C'era una volta...

Minerva6

Monkey *MOD*
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C'era una volta un treno lilla convinto di poter decidere da solo quale direzione prendere ma avanti o dietro, la meta poi era imposta dal binario anch'esso lillà, con certe sfumature di rosso quando era illuminato dal caldo sole del mezzogiorno che andava spedito.
Al suo interno un uomo attende l'arrivo a destinazione nella sua città che era modernissima, ma priva di un banale scarico. Questo causava un diffondersi di epidemie che ormai avevano estinto i macchinisti.
Le macchiniste invece, armate di berretto, vivevano col lilla e sperimentavano un tipo di teletrasporto che permetteva loro di recarsi ovunque, anche nel futuro, ove le città erano tutte sospese e la natura, cresciuta esageratamente rigogliosa, si offriva generosa agli occhi stupefatti.
Però niente lilla !?! -Com'è possibile! - disse una ragazzina - Riprendiamo da capo? -
Riecco il passeggero che arrivato nella stazione Jungla Sud con due valige piene di diserbante ma ciò che vide lo gelò.
Niente liquido antigelo, (tanto era esquimese!), attorno a lui una distesa di inquietanti talee aliene che si attorcigliavano attorno ad ogni ruota del treno.
Il passeggero prese un gelato al limone e lo spiaccicò sotto la scarpa come fosse una mosca.Questo gli ricordò di quando da pilota di caccia era atterrato sopra un campo di pomodori... "Fiuuhhhh: niente sangue !"...ma vide qualcosa di colore diverso dal rosso. "Saranno mica lilla?!?"
No, sono le cimici della soia. Più di tre ?!? In fila indiana dietro alla macchinista che non smetteva di grattarsi le braccia imprecando. "Maledetta allergia! Mi prendo un antistaminico" diss'ella masticando foglie di coca.
Dietro di lei un enorme bisonte stava cercando di spingerla col muso verso un dirupo. Pregò la Madonna di far sì che trasformasse il bisonte in George Clooney, quando all'improvviso: "George!!! What else?!? Offrimi qualcosa da barattare cogl'indigeni! "
Nè Martini nè bottiglie di wisky,solo l'anima potrai portare con te. Intanto il bisonte spingeva sempre più..."finirete per estinguervi!" disse il bisonte con una voce in falsetto. E all'improvviso si svegliò tra le felci del binario tronco ! Trovò un fiore,fiore di lillà o qualcosa di simile chemme reporti verso la lucidità necessaria per ritornare essere umano o macchinista femmina !!! Però si accorse che era un ectoplasma ! Esclamò: "o mio dio e adesso come farò ? Cercherò un corpo. Si guardò in giro e ... erano tutti cloni,ma solo uno non aveva ali ma ben quattro orecchie sparse qua e là (o erano radar ?!?). Sta di fatto che il microchip era fuso interamente perciò riusciva a sentire solo le frequenze basse...


Io non riesco più a raccapezzarmici :?...se voi siete capaci di proseguire ricordatevi di riportare sempre il testo integrale ad inizio nuova pagina.Altrimenti si può cominciare una nuova favola :wink:.
 

Bianca

The mysterious lady
C'era una volta un treno lilla convinto di poter decidere da solo quale direzione prendere ma avanti o dietro, la meta poi era imposta dal binario anch'esso lillà, con certe sfumature di rosso quando era illuminato dal caldo sole del mezzogiorno che andava spedito.
Al suo interno un uomo attende l'arrivo a destinazione nella sua città che era modernissima, ma priva di un banale scarico. Questo causava un diffondersi di epidemie che ormai avevano estinto i macchinisti.
Le macchiniste invece, armate di berretto, vivevano col lilla e sperimentavano un tipo di teletrasporto che permetteva loro di recarsi ovunque, anche nel futuro, ove le città erano tutte sospese e la natura, cresciuta esageratamente rigogliosa, si offriva generosa agli occhi stupefatti.
Però niente lilla !?! -Com'è possibile! - disse una ragazzina - Riprendiamo da capo? -
Riecco il passeggero che arrivato nella stazione Jungla Sud con due valige piene di diserbante ma ciò che vide lo gelò.
Niente liquido antigelo, (tanto era esquimese!), attorno a lui una distesa di inquietanti talee aliene che si attorcigliavano attorno ad ogni ruota del treno.
Il passeggero prese un gelato al limone e lo spiaccicò sotto la scarpa come fosse una mosca.Questo gli ricordò di quando da pilota di caccia era atterrato sopra un campo di pomodori... "Fiuuhhhh: niente sangue !"...ma vide qualcosa di colore diverso dal rosso. "Saranno mica lilla?!?"
No, sono le cimici della soia. Più di tre ?!? In fila indiana dietro alla macchinista che non smetteva di grattarsi le braccia imprecando. "Maledetta allergia! Mi prendo un antistaminico" diss'ella masticando foglie di coca.
Dietro di lei un enorme bisonte stava cercando di spingerla col muso verso un dirupo. Pregò la Madonna di far sì che trasformasse il bisonte in George Clooney, quando all'improvviso: "George!!! What else?!? Offrimi qualcosa da barattare cogl'indigeni! "
Nè Martini nè bottiglie di wisky,solo l'anima potrai portare con te. Intanto il bisonte spingeva sempre più..."finirete per estinguervi!" disse il bisonte con una voce in falsetto. E all'improvviso si svegliò tra le felci del binario tronco ! Trovò un fiore,fiore di lillà o qualcosa di simile chemme reporti verso la lucidità necessaria per ritornare essere umano o macchinista femmina !!! Però si accorse che era un ectoplasma ! Esclamò: "o mio dio e adesso come farò ? Cercherò un corpo. Si guardò in giro e ... erano tutti cloni,ma solo uno non aveva ali ma ben quattro orecchie sparse qua e là (o erano radar ?!?). Sta di fatto che il microchip era fuso interamente perciò riusciva a sentire solo le frequenze basse, rumore di treno! No, qualcuno stava sgranocchiando, terrificanti roditori alieni ? No, erano solo strani animaletti panciuti. "Finalmente: si mangia !!!"

Disse, devo trovare qualcosa....
 
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