Religioni e culture diverse oggi e ieri

maclaus

New member
ma perché se hanno valore solo storiografico
non vengono diffusi tra la gente
a supporto della verità cristiana
invece di tenerli all'indice e tacerli ?

:BLABLA

Scusa, chi li mette all'indice? Chiunque può trovarli e leggerli tranquillamente... anche questo è un pregiudizio, hot.
Semplicemente la chiesa, a suo tempo, fece il canone delle scritture e scelse i libri fondamentali della dottrina cristiana...
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
Scusa, chi li mette all'indice? Chiunque può trovarli e leggerli tranquillamente... anche questo è un pregiudizio, hot.
Semplicemente la chiesa, a suo tempo, fece il canone delle scritture e scelse i libri fondamentali della dottrina cristiana...

boh, sicuramente oggi uno va in biblioteca o li ordina, e si riesce a leggerli. fortunatamente la chiesa più di tanto non può fare, così come per questioni tipo divorzio masturbazione preservativi omosessualità ...
ma ribadisco che non è per bontà sua, perché dipendesse da lei ...
però, a prescindere che ciascuna religione si basa sui testi che vuole, di quei libri manco si accenna, ne a scuola ne all'oratorio ne in chiesa ne mai.
se hanno comunque valore storico, se non altro per accrescere la conoscenza e fornire testimonianze propedeutiche almeno culturalmente, si dovrebbe anzi essere contenti di averle da mostrare.
ma poi sai che fatica convincere quei lettori che ne deducessero alcune cose su gesu, su maria, etc etc, che si stanno sbagliando magari ad intepretare quello che è un linguaggio necessariamente adattato a comunicare con persone di basso livello culturale di oltre 2 millenni or sono ... ; o che gli scritti gnostici sono invenzioni pure e sacrileghe.
ecco, mi secca tantissimo essere trattato da ignorante a causa del mio non vedere le cose come pontificato da eminenti teologi, che credono per i loro titoli di poter imporre alla gente la divinità di uomini normali, pur buoni e portatori di messaggi di redenzione.

...è proprio questo, secondo me, lo scopo ultimo di un'opera d'arte: far nascere dubbi e domande...in definitiva, far pensare...

e questo vale per me anche per tutti quegli scritti, canonici e non. non fornire verità di parte, tantomeno imporle...
ma fare pensare.
ecco la vera religione.
pensare !
ma non va giù a chi vuole portare al pascolo greggi di pecore...
 
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maclaus

New member
boh, sicuramente oggi uno va in biblioteca o li ordina, e si riesce a leggerli. fortunatamente la chiesa più di tanto non può fare, così come per questioni tipo divorzio masturbazione preservativi omosessualità ...
ma ribadisco che non è per bontà sua, perché dipendesse da lei ...
però, a prescindere che ciascuna religione si basa sui testi che vuole, di quei libri manco si accenna, ne a scuola ne all'oratorio ne in chiesa ne mai.
se hanno comunque valore storico, se non altro per accrescere la conoscenza e fornire testimonianze propedeutiche almeno culturalmente, si dovrebbe anzi essere contenti di averle da mostrare.
ma poi sai che fatica convincere quei lettori che ne deducessero alcune cose su gesu, su maria, etc etc, che si stanno sbagliando magari ad intepretare quello che è un linguaggio necessariamente adattato a comunicare con persone di basso livello culturale di oltre 2 millenni or sono ... ; o che gli scritti gnostici sono invenzioni pure e sacrileghe.
ecco, mi secca tantissimo essere trattato da ignorante a causa del mio non vedere le cose come pontificato da eminenti teologi, che credono per i loro titoli di poter imporre alla gente la divinità di uomini normali, pur buoni e portatori di messaggi di redenzione.

E' una questione di vedute personali, di apertura mentale che uno ha... di libertà di pensiero...mi spiego meglio, anche se è difficile farlo davanti a uno schermo e scrivere su una tastiera (preferisco carta e penna...sono antico, lo so...:wink:) ed ecco perchè volevo farlo davanti al caminetto con un bicchiere di vino in mano...
Vedi, hot, io praticamente sono cresciuto in chiesa. Ho sempre frequentato ambienti odorosi d'incenso... vabbè, ora comincio a divagare... e non avrebbe senso in quello che voglio dire.
Ti faccio un esempio pratico: io non recito il Padre Nostro "ufficiale"... cioè, per farti capire: non ho mai "digerito" la frase ..."e non c'indurre in tentazione...". Ma come è possibile? Io chiedo a Dio di non indurmi in tentazione? Lui mi induce in tentazione? Ma che cacchio di logica è?:??
Quindi mi sono andato a cercare il testo originario del Pater, la sua traduzione dall'Aramaico al greco e quindi al latino ed infine al nostro italiano. Ebbene: l'originale dice: "...Tu Padre mio aiutami a non cadere in tentazione..."
Capisci che è tutta un'altra cosa?
Ecco perchè leggere e capire da soli tanti testi (originali) assume tutt'altro significato...
Così la storia del cammello... Ma quale cammello d'Egitto! Si tratta di Gamel-Gamen-Gomena= grossa corda, quella che serviva (e serve) ad ancorare le barche... vedi che la frase originaria assume tutto un altro significato...
Con la mente libera e sgombra da qualsiasi condizionamento si capisce il vero significato delle cose... :YY
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
E' una questione di vedute personali, di apertura mentale che uno ha... di libertà di pensiero...mi spiego meglio, anche se è difficile farlo davanti a uno schermo e scrivere su una tastiera (preferisco carta e penna...sono antico, lo so...:wink:) ed ecco perchè volevo farlo davanti al caminetto con un bicchiere di vino in mano...
Vedi, hot, io praticamente sono cresciuto in chiesa. Ho sempre frequentato ambienti odorosi d'incenso... vabbè, ora comincio a divagare... e non avrebbe senso in quello che voglio dire.
Ti faccio un esempio pratico: io non recito il Padre Nostro "ufficiale"... cioè, per farti capire: non ho mai "digerito" la frase ..."e non c'indurre in tentazione...". Ma come è possibile? Io chiedo a Dio di non indurmi in tentazione? Lui mi induce in tentazione? Ma che cacchio di logica è?:??
Quindi mi sono andato a cercare il testo originario del Pater, la sua traduzione dall'Aramaico al greco e quindi al latino ed infine al nostro italiano. Ebbene: l'originale dice: "...Tu Padre mio aiutami a non cadere in tentazione..."
Capisci che è tutta un'altra cosa?
Ecco perchè leggere e capire da soli tanti testi (originali) assume tutt'altro significato...
Così la storia del cammello... Ma quale cammello d'Egitto! Si tratta di Gamel-Gamen-Gomena= grossa corda, quella che serviva (e serve) ad ancorare le barche... vedi che la frase originaria assume tutto un altro significato...
Con la mente libera e sgombra da qualsiasi condizionamento si capisce il vero significato delle cose... :YY

a parte che la' mi risulta non si tratti di cammelli, ma dromedari (perfino li ti fregano ...).

lui nel deserto ha resistito alle tentazioni.
con l'aiuto di dio, dirai tu. sì ma lui "è" anche dio:
e graziealcaz*o ...

facile per lui venirci a dire aiutati che dio ti aiuta...
ma che burlone.

assurdo per me confidare nell'aiuto dall'alto. cos' è questa mentalità di essere sempre dei privilegiati, raccomandati che hanno aiuti preferenziali. neanche fossimo tutti statali...

e che l'alto da noi scelto sia quello giusto, oltretutto.
come quelli che di segnano prima di una gara o un esame, per avere la grazia di vincere.
10 concorrenti, tutti vittoriosi sugli altri.
e idem, traslando, a livello popoli e religioni...

e poi che assurdità è? non ti ha creato gia sapendo cosa assegnarti e come? non è lui che ti mette alla prova?
cosa lo preghi di allontanare da te il calice, se sa benissimo cosa ti sta riserbando ...
eppoi ti ha fatto in maniera che puoi farcela fino al punto tot. dopo sa che crolli.
cos'è, vuole essere pregato? per questo ci ha creato?
ma che mattacchione...

vai, bonolis, è ora che qualcuno gli faccia un buon caffè.
e che gli insegni qualche passatempo umano, perché con solo quelli divini uno finisce per credersi un dio.
 
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elisa

Motherator
Membro dello Staff
È più facile morire per una religione che viverla assolutamente.
Jorge Luis Borges, L'Aleph, 1949
 

Raniero Toscano

Lettore dell'estremo sud
Ho letto tutti i vostri commenti! Fiuuuuu.... Da dove inizio?
Su papa Francesco: ho letto il suo discorso e sono d'accordo, anzi penso abbia detto la stessa cosa che avevo scritto (mi pare) sul thread (qual è l'equivalente italiano per questo termine?) Charlie Hebdo, cioè che è giusto il diritto alla libertà di espressione, ma fino a un certo punto. Altrimenti ti do un pugno se dici a mia mamma qualcosa di cattivo (provate a immaginare la vostra reazione se dicessi che vostra mamma è una pu...a!).
Ha condannato la violenza, quindi l'immagine del pugno è un esempio concreto per dire che la libertà esiste fino a un certo punto, che anche le religioni hanno la loro dignità e non vanno offese... Fin qui non ho nulla da obiettare: la penso anche io così.

Sugli apocrifi: non sono considerati canonici (cioè libri che servono a dettare la norma, la via del credere), perchè oltre a riportare insegnamenti non in linea con la predicazione apostolica, nel caso dei vangeli (infatti la Chiesa è di origine apostolica), contengono dottrine gnostiche, un sistema di pensiero che vedeva nella gnosi (conoscenza) la salvezza riservata solo a pochi iniziati (non a tutti!, a differenza di quanto Gesù aveva insegnato). La necessità di un canone fu per difendere la predicazione apostolica da questi insegnamenti erronei (eretici, non fedeli alla vera fede della Chiesa apostolica) e perchè presentano la figura di Gesù in modo talvolta bizzarro e favolistico.
Come dice Maclaus, non hanno alcun valore teologico, ma sotto aspetti anche letterari si.

Sull'Islam: ovviamente per un credente cattolico non ha nessuna autorità il Corano, nessun valore teologico. Solo il testo sacro di una religione. Gesù è considerato un profeta, cioè un sottomesso ad Allah, è un precursore di Maometto, non è Dio come lo considerano i cristiani, soltanto un uomo pio.
 
Come dice Maclaus, non hanno alcun valore teologico, ma sotto aspetti anche letterari si.


Maclaus ha detto che i vangeli apocrifi hanno valore "quasi" teologico e non "Non hanno alcun valore teologico". Non riesco a capire cosa intenda per "quasi" nonostante abbia provato a spiegarlo.

"ma sotto aspetti anche letterari si", hanno valore sotto l'aspetto letterario, ne più ne meno che un'egloca di Virgilio?
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
Maclaus ha detto che i vangeli apocrifi hanno valore "quasi" teologico e non "Non hanno alcun valore teologico". Non riesco a capire cosa intenda per "quasi" nonostante abbia provato a spiegarlo.

"ma sotto aspetti anche letterari si", hanno valore sotto l'aspetto letterario, ne più ne meno che un'egloca di Virgilio?

credo di aver capito che un valore venga certamente loro attribuito:
non storico, non teologico, non letterario. ..
CARTA DA MACERO

:MUCCA
 

apeschi

Well-known member
Premesso che da atea convinta (sempre più convinta) trovo l'attuale Papa il top che la Chiesa poteva trovare, premesso questo non mi sono piaciute per NIENTE le sue dichiarazioni di ieri.

"Chi uccide in nome di Dio non è giustificabile ma anche la Fede non va offesa". Sono rimasta così. :shock:

"Se qualcuno offende mia mamma gli do un pugno". :paura: Francé, ma qualcuno molto vicino a te non predicava "Porgi l'altra guancia" "Beati i miti...etc..." :? :??

Forse sono io che ricordo male il catechismo bah....

Comunque ripeto: più vedo e sento certe cose, più sono convinta della mia convinzione religiosa (o NON religiosa)

Indipendentemente da convizioni religiose o meno, a me invece e' piaciuto tantissimo l'intevento del Papa.
Da uomo quale e', (famosa la sua frase... chi sono io per giudicare gli omosessuali... ?) reagisce da uomo.
E vuole semplicemente dire, senza false ipocrisie, senza false bandiere, senza false ideologie, senza false prese di posizione, che se da un lato e' assolutamente da condannare chi uccide in nome di Dio (e quindi spiazza tutti i benpensanti che si ritengono i portatori dell'unica verita' assoluta), dall'altro dice che e' necessario il rispetto. Il rispetto totale ed incondizionato di tutte le religioni, qualunque esse siano (molti cristiani si professano giudici incondizionati condannando chi la pensa diversamente da loro). E conclude dicendo che riesce perfettamente a capire chi si sia sentito insultato. Perche' se qualcuno insultasse la madre di un altro (in nome di una falsa ed ipocrita liberta' assoluta di satira, critica), e se questo qualcuno desse un pugno in faccia ad un altro sarebbe giustificato.
E' una frase forte quella del Papa, che travalica qualsiasi religione, qualsiasi ipocrisia, molto sincera e schietta. Una frase grandissima, verso i portatori dell'unica verita', verso gli integralisti.
Pur condannando fermamente qualsiasi violenza ed omicidio in nome di un Dio, ritiene comunque che certe reazioni (il pugno) siano giustificabili se qualcuno insultasse i nostri valori. Non c'entra nulla il porgere l'altra guancia o meno.
Purtroppo in questi giorni, tutti si sono sentiti Charlie, peccato pero' che coloro che si sono sentiti Charlie(tra i politici italiani, molti giornalisti italiani, molti opinionisti italiani), ieri condannavano le battute di Daniele Luttazzi, hanno contribuito all'editto Bulgaro (cacciando Santoro, Biagi ed altri), si indignano alle battute della Guzzanti.
Pero' sono tutti pronti a difendere Charlie.
Il Papa ha voluto provocare. Ha voluto dare un messaggio fortissimo. Il pugno e' il messaggio che ha dato a tantissimi ipocriti, benpensanti.
Dove finisce la liberta'? Quali sono i limiti? In nome della liberta', ciascuno puo' difendere chi insulta mia madre? La sua risposta e' NO, perche' ci deve comunque essere un limite.
Non e' che in nome di una liberta' di satira, tutto diventi automaticamente lecito.
Per me e' stato un grandissimo intervento che dovrebbe far pensare moltissimi cattolici bigotti. E' stato un grandissimo intervento perche' da un lato ha condannato atti estremi (omicidio, strage) in nome di un qualsiasi Dio, dall'altro ha dato un messaggio forte (volutamente) verso coloro che ritengono lecito insultare deliberatamente le credenze degli altri.
Non ha condannato la liberta' di espressione, non ha condannato i mussulmani, non ha condannato la satira.
Ha semplicemente detto che se tu, in nome della tua liberta' di satira, insulti mia madre (cioe' cio' che di piu' caro io ho), io sono giustificato se ti do' un pugno, perche' sei tu che in nome della tua liberta' hai insultato me.
Essere liberi non vuol dire poter fare tutto cio' che si vuole, ma avere l'intelligenza di saper scegliere cio' che sia giusto oppure non giusto.
E' andato contro corrente ed ha spiazzato tutti coloro che fino a ieri prima della sua frase si ritenevano portatori in quanto occidentali e cattolici dell'unica veirta' permettendosi di condannare chi la pensava diversamente da loro.
Per me e' un grandissimo Papa. Ha condannato il problema reale, l'omicido, la strage, in modo chiaro, ma ha anche spiazzato tantissimi benpensanti che si ritengno liberi di insultare chi la pensa diversamente da loro.
 
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maclaus

New member
Maclaus ha detto che i vangeli apocrifi hanno valore "quasi" teologico e non "Non hanno alcun valore teologico". Non riesco a capire cosa intenda per "quasi" nonostante abbia provato a spiegarlo.

"ma sotto aspetti anche letterari si", hanno valore sotto l'aspetto letterario, ne più ne meno che un'egloca di Virgilio?

...ho attribuito il "quasi" perchè parlano di Gesù. Se li leggi, come ha spiegato benissimo Raniero, ti accorgi subito della piega che prendono: racconti fantastici. Gli autori naturalmente volevano esaltare la figura di Gesù ma finiscono per essere favolistici e surreali... Nell'ingenuità (pensa sempre a chi scrive ed al periodo) di questi scritti assume solo importanza la figura "storica" di Gesù. Non potevano far parte del canone che avrebbe dovuto indicare la giusta dottrina per i credenti.
Sono documenti storici come lo possono essere gli scritti del ciclo riferito al ritorno degli eroi achei a casa dopo la guerra di troia ma non sono stati scritti da Omero... non so se ho reso l'idea...:)
 
Più che diradare le nebbie che avvolgevano la mia comprensione, leggendovi mi sento sempre più confuso.

Toscano perdonami, ma tu scrivi che i quattro evangeli sono detti canonici e fin qui nulla quaestio. Quale è stato il criterio che ha portato a scegliere questi quattro invece che altri, mi piacerebbe saperlo. Poi aggiungi che i vangeli apocrifi non sono in linea con la predicazione apostolica, ma tralasciando i protovangeli e gli pseudovangeli, ve ne sono ben 3 scritti o comunque attribuiti ad apostoli: Bartolomeo, Tommaso e Pietro. Perché dici che i vangeli apocrifi sono tutti gnostici? Ve ne sono di storici, criptogiudaici e addirittura alcuni che almeno originariamente sembrava avessero pari dignità dei canonici, i cosiddetti di origine ecclesiastica.
Gli storici non presentano la vita di Gesù in modo bizzarro, a meno che non considerare bizzarri i miracoli, ma in quel caso, perché considerare bizzarro il Codice di Arundel e non il Vangelo di Matteo?


Maclaus tu mi confondi ancor più del Toscano.
Io non mi accorgo della piega che prendono i vangeli storici e di fantastico ne intravvedo pochissimo, non riesco a distinguere il favolistico e il surreale contenuto nel Vangelo di Nicodemo da quello contenuto nel Vangelo di Marco. Anche il richiamo alla letteratura epica mi è di difficile comprendonio. Non mi riesce da cristiano, il paragonare il protovangelo di Giacomo alla saga di Gilgamesh. Tra l'altro la seconda è decisamente scritta meglio.
 

maclaus

New member
Baldassarre, mi inchino alla tua profonda conoscenza in materia. Veramente. :ad:

Ma come non considerare "favolistiche" talune immagini degli scritti apocrifi? Alcuni, hai ragione, io li avrei inclusi tra i canonici (tipo il Vangelo di Tommaso...), ma gli altri penso siano stati scritti a uso e consumo di popolazioni ancora "ingenue" e profondamente radicate alle tradizioni... tieni sempre presente il periodo ed il contesto storico...
 
Ti ringrazio Maclaus, ma sono immeritati i tuoi complimenti. Posseggo 11 vangeli apocrifi, ma ne ho letti solamente quattro. Ti sarei grato, poiché credo tu sia molto più ferrato di me in materia, di volermi indicare in quale vangelo e a quale episodio ti riferisci quando parli di immagini "favolistiche".
 

Raniero Toscano

Lettore dell'estremo sud
Più che diradare le nebbie che avvolgevano la mia comprensione, leggendovi mi sento sempre più confuso.

Toscano perdonami, ma tu scrivi che i quattro evangeli sono detti canonici e fin qui nulla quaestio. Quale è stato il criterio che ha portato a scegliere questi quattro invece che altri, mi piacerebbe saperlo. Poi aggiungi che i vangeli apocrifi non sono in linea con la predicazione apostolica, ma tralasciando i protovangeli e gli pseudovangeli, ve ne sono ben 3 scritti o comunque attribuiti ad apostoli: Bartolomeo, Tommaso e Pietro. Perché dici che i vangeli apocrifi sono tutti gnostici? Ve ne sono di storici, criptogiudaici e addirittura alcuni che almeno originariamente sembrava avessero pari dignità dei canonici, i cosiddetti di origine ecclesiastica.
Gli storici non presentano la vita di Gesù in modo bizzarro, a meno che non considerare bizzarri i miracoli, ma in quel caso, perché considerare bizzarro il Codice di Arundel e non il Vangelo di Matteo?


Maclaus tu mi confondi ancor più del Toscano.
Io non mi accorgo della piega che prendono i vangeli storici e di fantastico ne intravvedo pochissimo, non riesco a distinguere il favolistico e il surreale contenuto nel Vangelo di Nicodemo da quello contenuto nel Vangelo di Marco. Anche il richiamo alla letteratura epica mi è di difficile comprendonio. Non mi riesce da cristiano, il paragonare il protovangelo di Giacomo alla saga di Gilgamesh. Tra l'altro la seconda è decisamente scritta meglio.

Pensavo di averlo scritto chiaramente... Il criterio di selezione è l'apostolicità, cioè il riferimento alla predicazione degli Apostoli. Nei vangeli apocrifi non si segue una chiara linea apostolica (il fatto che riportino i nomi degli apostoli non vuol dire che siano scritti davvero da loro, come era uso del tempo). La Chiesa del tempo ha ritenuto non essere in linea con la trasmissione di quanto Gesù aveva insegnato agli Apostoli.
 

maclaus

New member
Mi riferisco in particolare ai Vangeli dell'infanzia di Gesù, sia quello "armeno" che quello "arabo" e in generale dove viene raccontata la vita di gesù tra i 5 e i 12 anni: questi scritti sfociano spesso nel magico-fiabesco, in totale contrasto con i 4 vangeli canonici. Poi sono caratterizzati da una assenza di conoscenza degli usi e costumi dei giudei o da altre imprecisioni di natura storica e geografica...:wink:
 
Forse l’hai scritto chiaramente, ma ho difficoltà a comprendere. Il criterio di selezione secondo te è l’apostolicità. Se dovessimo basarci solo su questo criterio, dovremmo avere difficoltà a comprendere tra i canonici i vangeli di Marco e Luca, che proprio apostoli non erano. Posso anche convenire con te che i Vangeli dei vari Tommaso, Pietro, Giacomo, Bartolomeo siano di difficile attribuzione agli apostoli, ma credo che la stessa difficoltà si possa riproporre per Giovanni e Matteo, nonché, e a maggior ragione per Luca e Marco. In realtà Trocmé dava una spiegazione più ampia del semplice criterio dell’apostolicità e addirittura uno dei Padri della Chiesa Ireneo di Lione controbatteva le critiche degli esoterici con lo stesso metodo. Sed transeat, la scelta dei vangeli canonici è un argomento dibattuto tuttora dai teologi, non pretendo di capirlo sul forum. Ti ringrazio egualmente Raniero.

Maclaus, dopo aver letto il tuo post, ho preso i due vangeli apocrifi: arabo e armeno e li ho letti. Sono molto brevi per fortuna. Io continuo a non vedere il magico fiabesco, o almeno a non distinguerlo dal “magico-fiabesco” dei vangeli canonici.
L’apparizione degli angeli a Gioacchino, ad Anna, al sacerdote, non è dissimile dall’apparizione dell’angelo a Maria. I miracoli compiuti dal Gesù Bambino in cosa si differenziano dai miracoli compiuti dal Gesù adulto?

Gesù aveva dieci anni e andava in giro per la contrada.
«Conosco un poco i fondamenti della legge!» Disse Gesù. Il lebbroso disse: «Mi sembra, allora, che dovresti aver letto spesso nei comandamenti di Dio come bisogna trattare i poveri e i bisognosi!». «Bisogna dimostrare a tutti misericordia e amore», disse Gesù. «Hai detto bene», commentò il lebbroso «e dato la giusta risposta. Abbi dunque compassione di me come hai detto e il dispensatore di tutti i beni che ne renderà merito».
Quando lo vide bagnato di lacrime, Gesù si commosse di lui e gli disse: «Avrò pietà di te» e contemporaneamente, stesa la mano, e prese una delle sue dicendo: «Alzati, drizzati sui tuoi piedi e va in pace a casa tua».


Le imprecisioni di natura storica e geografica non le vedo, anzi l’impressione ad una prima ed unica lettura, è che vi siano molti precisi riferimenti geografici usati per dare una progressione cronologica alla vita di Gesù.
Ringrazio anche te come il Toscano, ma esco più confuso di prima dalla lettura dei vostri post.
 

maclaus

New member
Caro Baldassarre, Montalbano direbbe che sei "...più confuso che persuaso"... :D (è una delle mie frasi preferite...).
Ma, a parte le battute, ti confesso che su molte cose teologiche anch'io sono molto confuso e poco persuaso...:wink:
E' troppo ampio il discorso. E' troppo articolato. Troppe obiezioni avrei io stesso da fare... ed è per questo che sto studiando (seriamente) le scritture...
Pur avendo vissuto una vita in chiesa e con sacerdoti "sempre intorno" (alcuni dei quali non ho timore a definire sante persone) sono costantemente alla ricerca di risposte... e forse è anche questa la bellezza di avere dubbi: cercare, cercare di capire, trovare risposte...
...e come ha scritto De Crescenzo (un altro autore a me caro):

"- solo gli imbecilli non hanno dubbi;
- ne sei sicuro?
- non ho alcun dubbio!"
:? :? :? :D
 
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