Shoofly
Señora Memebr
Il film, del 1965, satireggia i pregiudizi e i falsi pudori di un’Italia in pieno boom economico, ancora stretta nel suo provincialismo ma con tanta voglia di progredire, ad ogni costo.
Decisamente in sordina i primi due episodi (“Una giornata decisiva” e “Il complesso della schiava nubiana”) nonostante Manfredi e Tognazzi dimostrino le migliori intenzioni nel tirar su due storie dal fiato narrativo piuttosto corto.
Qui il vero mattatore si rivela essere Sordi, nei panni di Guglielmo “Il dentone”, uno dei personaggi più esilaranti e “terribili” della commedia all’italiana: il suo difetto fisico (una sbalorditiva dentatura equina) non gli impedirà – vista la determinazione e la solida preparazione enciclopedica che dimostrerà di avere – di vincere il concorso per annunciatori Rai.
Decisamente in sordina i primi due episodi (“Una giornata decisiva” e “Il complesso della schiava nubiana”) nonostante Manfredi e Tognazzi dimostrino le migliori intenzioni nel tirar su due storie dal fiato narrativo piuttosto corto.
Qui il vero mattatore si rivela essere Sordi, nei panni di Guglielmo “Il dentone”, uno dei personaggi più esilaranti e “terribili” della commedia all’italiana: il suo difetto fisico (una sbalorditiva dentatura equina) non gli impedirà – vista la determinazione e la solida preparazione enciclopedica che dimostrerà di avere – di vincere il concorso per annunciatori Rai.
