Siccome se comincio a fare i complimenti a tutti (come meritereste) sto due ore e mi scoccio
, parto subito con le domande che spero numerose da parte di tutti...
Innanzitutto:
grande Bouuuu :ad::ad::ad: ma ci rendiamo conto di quanto bisogna essere bravi per realizzare delle interviste del genere???? io sul serio mi sorprendo ogni volta della creatività, della competenza, della disinvoltura con cui unisce realtà (ovvero lo stile e la vita dell'autore) e invenzione... :sbav:
Ma ora le domande!
Posso essere un po' cattivella? :twisted: vero che molti di voi non hanno ancora letto tutti gli articoli, ma ho idea che solo io, Bou stessa, Bonadext e Tanny (di cui però non so se abbiano scaricato o no il numero) possiamo capire tanti riferimenti strettamente legati alla lettura appena ultimata dell
'Ulisse... Allora la mia provocazione è:
possibile che nessuno, leggendo la sua bellissima intervista, si sia incuriosito su tante cose che presumibilmente gli risultano incomprensibili??? o sono io che mi sbaglio e tutti voi sapete perfettamente i contenuti dell'
Ulisse tanto da capire il senso delle battute scambiate fra "boom- sboom - sbloom - bloom" e Joyce stesso? O il perchè ci si riferisce alla patata, o il perchè dei cambi di stile e la ragione di ognuno di essi???
Io stessa ammetto di aver frainteso alcune cose, anzi, chiedo scusa a Bou per aver cancellato inavvertitamente un suo mp e le chiedo se può gentilmente "rivelarsi" e riscrivermi qui ciò che mi aveva spiegato in privato sulla "natura" dei singoli paragrafi, che qualche giorno fa per la fretta avevo letto con poca attenzione...
E poi avete capito tutti a chi si riferisce la "biondina rompipalle" (il senso era quello
) a cui piacciono i Robert??? (grazie per avermi degnato di tanto onore!!!!!:ad
Detto questo, faccio i miei complimenti all'ingresso sprint di
unkadunka, ho trovato interessantissimo l'articolo su Genova... immagino il festival si sia già concluso da un po', no? quanto alla mostra mi sarebbe piaciuto moltissimo visitarla, peccato che la distanza adesso come adesso è davvero impraticabile per me (ricordo ancora la sfacchinata pazzesca per andare a vedere Chagall a Milano
aura
...
Due domande rispettivamente anche a Zingaro e c0c0...
Ziggy, ma il tuo interesse per la biografia di un autore precede la documentazione per il Giornalino o è conseguente alla scelta di parlarne qui? ammetto che quando l'articolo sull'autore l'avevo trattato io, le notizie che avevo della sua vita erano molto poche (ho una leggera antipatia per le biografie), per cui il mio approfondimento era mirato alla redazione dell'articolo (e alla fine si rivelava sempre molto utile). Mi chiedevo se fosse così anche per te oppure no, e in questo secondo caso cosa ti spinge a cercare di saperne di più fin dall'inizio...
Per quanto riguarda
c0c0, innanzitutto lo ringrazio per i bellissimi complimenti che mi ha fatto: tu non mi devi ringraziare di nulla, se non del fatto di essere stata così in ritardo dall'averti permesso di spedirmi l'articolo due giorni prima dell'uscita effettiva!!!!
Piuttosto sono io che devo ringraziare te perchè sono sempre contenta di poter approfondire aspetti mai trattati prima (lo stesso vale per l'articolo sui festival, per esempio) e in questo caso anche abbastanza particolari, di nicchia direi... Da qui la mia domanda: come mai un interesse così acceso per una personalità che io nella mia ignoranza a mala pena avevo sentito nominare???
Avevi già avuto modo di incontrare Contini in qualche tuo studio/approfondimento precedente e se sì in che occasione, se posso chiedertelo? Per cui ti rigiro la domanda posta a Zingaro: le cose che hai scritto bene o male le sapevi già o il Giornalino è stata un'occasione di approfondimento ulteriore?
Quanto alle mie recensioni, ti ringrazio tanto: in effetti ultimamente mi sento un po' meno ispirata di una volta e non sempre quello che scrivo mi soddisfa del tutto... :boh: Per quanto riguarda il Giornalino in particolare, le ragioni della mia limitata partecipazione (a parte i viaggi e, nei due numeri scorsi, la nuova rubrica sull'arte) sono principalmente due:
1) che la sola gestione del Giornalino mi porta via molto tempo e alla fine sono talmente "stufa" che non ho più la forza di produrre nulla di mio, vorrà dire che la prossima volta devo mettere da parte una recensione scritta diverso tempo prima
2) che occupandomi già di tante cose "generali" mi sembra di essere invadente a voler anche redarre io stessa troppi articoli... preferisco tanti giornalisti diversi e magari qualche new entry, come questa volta unkadunka, Dory, malafi e... tu stesso!!! non è detto però che in qualche prossimo numero non decida di prenotarmi anche per il libro o un autore, come ho fatto in passato! :wink:
Un'ultima domanda a
Ila, dopodichè chiudo questo mio primo intervento e mi riservo di continuare più avanti o nei prossimi giorni: sono molto contenta nel nuovo argomento della tua rubrica che ritengo molto utile a livello personale, giacchè mi trucco sempre ma non lo so fare così bene, per cui mi arrangio con quel poco che ho... Nella sequenza correttore - fondotinta - cipria, dove si colloca il primer per il viso???? :boh: Suppongo fra il primo e il secondo... :? In realtà io il primer viso neanche ce l'ho ma credo che in alcune circostanze (magari per occasioni speciali) possa essere utile sia come prima base uniformante, sia come "fissante" per il trucco successivo... E' così, o se ne può fare tranquillamente a meno???
Seguiranno probabili e numerose domande anche nei prossimi numeri!
Ora vado, spero di aver acceso un minimo di dibattito!