Candy Candy
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lnes de Suàrez nasce all'inizio del Cinquecento in Spagna, figlia di un modesto artigiano di Plasencia. Dotata di un forte temperamento che male si addice alla condizione femminile sottomessa all'autorità del clero e del maschio, lnes sposa contro la volontà della famiglia Juan de Malaga, che presto la abbandona per cercare fortuna in America. La giovane non si dà per vinta e, con i soldi guadagnati ricamando e cucinando, si imbarca anche lei per il Nuovo Mondo. lnes affronta le durissime condizioni di viaggio e si difende dai marinai libidinosi. Giunta in Perù, cerca invano il marito; senza più risorse, riprende a lavorare come sarta fin quando incontra Pedro Valvidia, un seducente hidalgo, fuggito dalle frustrazioni di un matrimonio deludente e venuto a combattere per la Corona spagnola. La passione infiamma lnes e Pedro che si mettono alla guida di pochi volontari attraverso un deserto infernale, combattono indigeni incattiviti e giungono infine nella valle paradisiaca dove fondano la città di Santiago. Le tribù autoctone difendono però il loro territorio e si accaniscono contro gli spagnoli, i cui feriti sono curati da Ines e da un'indigena a lei fedele: si rinforza così la fama di strega che la donna si era fatta scovando fonti d'acqua con una bacchetta (arte ereditata dalla madre). Non senza il malcontento di alcuni coloni, cresce la sua autorità a fianco di Pedro, divenuto governatore...
mi ha intrigato il paesaggio, la storia è bella ma è trattata in maniera troppo semplice poco approfondita...io voglio i particolari...e poi mi sembra che la allende usi un linguaggio troppo moderno...mi sembra strano che nel 500 già si dicesse "pugno di ferro in guanto di velluto", ma cmq una storia piacevole da leggere che mi ha lasciato una certa curiosita sulla storia del cile e di Ines de suarez e gli altri personaggi tutti realmente esistiti, avrei voluto qualche particolare in più nella storia con Rodrigo De Quiroga....quasi quasi me lo scrivo da sola..così leggo quello che mi piace... :wink: cmq un 7
mi ha intrigato il paesaggio, la storia è bella ma è trattata in maniera troppo semplice poco approfondita...io voglio i particolari...e poi mi sembra che la allende usi un linguaggio troppo moderno...mi sembra strano che nel 500 già si dicesse "pugno di ferro in guanto di velluto", ma cmq una storia piacevole da leggere che mi ha lasciato una certa curiosita sulla storia del cile e di Ines de suarez e gli altri personaggi tutti realmente esistiti, avrei voluto qualche particolare in più nella storia con Rodrigo De Quiroga....quasi quasi me lo scrivo da sola..così leggo quello che mi piace... :wink: cmq un 7
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