Come e quando avete imparato a leggere?

marti

TM
a me ha insegnato mia cugina più grande per gioco, lei faceva la maestra e io e mio cugino gli allievi (classico). mio cugino ha imparato poco ed era sempre in castigo :mrgreen: a me invece è stato molto utile, in prima elementare avevo già le basi x leggere e scrivere ed è stato tutto più facile :D
 

Nikija

New member
che ricordi con questo topic :)
io ricordo di aver fatto mille storie verso i 4-5 anni perchè volevo andare a scuola e per accontentarmi mia madre mi mando da una maestra che faceva ripetizioni per farmi insegnare a leggere e scrivere...i risultati furono evidenti :lol: rompevo le scatole a tutti leggendo cartelloni e insegne varie ad alta voce...inoltre da quel momento ho iniziato a leggere i fumetti che sono stati la mia vera iniziazione alla lettura, topolino, paperino, minnie...bei tempi, aspettavo di andare a comprarli per poi finirli in un ora!!!
vedo di non essere l'unica che alle elementari era la classica secchiona eh :mrgreen: a riguardo ho un ricordo indelebile della prima elementare: la maestra c aveva asseganto come compito una lettura per poi darci un voto in aula...per prendere un voto alto imparai la lettura a memoria e il giorno dopo la recitavo facendo finta però di leggerla, la maestra era sbalordita... 8)
avevo un ingegno diabolico :twisted: però mi sa che l'ho perso per strada :roll:
 

silviadellinter

New member
All'asilo :)
Mio papà mi leggeva le storie dei puffi ma io chiedevo sempre "che lettera è questa" e cose del genere...poi col fatto che mia mamma è un insegnante hanno avuto la pazienza di assecondarmi e così all'asilo mi scrivevo da sola il nome sui disegni :D:D
 

topetta

New member
io nn ero secchiona....già alle elementari ero un disastro....ma credo da vaghi ricordi che ho iniziato a leggere a 6 7 anni...bah:?
 

Sopraesistito

Black Cat Member
Come non lo so, ma avevo 4 anni, apparentemente la prima cosa che ho scritto è stato "lupo" su un disegno della storia di cappuccetto rosso che avevo fatto, il lupo era il mio personaggio preferito, da piccolo simpatizzavo sempre per i cattivi non so perchè! :wink:
 

SALLY

New member
Io non sono mai stata secchiona(purtroppo),ho sempre fatto l'indispensabile,non mi piaceva studiare,ma leggere sì, tanto,ho imparato alle elementari,a Natale ho ricevuto il mio primo libro:pinocchio...bellissimo.:D
 

Nikki

New member
Allora, quando ero molto piccola (facciamo 4 o 5 anni? forse meno..mah) avevo una di quelle lavagnette magnetiche con le lettere e i numeri che si attaccavano con la calamita. Erano tutti coloratissimi e mi piaceva da IMPAZZIRE! Tanto è vero che me la ricordo, distintamente, ancora oggi. Avevo imparato a comporre il mio nome, poi il cognome (probabilmente copiandolo da qualche parte) e via via con il tempo iniziavo a comporre anche altre parole, non ho idea come, comunque da sola (cioè senza che qualcuno mi avesse detto di farlo). Mi è stato poi spiegato, successivamente, con una maestra di asilo si scandalizzò che già "mestieravo" con le lettere e riferì ai miei genitori che imparare a leggere e scrivere troppo presto mi avrebbe creato disgusto poi per la scuola (per la serie, prima si inizia, prima arriverà... inevitabile.. :mrgreen: ). C'è da dire che già non avevo manifestato una spiccata propensione alla didattica... Sempre in quell'asilo c'erano delle attività pomeridiane di apprendimento dell'inglese (tipo che ci indicavano una immagine di mela e ci facevano ripetere apple), ricordo benissimo anche queste e ricordo anche ogni volta mi sottraevo nascondendomi da qualche parte :mrgreen:.
Quindi, su indicazione della maestra, la amata lavagnetta fu fatta sparire. E io mi dimenticai tutto, tanto è vero che arrivai in prima elementare non solo tabula rasa, ma ricordo perfettamente di essere stata fra gli ultimissimi a imparare a leggere :mrgreen: E ricordo anche che avevo un'ansia pazzesca perché la maestra (quella delle elementari) non si era accorta che "non leggevo" e improvvisamente sembrava che fosse diventata una questione di vita o di morte leggere le parole.
Comunque poi ho imparato. :sbav:
 

Meri

Viôt di viodi
A scuola, in Prima, ricordo ancora di aver portato il libro di lettura a casa e fra le letterine c'era la E con un bel elefante disegnato accanto.
La mattina appena in classe la maestra diceva: "Andiamo a svegliare i nostri cartelloni" e ci faceva ripetere tutte le lettere dell'alfabeto appese al muro. Ho ancora il libro di lettura e l'alfabetiere x comporre le paroline. Che botta di nostalgia.:roll:
 

Zefiro

da sudovest
La lavagnetta magnetica con le letterine colorate in plastica! Un trip. Era possibile un bellissimo gioco di spin off oltretutto. Si potevano togliere le calamitine a barretta innestate in apposito scasso sul retro delle lettere e divertirsi ad appiccicarle tutte, ovvero, sfruttando l'opposta polarità, spingerne una con l'altra fino all'estremo bordo del tavolo senza farla cadere. :mrgreen:

Secchionissimo io, per pura necessità vitale. Mio padre mi leggeva sempre qualcosa per farmi addormentare: era di scarsissima fantasia e pessimo narratore per raccontarmi storie a braccio ma gli piaceva molto leggere e quindi suppliva così, leggendo. Mi leggeva veramente di tutto. Ricordo per esempio Salgari, le favole al telefono di Rodari ed una edizione per bambini dell'Odissea dove c'era disegnato un Polifemo spaventoso tutto barba e peli inc... come un bufalo che lanciava un masso in mare ed una Calypso da sogno vestita di veli come una fata.
Quando dico sempre intendo sempre in senso letterale, non ricordo una sola eccezione: se aveva il turno di notte lo sostituiva mia madre, perchè senza non mi addormentavo, sviluppando così una dipendenza da lettura che dura tutt'ora.

Quando si cerca la droga, si sa, ci si organizza. La crisi di astinenza acuta arrivò tra i quattro ed i cinque anni, insieme a Verne: 20.000 leghe sotto i mari e Dalla terra alla luna. Non ci sono parole per dire quanto ho fantasticato sul Nautilus. Gli chiesi di insegnarmi, che di aspettare questa mitica maestra di prima che non arrivava mai m'ero scocciato. Fu così che si mise di santa pazienza e spuntò fuori la lavagnetta magnetica per cominciare.

Iniziai la prima elementare che scrivevo benino, anche se ancora con qualche difficoltà ma leggevo perfettamente più o meno come ora.
Micidiale cosa riesce a fare un bisogno.
 
Ultima modifica:

Nikki

New member
Si potevano togliere le calamitine a barretta innestate in apposito scasso sul retro delle lettere e divertirsi ad appiccicarle tutte, ovvero, sfruttando l'opposta polarità, spingerne una con l'altra fino all'estremo bordo del tavolo senza farla cadere. :mrgreen:
..... eh beh, certe differenze di attitudine sono evidenti sin dalla tenera età! :D
 

Bobbi

New member
Io non ricordo molto. So solo che all'asilo le suore ci insegnarono già a leggere e scrivere, e che quindi alle elementari arrivari già scafandrata.
Ho un memorabile documento, risalente all'anno del Signore 1984, un libro che regalai a mio fratello - non portato per la lettura - e poi invece lessi io. Fa fede la dedica, scritta di mio terribile pugno, controfirmata e datata neanche fosse un rogito. Io sono del 1977 e quello fu, credo, il primo libro di una certa mole (non libri illustrati per bambini, insomma) che portai a termine e che divenne uno dei miei preferiti di sempre.
 

Pungitopo

Far Far Away Member
Io imparai a leggere cosi':

in casa mia avevo un tavolinetto basso da salotto, era rettangolare e di color beige (me lo ricordo come fosse ora) su cui facevo qualsiasi cosa (giocavo, disegnavo, mi ci addormentavo sopra....era un amico rassicurante).
Complemento indispensabile del tavolinetto era un puff di quelli stile Marocco, ma non piccolo, bello grande. Su quello sedevo al tavolinetto ed ero all'altezza giusta, perfetta.

A questo punto entra in scena il primo libro sul quale abbia mai posato le mani...per me era IL libro. Il caso vuole fosse un librone (formato atlante geografico) con le foto degli animali (credo fosse un volume del Reader's Digest).
Io ho adorato gli animali da sempre e mi sfogliavo senza sosta le pagine patinate di questo librone chiedendo a mia madre il nome dell'animale ritratto in ogni pagina. Questo rituale si ripeteva ogni giorno fino allo sfinimento del suddetto genitore che decise di insegnarmi a leggere affinche' potessi decifrare da solo i nomi degli animali nella didascalia delle foto. Avevo gia' imparato a memoria i nomi di tutti gli animali ritratti cosi' quando mia madre mi insegno' a leggerli, la cosa , non so attraverso quale meccanismo, mi risulto' piu' facile. Dalle didascalie delle foto passai ad altri libri e poi ad altri.
Avevo circa quattro anni e, due anni dopo, quando inizia la prima elementare ero tra i pochi che sapeva gia' leggere e scrivere. Pensavo di essere un genio....finche' non appresi dell'esistenza di qualcosa chiamato matematica...:mrgreen:
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Ho imparato a leggere (e scrivere) prima di andare a scuola (tra l'altro ho fatto anche la primina,quindi prima dei 5 anni sicuramente).
Come? Con l'aiuto di mia nonna materna che era diplomata maestra d'asilo,di mia mamma che era maestra elementare ed anche di mia zia che era pure lei maestra elementare.
E poi attraverso la passione per la carta stampata : un giornaletto o un libro per me esercitavano un'attrazione esagerata,più di ogni giocattolo.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
E poi attraverso la passione per la carta stampata : un giornaletto o un libro per me esercitavano un'attrazione esagerata,più di ogni giocattolo.

Anche per me, da sempre :D
Imparai a leggere a poco più di tre anni (dicono :mrgreen:), mi era stato regalato un libro di brevi racconti e filastrocche, evidentemente guardare le illustrazioni non mi bastava e mio zio mi insegnò le lettere dell'alfabeto, così provai a vedere cosa saltava fuori se le mettevo insieme e l'esperimento riuscì... Sicuramente poi del contenuto delle storie non avrò capito un tubo :?
 

StePetitePeste

New member
Prestissimissimo. A 4 anni già leggevo come una scheggia.. Tutto merito di mia zia e di mia mamma, che mi hanno fin da subito iniziato a regalare libri di storielle e filastrocche. Inoltre, devo dire che la non proprio buona suora che avevo all'asilo, mi ha insegnato a leggere alla perfezione, tanto che alle elementari la maestra di italiano era arrabbiatissima con mia mamma perchè io sapevo già leggere benissimo contrariamente a tutti gli altri.. Beh, mal di poco, il problema era suo, mio non di sicuro :wink:
 

EgidioN

New member
Ho imparato a leggere e scrivere come la maggior parte di voi tutti a 5 anni. Ma quel che invece ricordo bene è il mio PRIMO libro. Ognuno di noi credo si ricorderà quale è stato il primo autore a cui ci si è avvicinati, l'inizio di tutto, il primo passo. Qual è il vostro?

Io ho iniziato con C. Dickens "Racconti di Natale"... nello specifico "Canto di Natale". Ricordo benissimo anche la copertina rigida blu e oro. La mia passione è scoccata da una copertina accattivante. Non ho più smesso, anche se ci son stati momenti di pausa più o meno prolungati.
 

asiul

New member
Ho imparato a leggere (e scrivere) prima di andare a scuola (tra l'altro ho fatto anche la primina,quindi prima dei 5 anni sicuramente).
Come? Con l'aiuto di mia nonna materna che era diplomata maestra d'asilo,di mia mamma che era maestra elementare ed anche di mia zia che era pure lei maestra elementare.
E poi attraverso la passione per la carta stampata : un giornaletto o un libro per me esercitavano un'attrazione esagerata,più di ogni giocattolo.

Anch'io sono andata a scuola prima dei cinque anni! :YYe sapevo già leggere...:)
 

Apart

New member
Il "come", non lo ricordo; il "quando", penso nell'ultimo anno della scuola materna. Fatto sta che fino a 19 anni, su per giù, leggere per me era tremendamente noioso. Alle elementari, alle medie, alle superiori non ho mai brillato particolarmente. Facevo periodi in cui portavo risultati davvero deludenti. I miei genitori non erano proprio contenti di me. I libri non li sopportavo. All'università poi è andata diversamente.
 

Poisk

New member
Scrivere penso come tutti, non lo ricordo nemmeno, probabilmente allenandomi col mio nome, un aneddoto abbastanza ridicolo circonda le mie prime letture, ricordo che ero gasatissima perché riuscivo a leggere IKEA sui sacchetti all'asilo ahahah
 
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