Commento finale
Durante la lettura mi sono lasciata prendere dalla storia e ho criticato e insultato i personaggi (maschili) come fossero reali
pur tenendo presente il periodo e il contesto sociale in cui il romanzo è stato scritto. Ora mi chiedo: quanto pesa su di noi la società in cui viviamo? Se i fatti si fossero svolti oggi, Alec d'Urberville sarebbe probabilmente finito in galera (sì, lo so, in tal caso per poco tempo) e Tess "ufficialmente" sarebbe stata soltanto una vittima, al di là del maschilismo che comunque ancora oggi impera. E Angel? La mente di Angel si "apre" come per incanto quando egli va a lavorare in Brasile, ha modo di riflettere e di parlare con persone diverse da quelle che ha conosciuto finora, fino a giungere (pur troppo tardi) alla decisione di riprendere Tess con sé. Questo mostra come la sua indole sia buona, semplice e le sue convinzioni labili, perché non propriamente sue ma figlie delle convenzioni sociali. Quante volte capita, al giorno d'oggi, di rifiutare situazioni che ci renderebbero felici per non scontentare i nostri cari, che magari hanno una mentalità diversa o, ancora, perché non ci sentiamo pronti ad affrontare gli sguardi torvi e le critiche della gente? Questo libro mi ha fatto riflettere sulla scarsa libertà che l'essere umano possiede di mettere in pratica le proprie convinzioni e di esternare la propria vera indole. Ciò che ai tempi di Tess era "ufficializzato", oggi è subdolo, ma la sostanza non è molto diversa, seppure lo sia nei fatti.
Il romanzo è bello, molto ben scritto e, come ho detto più sopra, a tratti colpisce la differenza tra i dialoghi quasi ingenui e lo stile letterario con cui l'autore approfondisce i fatti con le sue riflessioni. Credo che per quell'epoca sia un testo rivoluzionario, perché comunque l'autore sta dalla parte di Tess, il cui personaggio è ben delineato: una giovane donna intelligente e mentalmente, a suo modo, ribelle ma, anche lei, incapace o forse, dato il contesto, impossibilitata a mettere in pratica o addirittura ad ammettere anche con se stessa il suo vero modo di pensare. La parte finale stupisce perché, seppure si attenda la tragedia da un momento all'altro, forse il tono classico del libro non fa immaginare quel susseguirsi di disgrazie :OO e il risvolto gotico, piacevole da leggere seppur sconvolgente.
Caratteristica la descrizione dei genitori, padre ubriacone convinto che la scoperta delle sue origini nobili gli cambierà la vita - e invece sarà la dannazione della famiglia o meglio di Tess, in questo caso vittima sacrificale - madre superficiale, affettuosa in un modo contorto o forse distorto, ma non cattiva.