IL PIU' GRANDE UOMO SCIMMIA DEL PLEISTOCENE:
bouvard: Libro divertente,lettura facile e scorrevole.E' la storia di una famiglia di uomini scimmia alle prese con alcune di quelle scoperte della storia umana che hanno fatto sì che l'uomo si ergesse sopra le altre specie e le dominasse.La cosa forse più divertente è sentire parlare questi uomini della loro condizione come ne parleremmo noi,con le nostre attuali conoscenze
nitina: Lo definirei un libro da leggere per sorridere e per l'originalità dell'idea. Non mi ha entusiasmato. È carino ma comunica ben poco.
Mi immaginavo qualcosa di diverso credo.
Ugly Betty: Ho faticato ad entrare dentro al clima del libro: questi cavernicoli che parlavano anacronisticamente non mi piacevano mica troppo! Ma quando i quattro figli maggiori sono partiti in cerca di donne, si è accesa anche la mia fiamma verso questo bel libro divertente e ironico. 4/5
elisa: La lettura è stata veloce e piacevole,trovo bellissima l'idea di entrare nel meccanismo di passaggio dell'evoluzione da scimmia a uomo,questo rende onore al merito a tutte le scimmie e credo che l'originalità sia senz'altro da premiare,quello che è poi il leit motiv del libro, l'importanza di essere orginali, di osare, di creare qualcosa e di far progredire la società. E' un'opera interessante non solo per quello che dice ma soprattutto per quello che suggerisce. Per cui pur non essendo un capolavoro, pur non avendo riso quasi mai, talvolta sogghignato, mi sento di promuoverla e dargli 4 su 5.
Dory: Libro davvero insolito,da una parte c'è l'ironia e la parodia, dall'altra un tentativo di ricostruzione 'storica' e 'morale' dei primi passi dell'evoluzione umana. La prima è in una certa misura riuscita, la seconda non molto, mi sembra un po' superficiale.Resta comunque notevole per essere stato scritto nel 1960.In definitiva un buon libro per essere letto sotto l'ombrellone, però quanto a contenuti che potessero far riflettere secondo me si poteva fare di meglio.
isola74: Sicuramente non è il libro divertentissimo che prometteva all'inizio....anche se forse lo era per gli anni '60... è comunque una lettura piacevole, leggera ma con qualche spunto interessante più che attuale...l'ecologia, il rapporto scienza-natura-fede, il contrasto generazionale.... Non mi è piaciuto il finale un po' cruento ma probabilmente è la cosa più vicina alla verità che la storia narra.
giovaneholden: Veramente simpatico questo libro,pieno di humour,con la divertente idea di far parlare i primitivi come noi.Al di sotto di questa apparente frivolezza traspare un tocco di critica molto ironica sull'idea del creazionismo,che evidentemente aveva già mietuto vittime tra le persone ignoranti.
darida: Carino dai! Mi e' piaciuto anche nella rilettura, ho riso conoscendo gia' la battuta, si mantiene nel tempo originale e frizzante.
elesupertramp: Mi e' piaciuto davvero tanto questo libricino curioso e originale, ricco di spunti e di riflessioni sull'evoluzione del genere umano, sul progresso e la costante ricerca di miglioramento.Promosso e consigliato.
bouvard: Libro divertente,lettura facile e scorrevole.E' la storia di una famiglia di uomini scimmia alle prese con alcune di quelle scoperte della storia umana che hanno fatto sì che l'uomo si ergesse sopra le altre specie e le dominasse.La cosa forse più divertente è sentire parlare questi uomini della loro condizione come ne parleremmo noi,con le nostre attuali conoscenze
nitina: Lo definirei un libro da leggere per sorridere e per l'originalità dell'idea. Non mi ha entusiasmato. È carino ma comunica ben poco.
Mi immaginavo qualcosa di diverso credo.
Ugly Betty: Ho faticato ad entrare dentro al clima del libro: questi cavernicoli che parlavano anacronisticamente non mi piacevano mica troppo! Ma quando i quattro figli maggiori sono partiti in cerca di donne, si è accesa anche la mia fiamma verso questo bel libro divertente e ironico. 4/5
elisa: La lettura è stata veloce e piacevole,trovo bellissima l'idea di entrare nel meccanismo di passaggio dell'evoluzione da scimmia a uomo,questo rende onore al merito a tutte le scimmie e credo che l'originalità sia senz'altro da premiare,quello che è poi il leit motiv del libro, l'importanza di essere orginali, di osare, di creare qualcosa e di far progredire la società. E' un'opera interessante non solo per quello che dice ma soprattutto per quello che suggerisce. Per cui pur non essendo un capolavoro, pur non avendo riso quasi mai, talvolta sogghignato, mi sento di promuoverla e dargli 4 su 5.
Dory: Libro davvero insolito,da una parte c'è l'ironia e la parodia, dall'altra un tentativo di ricostruzione 'storica' e 'morale' dei primi passi dell'evoluzione umana. La prima è in una certa misura riuscita, la seconda non molto, mi sembra un po' superficiale.Resta comunque notevole per essere stato scritto nel 1960.In definitiva un buon libro per essere letto sotto l'ombrellone, però quanto a contenuti che potessero far riflettere secondo me si poteva fare di meglio.
isola74: Sicuramente non è il libro divertentissimo che prometteva all'inizio....anche se forse lo era per gli anni '60... è comunque una lettura piacevole, leggera ma con qualche spunto interessante più che attuale...l'ecologia, il rapporto scienza-natura-fede, il contrasto generazionale.... Non mi è piaciuto il finale un po' cruento ma probabilmente è la cosa più vicina alla verità che la storia narra.
giovaneholden: Veramente simpatico questo libro,pieno di humour,con la divertente idea di far parlare i primitivi come noi.Al di sotto di questa apparente frivolezza traspare un tocco di critica molto ironica sull'idea del creazionismo,che evidentemente aveva già mietuto vittime tra le persone ignoranti.
darida: Carino dai! Mi e' piaciuto anche nella rilettura, ho riso conoscendo gia' la battuta, si mantiene nel tempo originale e frizzante.
elesupertramp: Mi e' piaciuto davvero tanto questo libricino curioso e originale, ricco di spunti e di riflessioni sull'evoluzione del genere umano, sul progresso e la costante ricerca di miglioramento.Promosso e consigliato.
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