Io a costo di sembrare ripetitivo e noioso continuo a farmi domande a cui non so darmi risposte.
Proverò a rispondere e là dove possibile, basandomi sulla mia esperienza personale.
1) …
2) Come mai sono noti (a posteriori, mai a priori?) e spesso si scopre che erano gia' stati fermati?
Perché in Occidente esiste una bella differenza tra essere fermati, segnalati, schedati, arrestati, liberi in attesa di giudizio… e infatti, gli americani Guantanamo l’hanno fatta a Cuba, non di fronte al palazzo dell’ONU.
Non so se la UE potrebbe fare qualcosa di simile in una base scientifica nell'Antartide (spero di sì).
3) Come mai (DOPO e non PRIMA) che hanno bloccato le frontiere, riescono a passare le frontiere benche' bloccate?
Perché chiudere le frontiere è come mettere un cancello per fermare il vento.
Perciò salvini è un idiota, ma ciò non toglie che vadano controllate anche a scapito di creare uno spaventoso
disservizio a milioni di persone che (comprensibilmente) vanno di fretta.
4) OT rispetto a Parigi ma in tema visto che e' successo da poco. Come fanno a fare entrare in un aereoporto l'esplosivo per fare esplodere l'aereo Russo in partenza da Sharm nonostante i controlli? e a che servono i controlli? A sequestrare l'acqua naturale ai turisti in modo che poi ne comprino dell'altra una volta passati i controlli? Non c'e' tanta ipocrisia?
A seconda delle nazioni e delle linee aeree esistono diversi livelli di sicurezza:
1. Israele: non mi ricordo di attentati ai loro aeroporti (evidentemente lì la sorveglianza è una cosa seria) e quando qualcuno ha provato a lanciare missili terra-aria ai Boeing 737 dell’EL-AL, questi, pur essendo ancora in decollo, automaticamente hanno sganciato dei traccianti termici che hanno confuso i missili salvando aerei e occupanti (che non si sono accorti di nulla).
2. USA e UK: non siamo a questi livelli, ma quando sali su un aereo americano o imbarchi a Londra, i controlli sono più severi che da noi, anzi: sono severi. Punto.
3. Occidente occidentale: c’è un po’ di tutto e a seconda dei periodi anche manica larga
4. Europa dell’Est: tanti controlli di facciata ma sicurezza zero. Pagando (forse è anche legale), passi dall’aeroporto nazionale a quello internazionale senza nemmeno controllo passaporti e bagagli… ovviamente non sali su un aereo dell’EL-AL. Ripeto che parlo per esperienza personale.
5. Paesi arabi: se perdi un bagaglio, basta pagare uno sbirro coi baffi e macchia sulla camicia per entrare nella zona sicurezza, dove paghi un altro che ti trova la valigia.
6. Africa nera: soprattutto se non atterri con un noto tour-operator o con una lettera d’invito della Shell, devi trovare tutti i modi per non pagare lo sbirro senza calze; sapere vita e miracoli di balotelli, può essere molto utile: nell’aeroporto di Luanda, un imbecille mi ha tenuto lì 20 minuti sostenendo che fosse figlio adottivo di berlusconi e giuro non sapevo se dargli ragione o mettermi a discutere…
…insomma: controllo e sicurezza non vanno sempre di pari passo.
5) Come possono i servizi segreti per due volte consecutive non accorgersi di nulla? (i casi sono due, o ogni giorno sventano centinaia di attentati terroristici e quindi uno ogni tanto sfugge, oppure ci sono falle nel sistema)
I servizi segreti controllano tante cose ma non tutto e non alla perfezione.
Poi, un conto è controllare e un'altro è intervenire per tempo.
6) …
7) Chi sono i paesi che vendono le armi? (non una ma tante armi tutte uguali), le Toyota provengono dagli Usa (erano destinate ad altri scopi e le avranno rubate, non voglio dire, ma come possono avere Toyota nuove fiammanti tutte uguali?).
Lavoro (anche) come consulente nel settore della sospensione e sterzo dei veicoli insegnando a migliorare quelli già esistenti, per esempio per fare una macchina da corsa o più
resistente, come può essere richiesto a una vettura per uso professionale (vedi i mezzi dell’Agip in Nigeria) e in particolare a quelle blindate. A parte qualche Mercedes Classe S e SUV vari, i modelli che vanno per la maggiore sono Toyota Land Cruiser, Prado e Hilux. Le modifiche sono sempre le stesse, se poi ci fanno la macchina dell’ambasciatore USA in Congo, quella del capo dei narcos, un’ambulanza di Emergency, un blindato degli Alpini, della blackwater o di al-qaida, non lo so e mi sarebbe impossibile saperlo. Io insegno a fare il lavoro ad aziende provenienti da ogni angolo del mondo che comprano ricambi qui e là, mettono insieme, vendono a tizio che li spedisce a caio, e poi sempronio ci mette o una pompa con la manichetta, oppure un lancia missili: ma questo è l’ultimo dettaglio e tecnicamente il più insignificante. Finchè parliamo di Toyota non c’è dietro nulla di speciale.
Quando si parla di mezzi strettamente militari - ma non è il mio campo - dal blindato al carrarmato, la cosa cambia: in genere si parte dalla Repubblica Ceca, dalla Polonia, dall’Ucraina, dalla Russia, triangolando da Belgrado si passa a Dubai e poi va liscio che è un piacere.
Se posso permettermi un'osservazione (che non vuole essere un appunto personale!): è una domanda legittima ma ingenua quanto domandarsi chi gli vende le telecamere professionali per riprendere le devastazioni che compiono, e i PC e i software per metterli in rete. Se c'è una cosa ormai a portata di tutti è la tecnologia, e ti garantisco che quelle Toyota hanno la tecnologia che non va oltre quella di una Fiat 127 Rustica. Ma se hanno i caccia, perchè la gente si fissa sulle Toyota con motori diesel dotati ancora di iniettore-pompa? Non hanno neppure un misero common-rail di prima generazione!
8) Chi li sponsorizzza? Dove trovano i soldi?
Ho letto che l’ISIS vende il petrolio del nord dell’Iraq a prezzi stracciati alla Turchia che acquista di buon grado, anche perché poi lo rivende - anche in Occidente - facendoci sopra un po’ di margine; ciò inflaziona il prezzo del greggio, perciò ne traiamo tutti vantaggio. Se poi quelli dell’ISIS massacrano i curdi, ai turchi non sembra neanche vero. Se poi minano il regime di hassad, l’Occidente è bello contento perché è sempre stato un alleato sovietico prima e russo poi… solo che adesso il manico inizia a bruciare più della padella!
Spero di aver contribuito alla discussione.
Se in alcuni punti posso sembrare cinico, mi dispiace, perchè non lo sono: è il mondo che va così.