Penelope, Pepe per gli amici, e Andrea, due persone dal carattere e dalla sensibilità molto differenti, si amano, si sposano, hanno tre figli e insieme condividono gli alti e bassi di un matrimonio che dura da diciotto anni. Ma a un certo punto la magica alchimia si spezza: Pepe, stanca dei tradimenti del marito, delusa dal suo comportamento egoistico, lo molla, lasciandolo alle prese con i mille problemi della famiglia che fino a quel momento hanno gravato solo sulle sue spalle. Per Andrea è uno choc, perché in fondo non ha mai smesso di considerare Pepe l'unica donna della sua vita, quella su cui poter sempre contare. Per entrambi la separazione è l'occasione di guardarsi dentro con sincerità e per scoprire che il loro amore è ancora vivo.
Adoro i romanzi di Sveva Casati Modignani perché sono ricchi di personaggi, storie, sentimenti in cui a volte ci si perde e a volte (spesso) ci si ritrova. Questo romanzo del 2000 non fa eccezione.
Anche in questo caso il tema principale è la famiglia con tutte le sue sfaccettature, le incertezze, le crisi, i dubbi, i ritrovamenti. Penelope, la protagonista, è stanca di star dietro alle infedeltà, agli infantilismi, agli scatti d'ira del marito e si prende una "vacanza" nella quale lo e si mette alla prova. Lui dovrà necessariamente fare i conti con ciò che lei affronta ogni giorno, i figli con i loro problemi, i genitori di lui e di lei, gli animali domestici che hanno delle necessità, ma dovrà affrontare anche i fantasmi del passato che per troppo tempo sono rimasti relegati nei recessi della mente. Lei invece dovrà decidere tra il peso della famiglia che ama e la libertà di una storia di vero amore che crede di aver soffocato in un angolo.
E' un romanzo intricato, articolato, con tutte le caratteristiche dei romanzi familiari cui la Casati Modignani ci ha abituato: ampi flash-back utili a descrivere il passato dei protagonisti, storie familiari articolate come quelle che, in fondo, ognuno di noi vive.
Mi è piaciuto molto. Consigliato agli amanti del genere.
Adoro i romanzi di Sveva Casati Modignani perché sono ricchi di personaggi, storie, sentimenti in cui a volte ci si perde e a volte (spesso) ci si ritrova. Questo romanzo del 2000 non fa eccezione.
Anche in questo caso il tema principale è la famiglia con tutte le sue sfaccettature, le incertezze, le crisi, i dubbi, i ritrovamenti. Penelope, la protagonista, è stanca di star dietro alle infedeltà, agli infantilismi, agli scatti d'ira del marito e si prende una "vacanza" nella quale lo e si mette alla prova. Lui dovrà necessariamente fare i conti con ciò che lei affronta ogni giorno, i figli con i loro problemi, i genitori di lui e di lei, gli animali domestici che hanno delle necessità, ma dovrà affrontare anche i fantasmi del passato che per troppo tempo sono rimasti relegati nei recessi della mente. Lei invece dovrà decidere tra il peso della famiglia che ama e la libertà di una storia di vero amore che crede di aver soffocato in un angolo.
E' un romanzo intricato, articolato, con tutte le caratteristiche dei romanzi familiari cui la Casati Modignani ci ha abituato: ampi flash-back utili a descrivere il passato dei protagonisti, storie familiari articolate come quelle che, in fondo, ognuno di noi vive.
Mi è piaciuto molto. Consigliato agli amanti del genere.