Di questa raccolta ho ascoltato solamente il racconto Eveline e mi ha toccato molto. Il tormento di questa giovane donna mi ha commosso, ho compreso il suo desiderio di fuga ma nello stesso tempo la sua ansia di lasciare un ambiente a lei familiare anche se oppressivo. C'è in lei la paura dell'ignoto, la paura del giudizio sociale, la paura di avere bisogno d'aiuto in una nuova città. A Dublino c'è un'atmosfera soffocante, una rigida mentalità sociale a cui si accompagna un'economia altrettanto rigida, con poche opportunità per chi vuole migliorarsi, come non comprendere la voglia di cambiamento di Eveline e come anche non comprendere la sua "paralisi". Mi è piaciuto il finale aperto a qualsiasi interpretazione.