152º minigruppo - Lolita di Vladimir Nabokov

bonadext

Ananke
Spero vi piacerà... io lo iniziai con grandi aspettative ed é stata una delle più grande delusioni della mia vita di lettrice!!!! :boh: pesanteeeeee!!!!! :paura: Perciò sono curiosa di seguirvi! ;)

Io invece parto con zero aspettative, anzi parto con il pregiudizio che non mi piacerà sicuramente! :mrgreen: Però visto che mi è stato prestato e parte giusto il minigruppo ho deciso di leggerlo... vedremmo se riuscirò a cambiare i miei pregiudizi iniziali :??:)
 

ila78

Well-known member
Primi 7 capitoli

Dopo un inizio tenero e delicato

:OO:OO:OO:OO

Ma bleaaaaa....

Proseguo con nausea.
 

elesupertramp

Active member
Uno dei pochi casi in cui il film - quello di Kubrik, però- è centomila volte meglio del libro. IMHO
 

Nerst

enjoy member
primi 3 capitoli

a me sta piacendo, il protagonista mostra già la sua attrazione per le giovincelle ninfette, ma descrive la sua storia estiva con una ragazza dell' età giusta a cui si è parecchio legato. Mi sembra buono come inizio.
 

Jessamine

Well-known member
L'ho iniziato pure io (non oggi, lo ammetto :eek:oops:) ma sono troppo stanca per fare un discorso serio e coerente. In realtà temo che per tutto il minigruppo riuscirò a commentare poco e "poco seriamente", perché è veramente un periodo di fuoco.
Ed è un peccato, perché credo che questo sia un libro che si presta ad un milione e mezzo di riflessioni importantissime.
Per ora, posso dire che la prosa mi piace molto, è precisissima e "studiata" (a volte un po' troppo :boh:), molto raffinata. Il problema è che questa raffinatezza nella bocca di un pedofilo me lo fa apparire ancora più disgustoso di quanto già in generale non mi sembrerebbe.
Per carità, non è mai volgare, nella sua follia è quasi compassato, però santo cielo, si presenta davvero come un uomo colto, raffinato, disponibile, intelligente... e poi è quello che è, e mi sento disgustata perché a tratti, leggendo, mi viene quasi da "sospendere il giudizio", mettere fra parentesi per un attimo l'età di Lola e lasciarmi incantare da quest'uomo, che sicuramente con le parole ci sa fare.
 

c0c0timb0

Pensatore silenzioso 😂
Non so che edizione state leggendo. Avete la premessa prima del vero inizio del romanzo? Traduzione?
 

ila78

Well-known member
d0f86aa7f0df06aa0c4f9a24a3a944f4_w240_h_mw_mh_cs_cx_cy.jpg


L'ho scelta per la copertina. :D

Traduzione: Giulia Arborio Mella

Appunto alla traduzione e all'edizione: molti termini sono lasciati in francese, senza alcuna nota, io so il francese, non è un problema e qualcuno è intuibile, qualcuno, appunto se uno non sa una sillaba di francese come fa? :boh:

C'è una premessa ma io non l'ho letta, non le leggo mai perché hanno il viziaccio di spoilerare. :wink:
 

isola74

Lonely member
Stessa edizione di ila.
Stessi dubbi sul francese, ma a differenza di ila non so quasi niente di francese:paura:

Ho letti i primi 10 paragrafi, la lettura scorre piuttosto bene ma mi è venuto l'atroce dubbio che si tratti del diario di un pedofilo :OO
 

ila78

Well-known member
Stessa edizione di ila.
Stessi dubbi sul francese, ma a differenza di ila non so quasi niente di francese:paura:

Ho letti i primi 10 paragrafi, la lettura scorre piuttosto bene ma mi è venuto l'atroce dubbio che si tratti del diario di un pedofilo :OO

Io sono un po' più avanti e sono sconcertata dal fatto che è uno schifoso pervertito ma riesce quasi a "giustificarti" e a farti accettare la sua perversione, a tratti sembra colpa delle tredicenni, a suo dire, "diaboliche" e tentatrici. :paura:
Non sapevo che il termine "ninfetta" fosse stato coniato in questo romanzo.
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Ho letti i primi 10 paragrafi, la lettura scorre piuttosto bene ma mi è venuto l'atroce dubbio che si tratti del diario di un pedofilo :OO

adesso... non voglio fare la guastafeste, ma se dopo questo libro "Lolita" ha assunto il significato di.... Lolita:mrgreen:, un motivo ci sarà, o no??? credevate di leggervi le scampagnate di uno zio simpatico e della sua figlioccia innocente???? :paura: :mrgreen:
Io leggendolo sono rimasta sorpresa di molte cose (tutte negative, purtroppo), ma non certo dei suoi contenuti... alquanto "piccanti" (sebbene mai volgari).... :wink:
 

ila78

Well-known member
adesso... non voglio fare la guastafeste, ma se dopo questo libro "Lolita" ha assunto il significato di.... Lolita:mrgreen:, un motivo ci sarà, o no??? credevate di leggervi le scampagnate di uno zio simpatico e della sua figlioccia innocente???? :paura: :mrgreen:
Io leggendolo sono rimasta sorpresa di molte cose (tutte negative, purtroppo), ma non certo dei suoi contenuti... alquanto "piccanti" (sebbene mai volgari).... :wink:

Ok, Ayu, non mi aspettavo di leggere le avventure di Heidi e del Nonno della montagna ma ammetterai che trovarsi sotto il naso certi discorsi e, come ho scritto sopra, a tratti delle "giustificazioni" alle medesime teorie lascia un po' sconcertati.:paura:
La prima parte, quella del suo amore adolescenziale, concordo con te, è innocente e sensuale al tempo stesso, la volgarità non abita qui comunque, almeno finora.
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Ok, Ayu, non mi aspettavo di leggere le avventure di Heidi e del Nonno della montagna ma ammetterai che trovarsi sotto il naso certi discorsi e, come ho scritto sopra, a tratti delle "giustificazioni" alle medesime teorie lascia un po' sconcertati.:paura:
La prima parte, quella del suo amore adolescenziale, concordo con te, è innocente e sensuale al tempo stesso, la volgarità non abita qui comunque, almeno finora.

ammetto di avere ricordi molto vaghi sui dettagli di questo libro, forse perchè appunto a me non è piaciuto, ma credo che il suo stile così colto e a tratti molto teorico sia proprio quello che ha decretato il suo successo... magari uno si aspetterebbe il fantomatico "pedofilo" con la bava alla bocca incapace di formulare un pensiero razionale e rimane spiazzato di fronte alle elucubrazioni filosofiche di questo personaggio sui generis....
Comunque non voglio influenzarvi, per cui cercherò di tenere chiusa la mia boccaccia!!!!! ricordo però che il pezzo che mi è piaciuto di più è stato proprio l'inizio, quando lui conosce lei e ci sono tutte le scenette di vita "familiare"... :mrgreen: :HIPP
 

ila78

Well-known member
ammetto di avere ricordi molto vaghi sui dettagli di questo libro, forse perchè appunto a me non è piaciuto, ma credo che il suo stile così colto e a tratti molto teorico sia proprio quello che ha decretato il suo successo... magari uno si aspetterebbe il fantomatico "pedofilo" con la bava alla bocca incapace di formulare un pensiero razionale e rimane spiazzato di fronte alle elucubrazioni filosofiche di questo personaggio sui generis....
Comunque non voglio influenzarvi, per cui cercherò di tenere chiusa la mia boccaccia!!!!! ricordo però che il pezzo che mi è piaciuto di più è stato proprio l'inizio, quando lui conosce lei e ci sono tutte le scenette di vita "familiare"... :mrgreen: :HIPP

Ma no, la tua boccaccia è un contributo sempre intelligente a ogni minigruppo. :D
Hai ragione, forse lo "spiazzamento" nasce dal fatto che tendiamo a immaginare il pedofilo come un animale brutale e incolto e invece questo libro ci insegna (e anche la triste realtà aimé) che spesso hanno una mente razionale e sopraffina.
Piccolo spoiler
Tremendo quando scrive che in una foto di un gruppo di ragazzine lui riesce a individuare la "ninfetta" in mezzo alle "innocenti" e non perché sia più bella delle altre ma perché lui "vede" da dettagli invisibili ad altri tratti di perversione che nelle bambine normali non ci sono.:OO
 

c0c0timb0

Pensatore silenzioso 😂
Stessa edizione di ila.
Stessi dubbi sul francese, ma a differenza di ila non so quasi niente di francese:paura:

Ho letti i primi 10 paragrafi, la lettura scorre piuttosto bene ma mi è venuto l'atroce dubbio che si tratti del diario di un pedofilo :OO
No, dai :paura:... Il protagonista vive anche in età adulta la sofferenza di un amore adolescenziale solo iniziato, appena assaporato, assaggiato. Lo shock per la perdita di Anabelle lo porterà probabilmente a vederla in tutte le donne/ragazze-ine che conosce.
L'unica circostanza in cui entrambi, appartati in un boschetto, per la prima volta stavano esplorando l'un l'altro i loro corpi viene interrotta (vedi fine capitolo 4).

Ma quel boschetto di mimose - la luminosità vaga delle stelle, il formicolio, la vampata, l'umidità di miele e la sofferenza - rimase in me, e la fanciulletta dalle membra abbronzate e dalla lingua ardente continuò da allora a perseguitarmi... finchè in ultimo, ventiquattro anni dopo, spezzai il suo incantesimo incarnandola in un'altra.

Trovo finora tutto molto romantico e triste. Perlomeno fino a quando continuerò a leggere i suoi ricordi di ragazzino. Devo anche dire che la capacità descrittiva di Nabokov, che narra del suo primo grande amore di fanciullo, è così elegante che, a tratti, mi ricorda la prosa di D.H. Lawrence. I racconti di quest'ultimo, le descrizioni in punta di piedi, così eleganti, mai volgari, sempre dolci e raffinate.
Le delicate metafore di Nabokov, fino a questo momento, suscitano quasi compassione per l'amore perduto. Per ora aspetto prima di condannarlo. Avrò tempo più avanti.

Sto leggendo il romanzo nella sua prima traduzione italiana del bravissimo Bruno Oddera.

PS: dimenticavo; i termini in francese ovviamente ci sono anche nel testo originale. Sono stati lasciati forse per dare più grazia al racconto.
 
Ultima modifica:
Alto