LXXIV GdL - L'ultimo giorno di un condannato a morte di Hugo

selen

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Finito qualche minuto fa.
Un capolavoro.
È il mio primo libro di Victor Hugo,ma dopo questa perla sicuramente ne verranno altri.
Il suo modo di scrivere è magistrale,già dalle prime pagine mi ha catapultato insieme al protagonista nella cella della prigione di Bicetre.
Riuscire a trattare un tema così angoscioso ma che non risulti eccessivamente pesante è arte.
 

Minerva6

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In lettura:

FraLettrice90

Finito:

Tanny: è un libro a dir poco stupendo, posso senz'ombra di dubbio metterlo sul podio dei migliori libri che ho letto sinora, è un autentico pugno nello stomaco e porta a riflettere in un modo incredibile, Hugo è maestro nel suscitare i sentimenti del lettore ed a differenza di altre opere in cui si perde in incredibili digressioni, in questa opera ha concentrato tutto il suo genio senza tanti fronzoli.

Nefertari: E' un libro davvero breve ma suscita in poche pagine delle emozioni fortissime. I pugni allo stomaco sono stati parecchi e l'angoscia mi ha accompagnata per tutte le pagine. Immaginavo che la conclusione sarebbe stata scritta in modo diverso, soprattutto perché scontata e invece mi ha lasciato senza parole. Dopo "I Miserabili", che ho adorato, non pensavo di provare queste sensazioni con un altro libro di Hugo.

selen:
Un capolavoro. È il mio primo libro di Victor Hugo, ma dopo questa perla sicuramente ne verranno altri. Il suo modo di scrivere è magistrale, già dalle prime pagine mi ha catapultato insieme al protagonista nella cella della prigione di Bicetre. Riuscire a trattare un tema così angoscioso ma che non risulti eccessivamente pesante è arte.

praschese89
 
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