elena
aunt member
Capita sempre più di frequente che nei testi, soprattuto nelle traduzioni di autori stranieri, si faccia un largo uso di termini quali "i ginocchi" o varianti popolari di parole ......come "scancellare", anche se utilizzate da personaggi che tutto vogliono raffigurare meno una figura popolana :? .
Altre volte succede di trovare parole di presumibile nuovo conio ...... come nel libro Occasione d'amore della Gordimer dove viene più volte ripetuto il termine "chenné" con il senso di "che non" :? .
Visto che il fenomeno delle parole non proprio corrette dal punto di vista grammaticale è dilagante, dobbiamo intenderlo come un inevitabile e necessario adattamento della lingua alla società del III millennio :roll: ? O è una semplice manifestazione di superficialità o non curanza di alcune "regole" che fanno parte del nostro patrimonio culturale :roll: ?
Altre volte succede di trovare parole di presumibile nuovo conio ...... come nel libro Occasione d'amore della Gordimer dove viene più volte ripetuto il termine "chenné" con il senso di "che non" :? .
Visto che il fenomeno delle parole non proprio corrette dal punto di vista grammaticale è dilagante, dobbiamo intenderlo come un inevitabile e necessario adattamento della lingua alla società del III millennio :roll: ? O è una semplice manifestazione di superficialità o non curanza di alcune "regole" che fanno parte del nostro patrimonio culturale :roll: ?