andiamo a votare al referendum!

Mizar

Alfaheimr
Trovo paradossale una cosa.
In moltissimi acquedotti gestiti terribilmente dal Pubblico si spreca anche il 50% di acqua.
Ti sbagli.
Si spreca anche il 70%.. Metto 100 litri e ...[NON] ne bevo che 30.

Ma l'acqua è UN BENE PUBBLICO. Non si può lucrare!


Ahahahahahahahahah :mrgreen::mrgreen::mrgreen:
Mi scompiscio!
 

Fabio

Altro
Membro dello Staff
Ti sbagli.
Si spreca anche il 70%.. Metto 100 litri e ...[NON] ne bevo che 30.

Ma l'acqua è UN BENE PUBBLICO. Non si può lucrare!
Esatto, ma capisco la popolaizone, chi non ha mai avuto a che fare con mercato e policies casca in pieno in queste frasi ad effetto. Stimolare investimenti privati dal pubblico è la cosa più normale del mondo e che si fa da sempre. Davvero basito, più passa il tempo e più resto colpito dalal reazione della popolazione. A me non cambia nulla, da me l'acquedotto è privato da anni fortunatamente e la bolletta è ovviamente molto più bassa rispetto a dove è pubblico ma soprattutto non abbiamo sprechi perchè da entrambe le parti (domanda ed offerta) c'è interesse a risparmiare (per guadagnare da una parte e per pagare meno dall'altra).
 

velvet

Well-known member
Trovo paradossale una cosa.
In moltissimi acquedotti gestiti terribilmente dal Pubblico si spreca anche il 50% di acqua. Privatizzare per bene la faccenda e stimolare gli investimenti garantendo un incnetivo non va bene. La stima peggiore afferma che per qualche, sottolineo qualche, cittadino la bolletta per il costo acqua potrebbe aumentare dal 7 al 10% circa all'anno. Per esempio, per una famiglia media che usa l'acuqa per tantissime cose (doccia, lavare l'auto, etc) da 300€all'anno di spesa per 4 persone si passerebbe a 330 con il vantaggio sociale, da evidenziare, che gli sprechi di acqua che sarebbe diventata una commodity, diventerebbero ridottissimi.


Io sarei disposta a pagare un po' in più per evitare sprechi dell'acqua, ma chi mi garantisce che con la privatizzazione quel 7-10% in più servirà a finanziare l'ammodernamento dell'acquedotto e non a garantire il profitto al privato?
Sarò diffidente, ma propendo per la seconda, è una mia opinione, così come la tua, non seguo nessuno e non sono ignorante. Ho un'opinione non una certezza come non puoi averla tu.

Per il nucleare invece riporto il quesito:
"Volete voi che sia abrogato il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, recante Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, limitatamente alle seguenti parti: art. 7, comma 1, lettera d: realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare".

Io non voglio la realizzazione di impianti di produzione di energia nucleare.
Non voglio un piano energetico che preveda la realizzazione di centrali nucleari, non è che non voglio un piano energetico, lo vorrei basato su solare, eolico e geotermico che come fonti non ci mancano.
 

Mizar

Alfaheimr
Io sarei disposta a pagare un po' in più per evitare sprechi dell'acqua, ma chi mi garantisce che con la privatizzazione quel 7-10% in più servirà a finanziare l'ammodernamento dell'acquedotto e non a garantire il profitto al privato?
Sarò diffidente, ma propendo per la seconda, è una mia opinione, così come la tua, non seguo nessuno e non sono ignorante. Ho un'opinione non una certezza come non puoi averla tu.
Sono d'accordo.
Il problema è che se una cosa va bene, la tengo.
Se a male, provo almeno a cambiarla.

Poi, se vogliamo continuare a farci del male con questo metodo ..contenti noi :wink:


Per il nucleare invece riporto il quesito:
"Volete voi che sia abrogato il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, recante Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, limitatamente alle seguenti parti: art. 7, comma 1, lettera d: realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare"
La fregatura del quesito sul nucleare | Sciltian Gastaldi | Il Fatto Quotidiano

....

Il commma 8 afferma: «Entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dello sviluppo economico e del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano e acquisito il parere delle competenti Commissioni parlamentari, adotta la Strategia energetica nazionale, che individua le priorità e le misure necessarie al fine di garantire la sicurezza nella produzione di energia, la diversificazione delle fonti energetiche e delle aree geografiche di approvvigionamento, il miglioramento della competitività del sistema energetico nazionale e lo sviluppo delle infrastrutture nella prospettiva del mercato interno europeo, l'incremento degli investimenti in ricerca e sviluppo nel settore energetico e la partecipazione ad accordi internazionali di cooperazione tecnologica, la sostenibilità ambientale nella produzione e negli usi dell'energia, anche ai fini della riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra, la valorizzazione e lo sviluppo di filiere industriali nazionali. Nella definizione della Strategia, il Consiglio dei Ministri tiene conto delle valutazioni effettuate a livello di Unione europea e a livello internazionale sulla sicurezza delle tecnologie disponibili, degli obiettivi fissati a livello di Unione europea e a livello internazionale in materia di cambiamenti climatici, delle indicazioni dell'Unione europea e degli organismi internazionali in materia di scenari energetici e ambientali».



Ecco cosa state "abrogando"


Io non voglio la realizzazione di impianti di produzione di energia nucleare.
Non voglio un piano energetico che preveda la realizzazione di centrali nucleari, non è che non voglio un piano energetico, lo vorrei basato su solare, eolico e geotermico che come fonti non ci mancano.
Anch'io!
Ma il restante 67% (circa ..nella più "solare" delle ipotesi) come lo soddisfi?
Carbone?
Petrolio?
Kyoto lo mandiamo a farsi benedire? (Pompei o Loreto----------> oggetto di nuovo referendum!)
 
Ultima modifica:

malafi

Well-known member
Io non voglio la realizzazione di impianti di produzione di energia nucleare.
Non voglio un piano energetico che preveda la realizzazione di centrali nucleari, non è che non voglio un piano energetico, lo vorrei basato su solare, eolico e geotermico che come fonti non ci mancano.

Ma tu che elementi hai per poter sostenere che solare, eolico e geotermico e mettiamoci pure l'idroelettrico (parlando di rinnovabili) ci possano garantire un futuro?
Hai dati - che io non ho - a suffragio di questo? Sei sicuro/a che l'assenza del nucleare non ci condanni per sempre ad una dipendenza da stati ad elevata turbolenza?

E sai per certo che le energie ottenute da combustibili fossili statisticamente fanno meno morti e danni all'ambiente di quelle nucleari?

Io non lo so. cerchiamo su internet? ma su intenet si trova tutto e il contrario di tutto.

Non vorrei che il nucleare sia come la paura di volare: tutti sappiamo che statisticamente è molto più pericoloso andare in auto o in bicicletta che in aereo. Ma tanti hanno il terrore di volare. E' la pancia.

bada bene, non sto dicendo si o no al nucleare, sto dicendo che mentre tutti sanno con certezza che non vogliono la centrale sotto casa (e quindi votano SI al referendum), molto pochi possono dire che i dati (che non dovrebbero essere nè di destra nè di simistra) siano a favore dell'una o dell'altra scelta.
Ecco perchè i cittadini secondo me non sono in grado di scegliere in modo "libero", quando per me libero equivale a consapevole e non condizionato.

Purtroppo, aggiungo, neanche i politici ..... :W
 

Mizar

Alfaheimr
Devo correggggggere un gravissimo errore:

[
non trovo giusto che qualcuno si impossessi dell'acqua che esce dal mio rubinetto e me la faccia pagare quello che vuole
La penso esattamente come te!
Ed è per questo che sono per il NO al primo ed al secondo quesito
 

Dory

Reef Member
Il commma 8 afferma: «Entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dello sviluppo economico e del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano e acquisito il parere delle competenti Commissioni parlamentari, adotta la Strategia energetica nazionale, che individua le priorità e le misure necessarie al fine di garantire la sicurezza nella produzione di energia, la diversificazione delle fonti energetiche e delle aree geografiche di approvvigionamento, il miglioramento della competitività del sistema energetico nazionale e lo sviluppo delle infrastrutture nella prospettiva del mercato interno europeo, l'incremento degli investimenti in ricerca e sviluppo nel settore energetico e la partecipazione ad accordi internazionali di cooperazione tecnologica, la sostenibilità ambientale nella produzione e negli usi dell'energia, anche ai fini della riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra, la valorizzazione e lo sviluppo di filiere industriali nazionali. Nella definizione della Strategia, il Consiglio dei Ministri tiene conto delle valutazioni effettuate a livello di Unione europea e a livello internazionale sulla sicurezza delle tecnologie disponibili, degli obiettivi fissati a livello di Unione europea e a livello internazionale in materia di cambiamenti climatici, delle indicazioni dell'Unione europea e degli organismi internazionali in materia di scenari energetici e ambientali».

Ma che belle parole! Chi è? Paolo Fox?


Dopo tanto leggere, dibattere, riflettere, sono giunta alla conclusione che sulla questione energia l'informazione non esiste. Nessuno può dirsi davvero informato sulla realtà dei fatti.
Esistono solo correnti di pensiero, ognuno sceglie di leggere i cosiddetti "indici statistici" che gli pare, quelli più in linea con il proprio pensiero, ignorando quelli che favoriscono l'altra corrente.

Il nostro futuro è nelle mani degli astrologi.
E io... speriamo che me la cavo...
 

ila78

Well-known member
Ma che belle parole! Chi è? Paolo Fox?


Dopo tanto leggere, dibattere, riflettere, sono giunta alla conclusione che sulla questione energia l'informazione non esiste. Nessuno può dirsi davvero informato sulla realtà dei fatti.
Esistono solo correnti di pensiero, ognuno sceglie di leggere i cosiddetti "indici statistici" che gli pare, quelli più in linea con il proprio pensiero, ignorando quelli che favoriscono l'altra corrente.

Il nostro futuro è nelle mani degli astrologi.
E io... speriamo che me la cavo...

Brava Dory! E per questo motivo non si puo' far passare per "oro colato" una corrente di pensiero e sostenere che chi la pensa diversamente sia un pecorone che segue la massa. Io la penso in un modo e esprimerò questo pensiero con un voto, chi la pensa diversamente esprimerà il suo pensiero con un voto contrario o con un "non voto" , anche se nessuno mi leverà mai dalla testa che non andare a votare non è giusto.
 

Mizar

Alfaheimr
Ma che belle parole! Chi è? Paolo Fox?


Dopo tanto leggere, dibattere, riflettere, sono giunta alla conclusione che sulla questione energia l'informazione non esiste. Nessuno può dirsi davvero informato sulla realtà dei fatti.
Esistono solo correnti di pensiero, ognuno sceglie di leggere i cosiddetti "indici statistici" che gli pare, quelli più in linea con il proprio pensiero, ignorando quelli che favoriscono l'altra corrente.

Il nostro futuro è nelle mani degli astrologi.
E io... speriamo che me la cavo...
Dory, vuoi fermarti ad un assoluto scetticismo e ..accendere la lampadine con centrali ad aria? :mrgreen:

Al di là delle statistiche c'è la bruta materia, c'è il mondo che vuole muoversi e che, per farlo, ha bisogno di energia. La domanda è una: da dove "prendere" energia? Come soddisfare quel 100%?

P.S.
Non trovo quelle cose che mi avevi detto..
Mi rispondi in privato?
 

Mizar

Alfaheimr
Brava Dory! E per questo motivo non si puo' far passare per "oro colato" una corrente di pensiero e sostenere che chi la pensa diversamente sia un pecorone che segue la massa.
Concordo in pieno :wink::wink:

Io la penso in un modo e esprimerò questo pensiero con un voto, chi la pensa diversamente esprimerà il suo pensiero con un voto contrario o con un "non voto" ,
Ed è giusto!
Come diremmo a Napoli: "stabben'!"


anche se nessuno mi leverà mai dalla testa che non andare a votare non è giusto.
E rimane un problema solo tuo.
Però hai una via.
Elemosina qualche firma; produci un referdendum per eliminare il quorum. Eliminato il quorum elimini la legittimità di un non voto significante voto.
 

Evy

Member SuperNova
per chi volesse più informazioni dettagliate e precise riguardo ai 4 punti del referendum, può vedersi questo video...
Io personalmente,facendo parte di SEL e la Fabbrica di Nichi, mi sto dando da fare per informare i cittadini riguardo a questo voto...
Poi uno è libero di pensarla e votare-o non votare- come vuole!
:)
 

Dory

Reef Member
Dory, vuoi fermarti ad un assoluto scetticismo e ..accendere la lampadine con centrali ad aria? :mrgreen:

Il problema è che "aria" sono tutte le cose che crediamo di sapere e non sappiamo e non sapremo mai Veramente.

Dico questo con cognizione di causa, perché cerco di informarmi su questo argomento da una decina d'anni almeno, praticamente da quando ho iniziato l'università nel lontano 2001.
Ho una formazione scientifica, per cui ho tutte le conoscenze per capire a fondo tutti gli aspetti tecnici della faccenda, eppure ancora non ho chiaro tutto al 100%.
E lo sai perché? Perché la questione nucleare c'entra poco con la scienza, niente con l'ambiente e zero assoluto con i cambiamenti climatici.
La questione nucleare interessa ambiti sui quali ci sarà sempre una frazione di non detto, cose che noi cittadini comuni non sappiamo e non sapremo mai, economia/politica/questioni militari.
 

Mizar

Alfaheimr
Il problema è che "aria" sono tutte le cose che crediamo di sapere e non sappiamo e non sapremo mai Veramente.
Ti ripeto: con questo atteggiamento non andiamo da nessuna parte, Dory :wink:

E lo sai perché? Perché la questione nucleare c'entra poco con la scienza, niente con l'ambiente e zero assoluto con i cambiamenti climatici.
La questione nucleare interessa ambiti sui quali ci sarà sempre una frazione di non detto, cose che noi cittadini comuni non sappiamo e non sapremo mai, economia/politica/questioni militari.
Sono d'accordissimo. E allora?
 

Dory

Reef Member
Ti ripeto: con questo atteggiamento non andiamo da nessuna parte, Dory :wink:


Sono d'accordissimo. E allora?

E allora nessuno si può dire informato sui fatti.
In un senso o nell'altro, sono opinioni.

Per questo sono giunta alla conclusione che è inutile parlarne, ognuno farà quello che ritiene più opportuno.

Invece, quello che farò io ora, sarà sperarare che l'opinione che mi sono fatta, pur con le sue lacune, sia quella più giusta per tutti, e che questa opinione vincerà.

Alzo le mani di fronte alla disinformazione che regna sovrana nel mondo di oggi, asservita al potere e al denaro.
 

Mizar

Alfaheimr
E allora nessuno si può dire informato sui fatti.
In un senso o nell'altro, sono opinioni.
Sì, ok. Sono pure d'accordo.
Ma..
allora?

Per questo sono giunta alla conclusione che è inutile parlarne, ognuno farà quello che ritiene più opportuno.

Invece, quello che farò io ora, sarà sperarare che l'opinione che mi sono fatta, pur con le sue lacune, sia quella più giusta per tutti, e che questa opinione vincerà.
Ok
E qual è questa opinione (pur lacunosa)?
 

Fabio

Altro
Membro dello Staff
La popolazione non sa nemmeno come si legge un bilancio energetico e non sa quali potrebbero essere le conseguenze del riscaldamento globale. Allibito sempre di più.

Di seguito un PICCOLISSIMO accenno "Sul potenziale delle rinnovabili in Italia" e se dite che non capite questi numeri o non avete tempo per capirli bisognerebbe avere l'onestà intellettuale di non votare.


Alcuni numeri per capire che peso hanno/possono avere le rinnovabili nel sistema energetico italiano. Nell’anno 2007 il consumo interno lordo italiano è stato di 194.2 Mtep, fonte Bilancio Energetico Nazionale 2007.
Il position paper italiano stima che con le fonti rinnovabili l’Italia possa produrre 21 Mtep. Il punto 93 del documento (position paper del Governo italiano) recita:
L’Italia ha effettuato una valutazione preliminare del suo livello massimo di potenziale teorico della produzione delle energie rinnovabili, basata su fattori quali il territorio, il clima, la dotazione di risorse naturali e il livello tecnologico. Dai calcoli risulta un potenziale massimo teorico al 2020 di 20,97MTEP.
Il contributo delle fonti rinnovabili con l’attuale livello tecnologico potrebbe coprire poco più del 10% della domanda di energia. Le fonti rinnovabili non possono quindi “fare tutto” ma possono aiutare. Sarebbe necessario a mio avviso rafforzare le politiche atte a migliorare l’efficienza energetica industriale e residenziale, sia da un lato tecnologico e sia da un punto di vista “di abitudini, routine e stili di vita”.
 

Dory

Reef Member
La popolazione... non sa quali potrebbero essere le conseguenze del riscaldamento globale. Allibito sempre di più.

Puoi parlare di tutto ciò che vuoi, so che conosci molto bene l'argomento energia, ma non parlare di riscaldamento globale, perché questo riscaldamento globale sta diventando lo spauracchio da mettere avanti come giustificazione "per il rispetto dell'ambiente" quando non si hanno altri appigli in tal senso.
A tal proposito vorrei ricordare come tutti i componenti fisici occorrenti per costruire sia le centrali nucleari che pannelli fotovoltaici, pale eoliche etc. siano prodotti utilizzando energia, e da dove viene questa energia? Attualmente ancora dalle fonti fossili.
Quindi di tutta l'energia prodotta da tali fonti alternative alle fossili, bisogna conteggiare il netto da quella utilizzata per produrre queste componenti (nonché della CO2 rilasciata).
Alle centrali va aggiunta anche l'energia che serve per estrarre l'uranio, trasportarlo e arricchirlo (per chi non lo sa, l'uranio non si trova puro in natura, si estrae dalle rocce uranifere e poi ha bisogno di essere ulteriormente lavorato prima di poter essere utilizzato all'interno di un reattore nucleare).
 
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