Allora, nella mia famiglia non eravamo in 7, ma in 10! c'erano altre due ragazze italiane e il fidanzatino della figlia di 16 anni era lì tutte le notti (ne abbiamo sentite di tutti i colori
) La famiglia nel complesso era molto disponibile e simpatica: certo, noi da brave bimbe abbiamo cercato di creare il minimo disturbo possibile...
Molto belli i College, a me sono piaciuti soprattutto l'Emmanuel e il Pembroke, anche perché erano sempre aperti e non erano particolarmente vigilati
Siamo stati all'Orchard Tea Garden, dove intellettuali dello stampo di Virginia Woolf, Rupert Brooke, Keynes e Russell andavano spesso a bere il tè sotto gli alberi da frutto in fiore, in un'allegra e spensierata compagnia di pre-hippy che amavano correre per la campagna scalzi e fare il bagno nudi nel Cam (che freddo!). Il posto era molto bello, anche se una teierina minuscola di Earl Grey costava addirittura 3.50£ e abbiamo beccato l'unico giorno di pioggia in due settimane di sole e calura!
A scuola ero nel livello più alto e devo dire che durante le discussioni facevo un po' fatica ad esprimermi, soprattutto perché mi accaloravo molto durante il discorso e la mia pronuncia non è delle migliori. è stata cmq un'esperienza abbastanza proficua: un corso un po' più difficile è sempre più stimolante, secondo me.
Cambridge è un posto ideale per oziare e abbandonarsi a suggestioni e sogni romantici... Infatti l'arrivo a Londra è stato abbastanza traumatico: mi è sembrata una città troppo caotica e frenetica... Devo dire di essere rimasta un po' delusa: forse mi aspettavo troppo. Però la National Gallery e il British Museum sono davvero fantastici, in più gratis! Anche il lungofiume è molto bello: grazie ai numerosissimi artisti e ai musicisti di strada, uno può trascorrere un bellissimo pomeriggio anche senza spendere un soldo... Cosa che in una città cara come Londra non guasta
Nobili studenti nessuno
Alla messa cattolica ho conosciuto un cinese che sta facendo il master di non-so-bene-che-cosa al St. Catharine: siamo stati un po' a chiacchierare, ma era troppo "stagionato" per piacermi e aveva anche le gambe corte... Quindi all'uscita di chiesa gli ho semplicemente detto "bye".
Durante un'escursione in punt sul fiume ho "litigato" con il punter che ci faceva anche da guida turistica e che spesso tentava di rifilarci delle balle pazzesche e appena io lo contraddicevo lui urlava "GET OUT!" e rideva. Tra un college e l'altro sono riuscita a sapere un'infinità di cose su di lui: che si chiamava Ian, che era nato a Cambridge, ma che studiava a Birmingham un po' perché si era rotto dell'ambiente, un po' perché non voleva entrare in un'università per sgobboni come quella di Cambridge e perché la vita notturna a Birmingham era fantastica ecc. ecc. Si è messo a raccontarmi la storia della sua vita e di quanto fosse bella Londra... Quando siamo tornate a terra, le altre ragazze mi hanno fatto notare che avevo appena flirtato alla grande :? Boh, io che ne sapevo??? Le mie compagne mi hanno tormentata per tutto il resto della vacanza urlandomi GET OUT...