Un libro che mi rimarrà sempre incomprensibile........

Bobbi

New member
beh ora non vorrei certo dire che I Malavoglia debba piacere per forza...può benissimo non piacere ma di sicuro non è un mattone...lo stile è semplicissimo :mrgreen:
Uhm, vediamo...a parte Joyce che non ho mai digerito, lo scorso anno ho letto con grandi aspettative I dolori del giovane Werther, questo libro così famoso e così amato anche dai giovani e... :W:W:W:OO l'ho trovato palloso, prolisso e questo famoso sentimento amoroso tanto decantato dai più a me è parso tendente all'idiozia. e va bene che io sono una femmina poco romantica, però :mrgreen: forse avrei dovuto leggerlo quando ero adolescente e la vita non mi aveva ancora reso una cinica stronza :lol::lol:
 

Mizar

Alfaheimr
beh ora non vorrei certo dire che I Malavoglia debba piacere per forza...può benissimo non piacere ma di sicuro non è un mattone...lo stile è semplicissimo :mrgreen:
Uhm, vediamo...a parte Joyce che non ho mai digerito, lo scorso anno ho letto con grandi aspettative I dolori del giovane Werther, questo libro così famoso e così amato anche dai giovani e... :W:W:W:OO l'ho trovato palloso, prolisso e questo famoso sentimento amoroso tanto decantato dai più a me è parso tendente all'idiozia. e va bene che io sono una femmina poco romantica, però :mrgreen: forse avrei dovuto leggerlo quando ero adolescente e la vita non mi aveva ancora reso una cinica stronza :lol::lol:
Sono d'accordissimo su quel trombone del Werther :mrgreen:


Non su Joyce
 

Bobbi

New member
Eeeeh, ma infatti non ho espresso opinioni su Joyce, non mi sento di giudicarlo, solo che l'ho letto con estrema difficoltà...
 

Carcarlo

Nave russa, vaffanculo!
La matematica dei frattali

C'ho messo un sacco d'entusiasmo, davvero.
Ho letto la prima pagina almeno una decina di volte :W e non c'ho capito nulla, ma nulla, nulla, nulla.
Ma come cavolo vengono fuori tutti quei colorini?
Saluti
 

isola74

Lonely member
Sulle sponde del fiume.... di Coelho

Fight Club:??:??
 
P

~ Patrizia ~

Guest
Mi associo a te, Isola, fuggo dalle sponde del fiume... e, pur vergognandomi, confesso di non essere riuscita a comprendere l'Ulisse di Joyce. Per la mia intelligenza limitata è troppo originale nella forma e contiene troppe pagine senza punteggiatura...:oops:
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Mi associo a te, Isola, fuggo dalle sponde del fiume... e, pur vergognandomi, confesso di non essere riuscita a comprendere l'Ulisse di Joyce. Per la mia intelligenza limitata è troppo originale nella forma e contiene troppe pagine senza punteggiatura...:oops:

Be', l'Ulisse non l'ho letto ma di Joyce ho letto Gente di Dublino e non è che l'abbia trovato poi così comprensibile :?
 

Minny74

New member
Anch'io ho letto Il senso di smilla per la neve. Quando uscì era ai primi posti nelle classifiche....tanta confusione, non ho capito niente!
 

ilpolitico

New member
Ciao, volevo presentarvi le mie brutte esperienze:

Solar di Ian McEwan. Finito a stento. Ho provato dispiacere sin dall'inizio durante la lettura. Dispiacere di averlo acquistato. Ma ormai lo sbaglio era fatto. Dovevo finirlo.
Confidavo di pagina in pagina che il romanzo migliorasse. Le critiche ne parlavano un gran bene. Ho perso fiducia in certi critici. Ho deciso che non merita di rimanere dentro casa mia, infatti l'ho tengo nella libreria dei romanzi da dimenticare, in soffitta, a casa dei miei. Ma in casa mia MAI! non lo metterò mai in bella mostra. Per me è stato un errore troppo grosso.


Non vorrei che qualcuno mi prendesse per scemo, ma ho odiato durante la lettura, un colosso dei libri distopici dello scorso secolo. 1984 di Orwell. O meglio, non è proprio odio quello provato, ma un sendo di disprezzo verso il suo modo di scrivere, per lo meno di questo romanzo. Semplice e scontato. Anche la finale, nettamente scontata, prevedibile. Spero che gli altri libri, di questo autore siano un pò migliori perchè con questo non mi è entrato nel cuore tant'è che rinuncio proprio a leggerne di altri.
 

Jessamine

Well-known member
Un libro che non ho capito al punto di abbandonarlo dopo un centinaio di pagine è stato I figli della mezzanotte di Rushdie. Mi girava la testa, leggevo senza capire mezza parola, e alla fine ho lasciato perdere. Forse non era il momento giusto, chissà.
Un altro libro di cui credo di aver capito pochissimo è stato Il tamburo di latta di Grass: di tutto quello che aveva da dire, credo di aver colto sì e no un terzo, ma è stato un non capire piacevolissimo :mrgreen:
 

ila78

Well-known member
Forse lo sapete già, io ho un pessimo rapporto con Kafka. La metamorfosi mi ha fatto senso e tutt'ora non credo di averla capita (ma non lo rileggerò MAI) ci ho riprovato con il Processo e non è andata meglio. :boh:

Altro libro considerato dai più bellissimo ma non compreso da me è La mia Africa della Blixen. :boh:
 

velmez

Active member
Cavolo pensavo di avere 2 o 3 libri indigesti... ma ultimamente ho letto L'arcobaleno della gravità di Pynchon e i libri che prima ritenevo ostici sono diventati scorrevolissimi, a discapito di questo malloppo per il quale ho stretto i denti fino alla fine, l'ho trovato decisamente ben scritto, originale e acuto... ma non ci ho capito un cavolo!!!!!!! proprio niente!!!!!!! nemmeno andando a cercare le recensioni su internet dopo, persino il riassunto su wikipedia mi manda in crisi!!!! :W
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
greene brian - l'universo elegante

ecco uno di quei libri, che mai potrò capire -in un verso- causa la limitatezza della mia cultura matematica.

per assurdo, però, lo sento familiare quasi come l'avessi scritto io, in quanto sento dentro di me i concetti che espone.

sarà una questione di teoria ondulatoria, che accomuna me con queste leggi della fisica in una stessa vibrazione ...
come tutti, del resto, solo che molti non lo percepiscono, e considerano questi livelli della fisica, affini alla filosofia, quasi alla stregua di fantascienza.

l'ho letto e riletto, impuntandomi ogni volta più caparbiamente su formule astruse e metafore per poveri profani.
e sempre ho tratto maggior chiarezza sui miei pensieri relativi all'universo.
un vero paradosso: ricavare chiarezza nella propria visione del mondo, tramite letture che non capisco.

un po' come mi accade, parallelamente, con le sacre scritture ...

sono dunque questi i miei due universi paralleli ?!?
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
nessun dubbio, Quella c@#$ata di "Ti con Zero" di Calvino. 150 pagine di nonsense assoluto. I peggiori 11 euro della mia vita.
 
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