Fra i due però mi piace di più quello originale, è più giusto per questa storia, nel film forse sarebbe stato troppo perché lì li vediamo solo dall'esterno.

Riguardo invece alla storia in sé il libro sicuramente è migliore perché aggiunge la dimensione psicologica dei due personaggi che è essenziale per capire la storia.

Ho evidenziato diverse frasi ma riporto solo questa che secondo me riassume l'intera storia.

Ecco come il corso di tutta una vita può dipendere... dal non fare qualcosa.

Secondo me Florence ed Edward erano perfetti per stare insieme e avrebbero trovato il modo di spiegarsi e capirsi, ma a volte succede che una scelta compiuta senza riuscire ad avere la lungimiranza necessaria cambi tutto ciò che poteva accadere, creando un futuro del tutto diverso da quello che magari poteva essere. Ovviamente non va sempre così, e meno male, ma a volte sì. È forse una cruda realtà quella narrata da McEwan ma secondo me rispecchia appieno il mondo in cui viviamo.
 

Roberto89

MODerato
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Altra differenza importante del libro è che oltre a descrivere gli stati d'animo dei due personaggi riesce anche a dare un'idea del contesto storico in cui si svolge la storia. Non è essenziale però secondo me è un valore aggiunto che nel film si perde.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
A me il finale del film non piace, lo trovo inverosimile e un po' troppo votato a consolare in parte gli spettatori.
P.S. Averli poi visti truccati in quel modo posticcio mi ha fatto risvegliare di colpo dal mondo onirico in cui ti trasporta una storia e lì ho capito che era un film.
 
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