Estemporanee casalinghe

Controconcorso Rivoluzionario .
Elaborato uno.
(Embargo rivoluzionario sino alle ore 22.33 del 23/03/2011,ora di Cuba,meridiano sub-equatoriale)
Secretare,secretare,secretare,passo,passo,stop.
Parola d'ordine:"Fidel!"
Stop.
.....


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Paura / Terrore, Stupore/Dubbio

Di Ambibal The cannibal




“ AAAAHHHHHHHHHHHH!!!!!!
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHH!!!
AHHHH!!!
OH!
OH! OH! OHU! OHU!!
Maaaa..: AAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!
AAAAH! AAAAH! AAAAAH!
AAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!
NUVOLA! ”



A.The C.
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
AAHHAHAHAHAHAHHAA sei mattissimo, devi essere esilarante dal vivo:mrgreen:
 
sai...l'Elaborato UNO...l' ho anche sentito interpretare.
sapessi che è DAL VIVO..madommamia!!
un capolavoro!
Gnanche BOB DE NIRO !!!!:wink:

A.:roll:







(la SOVVERSIONE.. sotto... cova... :twisted::twisted::twisted: )
 

Dayan'el

Σκιᾶς ὄν&#945
E siamo qui da te a cenare,
del buon vino, ottimi incensi,
e mi sembra familiare
questa rete di occhi intensi.
Dimmi un poco angelo bello
Forse ch’io t’ho già incontrata?
Giurerei su Giove augello
Che t’ho vista, men truccata.
Poi facciamo piano i giochi,
mi seduci, ti diverti,
io ti sfioro ai lumi fiochi,
sui tuoi seni ancor coperti.
Metto mani sui tuoi fianchi,
la nottata si apre adesso:
ma che bei lenzuoli bianchi
ci verremo un po’ più spesso!


E’ mattina, e ancor ti ammiro
tra fragranze di ambra e fichi;
mi sussurri in un respiro,
- fui per te una volta Nichi.
 
E siamo qui da te a cenare,
del buon vino, ottimi incensi,
e mi sembra familiare
questa rete di occhi intensi.
Dimmi un poco angelo bello
Forse ch’io t’ho già incontrata?
Giurerei su Giove augello
Che t’ho vista, men truccata.
Poi facciamo piano i giochi,
mi seduci, ti diverti,
io ti sfioro ai lumi fiochi,
sui tuoi seni ancor coperti.
Metto mani sui tuoi fianchi,
la nottata si apre adesso:
ma che bei lenzuoli bianchi
ci verremo un po’ più spesso!


E’ mattina, e ancor ti ammiro
tra fragranze di ambra e fichi;
mi sussurri in un respiro,
- fui per te una volta Nichi.

Ecco lo stile
Ecco la classe
Ecco il talento
Ecco la cultura!!!
E dove tutto questo??????
Nelle E:S:T:E:M:p:O:R:A:N:E:E
of course!
:D :D :D :D :D:D :D

A.TUNZZZ

Le piu' care e sentite Ruby a tutti!!!!!
Avanti Popolo!!
 

Shoofly

Señora Memebr
Con questa ho già vinto il Premio Pera d'Oro


Più o meno.

Più
o
meno
.

(punto)​
 
Estemporanea 4
(embargo fino alle ore 12.12 del 27/03/011,meridiano sub equatoriale,secretare,secretare,secretare,stop.Parola d'ordine:”Fidel!Controparola d'ordine:"Regalate Ruby al popolo!")


Punti di forza

di Anonymus Concorsisticus


Sguardo trafitto di luce
/tremore di vertigine
/folletti/
infinito aere/
bianco zucchero filato
Sogni veloci
Estasi del meriggio/
petali di ciglia/
come mantice soffia/
il silenzio del sole
Le carezze di un raggio di sole.

A.C.


( :wink: :wink: :wink: :wink: :wink: :wink: )

:HIPP
 

Shoofly

Señora Memebr
E dopo aver disvelato gli autori del concopoeti posso finalmente farvi conoscere il testo che mi fornì ispirazione.


Lo metto qui perché mi sembra il luogo più adatto ad accogliere questo piccolo capolavoro.



SERENATA AL CHIAR DI LUNA DEL CUSCINO SPETAZZONE.


I​

Si dice che la streghina che vive presso l’ansa del fiume conservi un peto in una bottiglia.
E’ un peto velenoso, verde come una verza, stentoreo come un colpo di fucile; e quando la luna tramonta, o prima che sorga, la capanna della strega è illuminata dal suo fioco, mefitico chiarore. Per un po’ i passanti hanno creduto che avesse la televisione.
Ovviamente dal suo tetto di paglia non spunta alcuna antenna, nessun piatto satellitare miniaturizza la sua catasta di legna, e immaginate una rete via cavo che stenda i fili attraverso palude e foresta per consentire alla streghina di guardare Occult Channel? E in ogni caso come lo pagherebbe? Con il contenuto della sua cesta di funghi, con le candele nere che fabbrica dal grasso di calabrone, con il vino di belladonna? O con il violoncello che suona con un osso umano?
E’ concepibile che possa pagarla con il suo corpo: il suo corpo è stato ammirato da molti pescatori che ci hanno provato con lei guadando le rapide in cassetti di pelle di strolaga. Ma nessun uomo ha mai comprato il suo corpo, e uno solo ha avuto il coraggio di prenderlo gratis.
Ora quell’individuo se n’è andato. Si dice sia tornato con l’aereo in Sudamerica, piantandola in asso. Oh, ma la streghina ha ancora potere su di lui, potete giurarci. La nostra streghina tiene ancora al gancio quel fugace casanova. Ha intrecciato i peli dei suoi baffi in un cappietto. Ha custodito il suo peto imprudente in una bottiglia vicino alla stufa.
 
Ultima modifica:

Shoofly

Señora Memebr
II​



Rivolta una montagna a gambe all’aria e avrai una donna. Rivolta una donna a gambe all’aria e avrai una valle. Rivolta una valle a gambe all’aria e avrai la musica folk.
Ai tempi gli uomini del nostro villaggio suonavano il trombone. Naturalmente alcuni erano più abili degli altri, ma in maggioranza sapevano suonare. Solo i maschi, purtroppo. Le donne ballavano. Era l’uso locale. La tradizione è quasi sparita, anche se è noto che ancor oggi all’ospizio dei tipi brizzolati nascondono i tromboni sotto il letto. Sarebbe vitatissimo, ma nelle tarde sere d’estate a volte puoi sentire refrain nostalgici di trombone, seppur sfiatati, che filtrano dalle finestre del secondo piano, vedere al primo sagome di vecchie che ballano coi loro piedi gonfi in ciabatte sdrucite o fanno giravolte ritmate in tondo sulle sedie a rotelle.
Ma come già osservato le nostre tradizioni musicali sono praticamente scomparse. Oggi la gente tre la propria musica dai compact disc o dalla modulazione di frequenza. Chi trova più tempo per imparare uno strumento? Soltanto la streghina presso l’ansa del fiume, che suona il violoncello con una tibia umana per archetto, producendo gli stessi soni che farebbe il sistema nervoso di Stephen King colto in una trappola per topi.
Quando il latte caglia prima di staccarsi dalla mammella o il grano puzza stando ancora nei campi; quando scioperano i lavoratori della fabbrica di Sauerkraut, della base missilistica o della nuova fabbrica di microchip lungo la strada; quando il seminterrato si allaga e alle giovani mogli in fregola viene la cefalea all’ora di andare a letto, o i cani si svegliano abbaiando in piena notte, o il disturbo nella ricezione Tv sembra una lotta nella sugna bollente tra i fiocchi d’avena e un motoscafo, la gente attorno dice: “La streghina ha ripreso a suonare il violoncello”.
Rivolta la musica folk a gambe all’aria e avrai la mitologia. Rivolta la mitologia a gambe all’aria e avrai la storia. Rivolta la storia a gambe all’aria e avrai la religione, il giornalismo, l’isteria e l’irresolutezza.
 

Shoofly

Señora Memebr
III​


Il sole del tramonto trasformò il fiume in una scuoletta rossa. Motivate in tal modo le rane si misero all’opera coniugando i loro verbi. La streghina manipolò l’aritmetica.
Divise un picchio per la radice quadrata di un palo del telefono.
Moltiplicò la luce negli occhi di una volpe per il numero di dieresi su una barretta di Häagen-Dazs.
Sommò al Prodotto Interno Lordo il nido di un martin pescatore.
Calcolò la proporzione di duende nel pathos del canto di morte di una falena bruciacchiata da una lampada.
Sottrasse un mallow da un marsh, un’anta da un’antifona, un buddha da un barattolo di pesche sforacchiato di pallini.
 

Shoofly

Señora Memebr
IV​


Un secchio bianco di plastica in un campo innevato. Un coltello a serramanico di oche che graffitano nel cielo il nome oscuro di Dio. Un vento pulsante ma silente. Carte di caramella contro rete metallica. Cervi muti sotto le loro menorah di parrucche-spaventacchi. Api mute nella loro cera di fantascienza. Un muto violino di fumo azzurro che scoppia nel camino piegato in cima alla capanna della streghina.
E’ in una domenica pomeriggio fredda e silenziosa, dopo Natale, che la troupe televisiva arriva nel nostro villaggio. A ora di cena tutti, tranne gli irriducibili dell’ospizio, sanno che è in città. Alla colazione della Camera di Commercio di lunedì mattina, organizzata in furia per presentare i teleindividui alla cittadinanza, la sala del banchetto è straripante. Si capisce, noi villici presumiamo che la troupe sia venuta a filmare i nuovi stabilimenti di cui a ragione meniamo vanto. Il regista osserva con fare diplomatico che basi missilistiche e fabbriche di microchip ormai te le tirano dietro.
“Stiamo realizzando un documentario sulla scorreggia”, spiega il direttore. Il pubblico è in delirio.
“un normale essere umano in media emette quattordici scorregge al giorno”, continua. Si sente un generale mormorio. Pochi avrebbero pensato ad una cifra così alta.
“Stiamo parlando di tutti gli esseri umani, dai bimbi in pannolino agli avvocati in abito intero con gilè. Il meccanico fa gonfiare il cavallo della tuta imbrattata di olio, la diva cinematografica esala nella seta… e dà la colpa alla cameriera o allo wolfhound irlandese. “Bestiaccia!”
“Voi, gente, fate pure i vostri conti. Ogni giorno, anno dopo anno, nel mondo si verificano ottantaquattro miliardi di flatulenze. E sto parlando solo degli umani. Anche gli animali muovono aria, perciò quello wolfhound NON è al di sopra di ogni sospetto. Insomma. Possiamo descrivere con una certa precisione cosa sia un peto: un gas composto principalmente di solfuro d’idrogeno e di metano in quantità variabile. E da dove venga: è originato dagli scarti batterici del cibo nel tubo digerente , ed emesso dall’ano. Ma quando è fuori, dove va a finire?”.
I villici si guardano e scuotono la testa.
“Oggi non vi tedierò con considerazioni ambientali , anche se sono sicuro che possiate immaginarvi uno strato flatulento nell’alta atmosfera, che corrode l’ozono. Ne parleremo nel nostro film. Quello che vorrei comunicarvi sono i problemi che abbiamo incontrato nel tentativo di fotografare l’elusivo spiritello dei calzoni, un genio tanto invisibile quanto discolo”.
Il regista (un bell’uomo in giubbotto di jeans, con la pipa in bocca) spiega che i tentativi di fotografia spettrografica, seppure interessanti dal punto di vista scientifico, non sono riusciti a produrre un’immagine di definizione o impatto ottico sufficienti perché sia colta dall’occhio di un osservatore profano. E l’animazione da computer sembrava scialba e fasulla. Poi racconta che lui e la sua troupe hanno alimentato una modella viva a pop corn, birra e fagioli bianchi, facendole poi tuffare le chiappe in una tinozza. Quelli di noi che hanno appena mangiato frittelle a colazione sorridono imbarazzati. “Abbiamo ottenuto alcune bolle stupende”, dice il regista, “ma una bolla di gas di per sé non è un peto”.
“Sabato abbiamo appreso da fonte attendibile che una persona residente in questa comunità, o comunque nei paraggi, è riuscito a catturare veramente in una rete una cometa rettale e a mantenerla integra. Ovvio che lì per lì eravamo scettici, e per giunta vicini alla scadenza, ma anche eccitati e quasi…alla canna del gas; sicché d’impulso abbiamo mollato tutto e siamo venuti subito qui. Adesso chiediamo il vostro aiuto. Questa persona – e il fluido preservato – esistono davvero? Ci hanno detto soltanto che lo ha catturato una beghina…”.
“Streghina!”, grida il pubblico come un sol uomo. Poi ricanta all’unisono, con gioia: “Streghina!”.
 

Shoofly

Señora Memebr
***​


Quanto a quello che succede dopo, il villaggio è diviso a metà. Il villaggio, di fatto, si è diviso in un paio di campi guerreggianti. Abbiamo stabilito di chiamare le opposte fazioni “Canale A” e “Canale B”. Ecco le loro rispettive versioni.



CANALE A​

Passa una settimana. La troupe televisiva non ritorna dal fiume. Sospettando un delitto lo sceriffo e i suoi vice si incamminano nella foresta spoglia e attraverso i pantani gelati.
La streghina è scomparsa. Altrettanto il regista e la sua operatrice. Il tecnico del suono viene trovato seduto su un ceppo, gli occhi coperti da una glassa perversa. Quando gli chiedono dove sono gli altri, il tecnico borbotta: “Il buco nel formaggio”. All’infinito. “Buco nel formaggio… Buco nel formaggio”. Finché non lo portano al manicomio (qualche burlone dell’emporio agricolo ha commentato spero che sia un manicomio svizzero).
Otto mesi dopo, sull’Isola dell’Anatra Morta, per caso un cercatore di metalli trova tre scheletri stranamente intrecciati fra loro. Dentro ciascuno dei teschi c’è un peto perfettamente cristallizzato che sbatacchia come una nocciolina trasparente, di giada.


CANALE B​

La streghina va fortissimo su PBS. In milioni la guardano suonare il violoncello accanto al falò con un gufo appollaiato sulla spalla. La cosa non c’entra niente con la flatulenza, ma il direttore è palesemente suo schiavo.
Ora sul comodino tiene una seconda bottiglia per i peti.
E in tutto il nostro quartiere la ricezione televisiva è migliorata sensibilmente.


CODA A​

Forse sarebbe bene aggiungere che nello stesso periodo, il giorno dell’Indipendenza dell’Argentina, a Buenos Aires è morto un famigerato playboy cadendo da uno dei numerosi balconi dorati del suo appartamento. Secondo la sua amante del momento avrebbe perso l’equilibrio mentre cercava di catturare con un cappello da gaucho una favilla verde particolarmente capricciosa fuggita da uno spettacolo pirotecnico nella plaza. “¡Es mío!” gridò scavalcando il parapetto. E’ mio.


Da: After Yesterday’s Crash: The Avant Pop Anthology, Penguin Books, 1995.
 
Il comitato rivoluzionario comunica che....

Ehmm..ehmm….ehmm scusate…..ehmmmm...

QUI è IL COMITATO RIVOLUZIONARIO “O RUBY O MORTE!” CHE VI PARLA DA QUESTO 3D.

ATTENZIONE ATTENZIONE.
(Embargo rimosso,uscita momentanea dalla clandestinità, stop,non secretare,stop.”Fidel!”).


La Loggia Coperta Futurista “Ruby o Morte” ha decretato i VINCITORI del controconcorso rivoluzionario sovversivo espressosi nella sede Forum/Libri delle Estemporanee(per gentile concessione del compagno che l’ha inaugurata).


Or-dunque.

Prima Classificata è stata decretata la Senza Titolo di Dayan'el
con incipit “Siam qui per cenare”,

Seconda classificata: "PIu’ o meno" di Shoofly


Le altre partecipanti son state giudicate “senza merito alcuno”.
Per l’opera di Ambibal The cannibal ,giunto come Elaborato Uno,un compagno giurato ha espresso l’ opinione (che ha voluto fosse messa a verbale):”Trattasi di un componimento indegno.”


Come premio ai vincitori è stato decretato che ad essi siano inviate,con finto timbro postale cinese scoperto, dalle Logge dei nostri fuoriusciti in Moldavia,un manifesto GIGANTE di Ruby nostra del nostro cuor,con dedica. Per il primo classificato la foto di Ruby sarà al naturale,per il secondo invece sarà vestita.


FELICI della nobile conclusione del contro concorso Rivoluzionario, la Loggia Coperta Futurista torna nella clandestinità,ringraziando il compagno che ci ha ospitato nella sede delle Estemporanee di Forum/Libri.


“Lunga vita a Ruby/Ruby al popolo/Ruby abbondante per tutti!/Ruby è un diritto del proletariato di tutto il mondo!!!”


Stop. Fine comunicazioni .Rientro in clandestinità. stop. embargo immediato,secretare ogni comunicazione ulteriore,stop.stop.
 

Shoofly

Señora Memebr
Fart Music

Ebbene sì, esiste anche questa!!!:OO







Caro Tavolo,
se torni a visitare di tanto in tanto questa tua creazione sappi che ci manchi molto...:mrgreen::mrgreen:

Torna Animal!!!:YY:YY
 
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