Besson, Luc - Le grand bleu

Dory

Reef Member
Film del 1988

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Trama
Enzo e Jacques si conoscono sin da piccoli, quando insieme si immergevano nelle acque del Mediterraneo. Dopo la morte del padre di Jacques, anche lui esperto subacqueo, i due ragazzi smettono di frequentarsi. Jacques lavora in Perù per un gruppo di scienziati, dove si immerge nelle acque ghiacciate per alcuni minuti, in modo che i ricercatori possono raccogliere dati sulla sua condizione fisica, che sembra essere più simile a quella dei delfini che a quella degli esseri umani. Enzo invece è diventato un famoso campione di immersione in apnea. Un giorno i due si rincontrano per partecipare ad una gara di immersioni a Taormina. La sfida tra i due potrebbe diventare molto pericolosa per entrambi.

Commento
E' particolarmente difficile per me parlare di questo film, perché l'argomento mi tocca molto profondamente e si riempie di implicazioni e significati che hanno a che fare con il mio personale vissuto, e che per questo forse possono non fare ad altri lo stesso effetto che fanno a me. Il mare è un richiamo doloroso per chi lo ama così profondamente. La sfida, il dolore, la solitudine, quel grido interiore che spinge a superare le barriere, superare se stessi per un bisogno viscerale di andare al di là di ciò che è umanamente concepibile, per immergersi (è proprio il caso di dirlo) in un mondo e in un modo diverso, ma non immergersi semplicemente, quasi fondersi, unificarsi. E' un'inquietudine che non è possibile placare. Tutto questo credo sia stato reso egregiamente da Besson. L'unica cosa che non mi è piaciuta, o che forse non ho capito, è il personaggio di Johanna; è privo di spessore, non saprei, è come se la necessità di inserire una relazione amorosa nella storia, probabilmente per sottolineare ancora di più la solitudine e l' estraniamento di Jaques dalla realtà o da una comune vita umana, abbia portato a creare questo personaggio di Johanna a cui però non si è dato un peso specifico proprio (almeno nella mia opinione).

(Guardando questo film non ho potuto evitare di pensare al protagonista per eccellenza di 2666 di Bolano, Hans Reiter, non svelo nulla, chi l'ha letto sa a cosa mi riferisco)

Questo è Jaques :sbav:

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Enzo suona il pianoforte vicino al mare (altro :sbav:)

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ariano geta

New member
Lo vidi molti anni fa in Francia quando in Italia ancora non era stato distribuito perché Enzo Maiorca lo riteneva offensivo nei propri confronti (l'Enzo del film è abbastanza facilmente identificabile con lui) e aveva ottenuto che fosse bloccato, almeno per un po' di tempo.
Molto particolare come i primi film di Besson, prima che diventasse troppo hollywoodiano.
 
G

giovaneholden

Guest
Anche io lo vidi molti anni fa in Francia,quando era bloccato in Italia,per la disputa con Maiorca. Ricordo poco in realtà,mi sa che dovrò rivederlo...:mrgreen:
 

Pathurnia

if you have to ask what jazz is you'll never know
Le grand bleu, di Luc Besson, 1988.
Un film che è molte cose: la storia romanzata di due grandi apneisti del novecento, un incantevole documentario sulla vita sottomarina, un inno di ammirazione per i delfini (meravigliose creature), una poesia sul fascino degli abissi oceanici, una favola sul richiamo dell'altrove, una storia d'amore e incomprensione.
Ma anche, forse, la mistificazione di un personaggio controverso (Maiorca, nella finzione scenica chiamato Molinari).
Ancora, un'opera che ha conquistato il premio César 1989 per la miglior musica da film e anche il premio per il miglior sonoro.
Da parte mia ci aggiungerei il premio per le migliori suggestioni enogastronomiche, quegli spaghetti ai frutti di mare e quella fuggevole visione di una bottiglia di ouzo 12 mi hanno suscitato piacevoli ricordi😋
Sono contenta quando spendo bene il mio tempo.
 
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