Des Esseintes
Balivo di Averoigne
Tom, laurea in architettura, lavora in una ditta che produce biglietti augurali; un bel giorno il suo capo cambia la segretaria, viene infatti assunta Sole; inizierà una storia col giovane architetto. Tom s'innamora ed inizia a sognare una vita a due mentre Sole non vuole impegni "seri", prende la vita così come viene, ciò sarà inevitabile motivo di conflitti; questo film narra la storia della loro frequentazione. Testimoni degli eventi saranno i migliori amici di Tom (i simpatici McKenzie e Paul) e la piccola saggia sorella del nostro protagonista, Rachel, che gli farà da consigliera.
Osservazione iniziale? Perchè cambiare il titolo, così non rende l'idea esatta!! L'originale è "500 days of Summer"! Infatti Summer, e non Sole, è il nome della protagonista nell'originale! Tant'è vero che la loro effettiva unione non dura 500 giorni, ma quelli sono i giorni durante i quali avranno a che fare l'un con l'altra.
Il film non è lineare, è presentato tramite salti temporali; per narrare la storia e non ingenerare confusione in chi guarda si avvale di splendidi biglietti/cartoline in b/n che presentano di volta in volta il numero del giorno nel quale v'è un particolare accadimento (il regista viene dal mondo dei videoclip). La fase dell'approccio, dell'innamoramento (almeno da parte di lui, mentre lei fa la parte del "maschio", più sulle sue, meno romantica), la spiegazione del modo di vedere le cose di lei, i momenti belli che sono comuni a molte coppie, i bisticci, la parte all'Ikea, tutto reso molto bene. Stupenda la scena nella quale Tom, innamorato, esce di casa e balla con i passanti (vestiti con le tonalità dell'azzurro). Nei momenti brutti di Tom compaiono colori più scuri, ci si identifica facilmente nell'amante deluso. Pellicola leggera, divertente e gradevole; viene rivisitato con garbo ed umorismo il rapporto che intercorre in ogni coppia. Webb (che infila omaggi a "Il Laureato" e "Il settimo sigillo"), ci mostra il punto di vista di Tom: Sole è vista come donna piena di contraddizioni; vivere insieme un rapporto è pieno di avvenimenti belli e brutti e il conoscersi reciprocamente è fondamentale, perchè capire quello che entrambi vogliono, quale sia la realtà della relazione, può portare a una conoscenza di se stessi (la duplice scena con la dicotomia illusione-realtà è molto esplicativa). La ciliegina sulla torta è rappresentata dall'assenza di scene "sentimentalose", non mi sono annoiato mai, ho sorriso e riflettuto; promosso e consigliato.
VOTO 7
Osservazione iniziale? Perchè cambiare il titolo, così non rende l'idea esatta!! L'originale è "500 days of Summer"! Infatti Summer, e non Sole, è il nome della protagonista nell'originale! Tant'è vero che la loro effettiva unione non dura 500 giorni, ma quelli sono i giorni durante i quali avranno a che fare l'un con l'altra.
Il film non è lineare, è presentato tramite salti temporali; per narrare la storia e non ingenerare confusione in chi guarda si avvale di splendidi biglietti/cartoline in b/n che presentano di volta in volta il numero del giorno nel quale v'è un particolare accadimento (il regista viene dal mondo dei videoclip). La fase dell'approccio, dell'innamoramento (almeno da parte di lui, mentre lei fa la parte del "maschio", più sulle sue, meno romantica), la spiegazione del modo di vedere le cose di lei, i momenti belli che sono comuni a molte coppie, i bisticci, la parte all'Ikea, tutto reso molto bene. Stupenda la scena nella quale Tom, innamorato, esce di casa e balla con i passanti (vestiti con le tonalità dell'azzurro). Nei momenti brutti di Tom compaiono colori più scuri, ci si identifica facilmente nell'amante deluso. Pellicola leggera, divertente e gradevole; viene rivisitato con garbo ed umorismo il rapporto che intercorre in ogni coppia. Webb (che infila omaggi a "Il Laureato" e "Il settimo sigillo"), ci mostra il punto di vista di Tom: Sole è vista come donna piena di contraddizioni; vivere insieme un rapporto è pieno di avvenimenti belli e brutti e il conoscersi reciprocamente è fondamentale, perchè capire quello che entrambi vogliono, quale sia la realtà della relazione, può portare a una conoscenza di se stessi (la duplice scena con la dicotomia illusione-realtà è molto esplicativa). La ciliegina sulla torta è rappresentata dall'assenza di scene "sentimentalose", non mi sono annoiato mai, ho sorriso e riflettuto; promosso e consigliato.
VOTO 7