XLVII Cineforum - Otto e mezzo di F. Fellini; La grande bellezza di P. Sorrentino

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Holly Golightly

New member
Ma, per curiosità... il primo che vede Otto e mezzo e riesce a capire di dov'è il dialetto dell'unica sequenza, appunto, in dialetto, me lo dice? Me lo sto chiedendo da mesi :mrgreen:
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Ma, per curiosità... il primo che vede Otto e mezzo e riesce a capire di dov'è il dialetto dell'unica sequenza, appunto, in dialetto, me lo dice? Me lo sto chiedendo da mesi :mrgreen:

devo rivederlo, ma presumo sia il dialetto romagnolo, ti darò conferma appena riesco a procurarmi il film :)
 

Holly Golightly

New member
devo rivederlo, ma presumo sia il dialetto romagnolo, ti darò conferma appena riesco a procurarmi il film :)

Lo avevo immaginato anche io, a rigor di logica, che potesse essere romagnolo, ma mi era sembrato un po' strano :?? (ma sono ignorante io in materia, non conosco per niente i dialetti settentrionali)

Grazie, la cosa mi aveva incuriosito molto, anche perché di quella parte avrò capito tre parole appena :D
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Lo avevo immaginato anche io, a rigor di logica, che potesse essere romagnolo, ma mi era sembrato un po' strano :?? (ma sono ignorante io in materia, non conosco per niente i dialetti settentrionali)

Grazie, la cosa mi aveva incuriosito molto, anche perché di quella parte avrò capito tre parole appena :D

romagnoli di tutto il forum aiutateci! :mrgreen:
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Ho visto Otto e mezzo :D Certamente un (interminabile) capolavoro, ma che casino :D Da rivedere mille volte per cogliere ...tutto? Impossibile! Non so se riuscirò a commentarlo, sicuramente non ora :mrgreen:
Anche io di quella scena non ho capito niente, forse la vecchia dice qualcosa come "tornate solo per mangiare e dormire" incavolata, a un certo punto mi è sembrato di capire "se mi fossi sposata un'altra volta..." o qualcosa del genere...in ogni caso riuscite a immaginare quella vecchietta parlare in italiano? Naaaaaaa...:mrgreen:
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
8 1/2

Questo è uno di quei film che ad ogni visione riesce ad intercettare un frammento di vita dove il personaggio guida-autore interpretato da Mastroianni diventa quasi uno specchio per noi spettatori, la vita del regista, i suoi pensieri, i suoi sogni, i suoi desideri, i suoi ricordi, rappresentati in modo che possano diventare anche i nostri sogni, i nostri pensieri, i nostri desideri, i nostri ricordi.
Ecco che Guido quando parla con Claudia può sinceramente dire: "Tu saresti capace di piantare tutto e ricominciare la vita daccapo? Di scegliere una cosa, una cosa sola e di essere fedele a quella, riuscire a farla diventare la ragione della tua vita, una cosa che raccolga tutto, che diventi tutto, proprio perché è la tua fedeltà che la fa diventare infinita. Saresti capace?".
Verrebbe voglia di dire sì, ma poi subito dopo con altrettanta sincerità, Guido dirà a Luisa: "E' una festa la vita, viviamola assieme". E forse in questo invito amorevole e giocoso sta tutto il senso del film.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Non ho resistito e ho letto i 4 commenti a La grande bellezza...ormai mi sono (quasi) persuasa (come dice Montalbano :mrgreen:) che questo film non fa per me, tanto più che io non amo le scene con immagini troppo prepotenti e confuse e poi mi annoio facilmente (mi riferisco al consiglio di isola :wink:).
Quindi per ora mi farò bastare le vostre recensioni...anche per non rovinarmi il giudizio positivo che ho di Toni Servillo (su Sorrentino invece non ho un'idea precisa, anche se ho visto Il divo e il film con Sean Penn - erano suoi :? ?- e mi sono piaciuti).
 

Holly Golightly

New member
Non ho resistito e ho letto i 4 commenti a La grande bellezza...ormai mi sono (quasi) persuasa (come dice Montalbano :mrgreen:) che questo film non fa per me, tanto più che io non amo le scene con immagini troppo prepotenti e confuse e poi mi annoio facilmente (mi riferisco al consiglio di isola :wink:).
Quindi per ora mi farò bastare le vostre recensioni...anche per non rovinarmi il giudizio positivo che ho di Toni Servillo (su Sorrentino invece non ho un'idea precisa, anche se ho visto Il divo e il film con Sean Penn - erano suoi :? ?- e mi sono piaciuti).

Oddio, non volevo fargli pubblicità cattiva :mrgreen: il film non è brutto, però, diciamo che non fa per me... ecco... :D
Toni Servillo, comunque, è bravissimo anche qui :D e sì, anche gli altri due sono di Sorrentino! (gli unici altri due che ho visto, fra l'altro)
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Oddio, non volevo fargli pubblicità cattiva :mrgreen: il film non è brutto, però, diciamo che non fa per me... ecco... :D
Toni Servillo, comunque, è bravissimo anche qui :D e sì, anche gli altri due sono di Sorrentino! (gli unici altri due che ho visto, fra l'altro)

Tranquilla, ero arrivata alla tua stessa conclusione già dai primi 15 min di visione :wink:.
Ti ammiro per aver deciso di continuare a vederlo lo stesso, mentre io per ora ho deciso di non farlo...ho poco tempo e preferisco dedicarlo alle letture e ad altri film e serie tv :SISI.
 

Holly Golightly

New member
Tranquilla, ero arrivata alla tua stessa conclusione già dai primi 15 min di visione :wink:.
Ti ammiro per aver deciso di continuare a vederlo lo stesso, mentre io per ora ho deciso di non farlo...ho poco tempo e preferisco dedicarlo alle letture e ad altri film e serie tv :SISI.

Ammetto di aver giocato a Candy Crush a intervalli regolari :mrgreen:
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Otto e mezzo - spoiler

Questo film visionario e onirico, eppure realista, lascia, a distanza di giorni, un ricordo sempre più sfumato. Un film di grande sostanza e nel contempo evanescente...quante contraddizioni, eppure tutte convincenti; forse è questo, in parte, che fa il capolavoro. La storia di un film dentro il film, e la storia di un uomo che non trova se stesso, una crisi creativa che coincide - come credo quasi sempre accada - con la crisi dell'uomo. Infine, conseguente a tante vicissitudini e flussi di coscienza e di pensiero, l'illuminazione, la vita vera che si presenta dapprincipio nei panni di Claudia, un'attrice, l'immagine della fantasia più ricercata, presente forse soltanto per incanalare la coscienza del protagonista verso quella che è invece la realtà più semplice e più vera, quella della vita accanto all'amata (a modo suo) moglie Luisa. Eppure la sua vita non esisterebbe senza il contorno di genitori (spesso presenti nei suoi sogni), amanti (fantastica Sandra Milo!), amici e semi-nemici, colleghi, consiglieri intellettuali (o il tizio i cui commenti lo perseguitano per tutto il film è solo nella sua mente? E' una sorta di coscienza?), produttori, attrici e attori e altri personaggi più o meno eccentrici, ricordi d'infanzia, preti, baldracche, nani e ballerine...e il meraviglioso girotondo finale è la sua vita, ma è la vita di tutti, che non sarebbe mai tale senza uno solo degli elementi o una sola delle persone che hanno contribuito a farci crescere e a crearci così come siamo in quel momento.
Ironico nei confronti di ogni categoria, arricchiti e imborghesiti che si trasformano in patetici semi-pedofili con un piede nella fossa, ecclesiastici, arrivisti, pseudo intellettuali; spesso fastidioso nei confronti delle donne, ma anche questa è una cosa che serve per rendere la psicologia del personaggio, maschilista e inaffidabile nei confronti delle signore, il tipo che non si vorrebbe incontrare mai, ma anche da qui discende la sua crisi. Un film unico, mi aspettavo tutta un'altra cosa, me lo immaginavo serioso...
Ho adorato lei :mrgreen:

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alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Nessun altro commento? Non sono ancora riuscita a vedere La grande bellezza...i pareri sentiti, totalmente discordanti, mi incuriosiscono. Vorrei lasciare ancora un po' aperto questo Cineforum, che mi sembra interessante :)
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
La grande bellezza

Finalmente l'ho visto... sarà che non sono partita con aspettative alte - me lo aspettavo noioso, freddino e in effetti un po' lo è, salvo alcune parti - ma infine mi è piaciuto. Sorrentino è attentissimo ai dettagli, ad ogni inquadratura, ogni immagine, sicuramente vi è grande autocompiacimento dietro la telecamera, ed è vero che ha detto cose di cui abbiamo già sentito parlare: il vuoto del mondo dei vip, la superficialità, l'ostentazione del divertimento a tutti i costi che trova il suo culmine nelle feste tragicomiche - noiosissime anche per lo spettatore - e nei favolosi trenini che non portano da nessuna parte ... ma le ha dette bene.
Nella prima parte prevale l'ironia, i dialoghi intelligenti e brillanti sono piacevoli da ascoltare. Toni Servillo/Jep Gambardella è il classico stronzo che si permette di dire a chi vuole tutto ciò che vuole senza paura di offenderlo, eppure a me è simpatico, nella sua leggerezza forse solo ostentata, forse finta, ma così funziona nel suo mondo, chi è "profondo" o, ancora peggio, mantiene un profilo basso non sopravvive. La seconda parte tende al malinconico e a tratti è toccante; le due parti amalgamate insieme portano ad un risultato - volutamente - grottesco. Mi ha colpito il personaggio di Andrea, che non può e non vuole adeguarsi...proprio per questo, nonostante tutto, tristemente positivo, così come - un po' meno tristemente - i personaggi di Sabrina Ferilli (perfetta nella parte) e Carlo Verdone, che sarà l'unico a salvarsi. Ma sembra ci sia una speranza anche per il nostro protagonista...sarà così?
 
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