A Diego, quarantenne traumatizzato da un lutto familiare, con un lavoro anonimo e un talento unico per le balle, accade di imbarcarsi in un’impresa al di sopra delle sue capacità, l’apertura di un agriturismo; accade che decida di farlo in società con due individui visti solo una volta e che in comune con lui hanno esclusivamente la mediocrità; accade anche che a scongiurare il fallimento immediato sia l’intervento di un comunista nostalgico e che la banale fuga in campagna si trasformi in un atto di resistenza quando nell’agriturismo si presenta un camorrista per chiedere il pizzo. Una “miracolosa” commedia all’italiana che ci fa ridere da pazzi senza nascondere i mali e i difetti del nostro paese.
E' il libro da cui poi è stato tratto il film "noi e la Giulia" con Edoardo Leo e Claudio Amendola. Il film non è brutto, ma è ovvio che il libro è molto più bello e divertente: forse l'unica pecca è il finale, secondo me troppo "frettoloso". Comunque lo consiglio, come tutti i libri di Bartolomei.
Più tardi mi riprometto di inserire la citazione "nasciamo con le mani piene ecc.ecc." che è scritta nel libro, che è secondo me molto più bella di come è stata riportata nel film
E' il libro da cui poi è stato tratto il film "noi e la Giulia" con Edoardo Leo e Claudio Amendola. Il film non è brutto, ma è ovvio che il libro è molto più bello e divertente: forse l'unica pecca è il finale, secondo me troppo "frettoloso". Comunque lo consiglio, come tutti i libri di Bartolomei.
Più tardi mi riprometto di inserire la citazione "nasciamo con le mani piene ecc.ecc." che è scritta nel libro, che è secondo me molto più bella di come è stata riportata nel film