Cocci
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Mark Watney è stato uno dei primi astronauti a mettere piede su Marte. Ma il suo momento di gloria è durato troppo poco. Un'improvvisa tempesta lo ha quasi ucciso e i suoi compagni di spedizione, credendolo morto, sono fuggiti e hanno fatto ritorno sulla terra. Ora Mark si ritrova completamente solo su un pianeta inospitale e non ha nessuna possibilità di mandare un segnale alla base. E in ogni caso i viveri non basterebbero fino all'arrivo dei soccorsi. Nonostante tutto, con grande ostinazione Mark decide di tentare il possibile per sopravvivere. Ricorrendo alle sue conoscenze ingegneristiche e a una gran dose di ottimismo e caparbietà, affronterà un problema dopo l'altro e non si perderà d'animo. Fino a quando gli ostacoli si faranno insormontabili
è stato un caso editoriale negli Stati Uniti. è stato prontamente trasformato in un film. Leggendo la trama sembra un super romanzo fantascientifico, pieno di azione e di sentimenti, disperazione e coraggio.
E invece NO! è un libro divertentissimo, ho riso come una pazza mentre lo leggevo, è davvero avvincente e soprattutto si lascia divorare. Il protagonista è un personaggio epico, eccezionale che fa sbellicare dalle risate e si fa amare dal lettore. Il romanzo è costruito sapientemente alternando il diario di Watney e il punto di vista dei compagni e dei direttori della Nasa e trascina il lettore in una spirale narrativa che ti avvolge e non ti lascia finché non sei arrivato alla fine. C'è anche la fantascienza, se così si può definire, però dietro alla sua storia Weir ha messo molti calcoli e molte verità fisiche, da bravo ingegnere meccanico non ha trascurato proprio nulla facendone passare di cotte e di crude al suo protagonista. Ma ehi, il ragazzo è finito su Marte, mica su un'isoletta come l'ormai sorpassato Robinson Crusoe.
Ci sono delle perle di ironia splendide, è un libro che ti dà speranza e ti fa credere che il genere umano valga davvero (molto in stile buonista americano ma senza melassa): la definizione migliore che posso dare è COMFORT BOOK, ricalcando l'idea del comfort food.
Lo consiglio vivamente, lo consiglio non solo agli amanti del sci-fi ma a tutti, se avete bisogno di un libro che vi tiri su di morale, se volete un libro da divorare in viaggio o se cercate un romanzo che vi porti lontano (in tutti i sensi) eccolo qui. Complimenti a Andy Weir, per essere il suo primo libro (e per essere un ingegnere) ha fatto davvero il botto.
è stato un caso editoriale negli Stati Uniti. è stato prontamente trasformato in un film. Leggendo la trama sembra un super romanzo fantascientifico, pieno di azione e di sentimenti, disperazione e coraggio.
E invece NO! è un libro divertentissimo, ho riso come una pazza mentre lo leggevo, è davvero avvincente e soprattutto si lascia divorare. Il protagonista è un personaggio epico, eccezionale che fa sbellicare dalle risate e si fa amare dal lettore. Il romanzo è costruito sapientemente alternando il diario di Watney e il punto di vista dei compagni e dei direttori della Nasa e trascina il lettore in una spirale narrativa che ti avvolge e non ti lascia finché non sei arrivato alla fine. C'è anche la fantascienza, se così si può definire, però dietro alla sua storia Weir ha messo molti calcoli e molte verità fisiche, da bravo ingegnere meccanico non ha trascurato proprio nulla facendone passare di cotte e di crude al suo protagonista. Ma ehi, il ragazzo è finito su Marte, mica su un'isoletta come l'ormai sorpassato Robinson Crusoe.
Ci sono delle perle di ironia splendide, è un libro che ti dà speranza e ti fa credere che il genere umano valga davvero (molto in stile buonista americano ma senza melassa): la definizione migliore che posso dare è COMFORT BOOK, ricalcando l'idea del comfort food.
Lo consiglio vivamente, lo consiglio non solo agli amanti del sci-fi ma a tutti, se avete bisogno di un libro che vi tiri su di morale, se volete un libro da divorare in viaggio o se cercate un romanzo che vi porti lontano (in tutti i sensi) eccolo qui. Complimenti a Andy Weir, per essere il suo primo libro (e per essere un ingegnere) ha fatto davvero il botto.