Ciao, si è proprio così, ho avvertito una fragilità e una riservatezza molto simile a me.
La tua descrizione delicata di Pavese mi ha fatto pensare ad un dolore silenzioso dello scrittore, cosa che nel romanzo ho ritrovato in pieno.
Penso che non ci sarebbero state frasi migliori di quelle che hai usato per descriverlo, come sempre dimostri una sensibilità non comune.
Grazie ancora per avermelo fatto conoscere e soprattutto grazie per il modo in cui lo hai descritto perché è stato illuminante per me.