P
~ Patrizia ~
Guest
Le fiabe non dicono ai bambini che esistono i draghi:
i bambini già sanno che esistono.
Le fiabe dicono ai bambini
che i draghi possono essere sconfitti.
G.K. Chesterton
Carofiglio preferisce considerare gioco questo saggio dedicato all'importanza delle parole.
Un gioco che fa riflettere: ci accompagna nella scomposizione di parole abusate e svilite per ricostruirle con consapevolezza e assunzione di responsabilità, accettandone le conseguenze e riconoscendone la forza immensa “chiamare le cose con il loro nome è un atto rivoluzionario”.
È un'indagine accurata che l'autore definisce anarchica perché è una ricerca di significati attraverso le pagine di altri: Joyce, Musil, Shakespeare – sono solo alcuni - e servendosi di accostamenti audaci, Aristotele e don Milani, Cicerone e Primo Levi, Dante e Bob Marley, le favole per bambini e la Costituzione.
Il percorso si focalizza su cinque parole chiave del lessico comune: vergogna, giustizia, ribellione, bellezza, scelta.
Parole che vengono troppo spesso usurpate privandole del vero significato, e manipolate, anche ad uso di potere.
Per ogni parola un'analisi letteraria, storica ed etica che diviene inevitabilmente critica civile, morale e politica.
Originale e coraggioso. Mi è piaciuto.
i bambini già sanno che esistono.
Le fiabe dicono ai bambini
che i draghi possono essere sconfitti.
G.K. Chesterton
Carofiglio preferisce considerare gioco questo saggio dedicato all'importanza delle parole.
Un gioco che fa riflettere: ci accompagna nella scomposizione di parole abusate e svilite per ricostruirle con consapevolezza e assunzione di responsabilità, accettandone le conseguenze e riconoscendone la forza immensa “chiamare le cose con il loro nome è un atto rivoluzionario”.
È un'indagine accurata che l'autore definisce anarchica perché è una ricerca di significati attraverso le pagine di altri: Joyce, Musil, Shakespeare – sono solo alcuni - e servendosi di accostamenti audaci, Aristotele e don Milani, Cicerone e Primo Levi, Dante e Bob Marley, le favole per bambini e la Costituzione.
Il percorso si focalizza su cinque parole chiave del lessico comune: vergogna, giustizia, ribellione, bellezza, scelta.
Parole che vengono troppo spesso usurpate privandole del vero significato, e manipolate, anche ad uso di potere.
Per ogni parola un'analisi letteraria, storica ed etica che diviene inevitabilmente critica civile, morale e politica.
Originale e coraggioso. Mi è piaciuto.

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