Sapendo che Brown si muove in un genere che non amo, ho voluto provare a leggere quello che è considerato uno dei suoi più brutti lavori, ma più vicino ai miei gusti.
Sono partita non aspettandomi granché, e i primi capitoli di spiegazione hanno confermato che quest'autore non fa per me: nella descrizione dei concetti più tecnici non c'è quella chiarezza che permette di farsi capire bene anche da chi non ne sa nulla di computer e criptologia. Di certo non aiuta anche il fatto di ambientare la vicenda in un'organizzazione segreta, con le varie implicazioni morali che tutto ciò che succede comporta.
L'adrenalina e l'ansia ci sono, non posso negarlo anche perché l'ho finito in quattro giorni, però anche per questo aspetto è stato tutto troppo romanzato e poco reale.
Mi è piaciuto tantissimo il personaggio di Tankado, che viene delineato nel corso della storia, senza praticamente esserci fisicamente. Sarebbe invece stato bello conoscere più a fondo il suo punto di vista; capisco però che per la trama era fondamentale morisse subito, e comunque il mistero che lo vede coinvolto è stato l'unico che mi ha veramente destato interesse.
Mi è dispiaciuto un sacco per Hale e il tecnico della sicurezza, non si meritavano di morire in quel modo, loro avevano capito tutto e un folle pazzoide si è messo sulla loro strada. Ne ho letti tanti di omicidi, ma loro due sono tra quelli che rimpiangerò di più.
Ovviamente, mi è piaciuto molto scervellarmi cercando di risolvere gli enigmi finali (all'ultimo sono arrivata molto prima di loro), però anche lì mi è sembrato assurdo che la maggior parte li risolvesse uno che per quanto intelligente non fa il criptologo di mestiere, anche se è vero che a volte le soluzioni sono le più semplici.
Epilogo sconclusionatissimo, Bron poteva pure evitarselo. Avrei decisamente fatto a meno di quell'informazione e la mia opinione sull'autore sarebbe stata molto più alta.
Riassumendo, trama non brutta, ma certamente troppo carica, a volte abbondare non fa bene, e questo è stato uno di quei casi. Voto personale 7, la lettura è scorrevole e lo stile di scrittura mi è piaciuto tanto.