34° Poeticforum - Le poesie che amiamo

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Siamo arrivati all'ultima poesia di questo bellissimo e affollato poeticforum :)[

Kahlil Gibran (L'amicizia)

Il vostro amico è il vostro bisogno saziato.
È il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza.
È la vostra mensa e il vostro focolare.
Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per la vostra pace.

Quando l'amico vi confida il suo pensiero,
non negategli la vostra approvazione, né abbiate paura di contraddirlo.
E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore:
Nell'amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa
nasce in silenzio e viene condiviso con inesprimibile gioia.
Quando vi separate dall'amico non rattristatevi:
La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate,
come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura.
E non vi sia nell'amicizia altro scopo che l'approfondimento dello spirito.
Poiché l'amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero
non è amore,
ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano.

E il meglio di voi sia per l'amico vostro.
Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea,
fate che ne conosca anche la piena.
Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte?
Cercatelo sempre nelle ore di vita.
Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.
E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell'amicizia.
Poiché nella rugiada delle piccole cose
il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Prima credevo molto di più all'amicizia, ora sono un po' più scettica o forse sono più realista e disincantata.
Un vero amico per me è una persona su cui si può sempre contare, anche se ci si vede e ci si sente di rado, è un sostegno morale difficile da trovare.
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
Siamo arrivati all'ultima poesia di questo bellissimo e affollato poeticforum :)[

Kahlil Gibran (L'amicizia)

Il vostro amico è il vostro bisogno saziato.
È il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza.
È la vostra mensa e il vostro focolare.
Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per la vostra pace.

Quando l'amico vi confida il suo pensiero,
non negategli la vostra approvazione, né abbiate paura di contraddirlo.
E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore:
Nell'amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa
nasce in silenzio e viene condiviso con inesprimibile gioia.
Quando vi separate dall'amico non rattristatevi:
La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate,
come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura.
E non vi sia nell'amicizia altro scopo che l'approfondimento dello spirito.
Poiché l'amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero
non è amore,
ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano.

E il meglio di voi sia per l'amico vostro.
Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea,
fate che ne conosca anche la piena.
Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte?
Cercatelo sempre nelle ore di vita.
Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.
E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell'amicizia.
Poiché nella rugiada delle piccole cose
il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.

non nego che siano belle parole e pensieri, anche se non ci trovo una gran musicalità espositiva.
ma a prescindere, personalmente mi sono sempre stati sulle scatole quelli che parlano come pontificando da un pulpito, dicendo agli altri fate pensate operate in questo e quel modo ...
invece di esprimersi in prima persona, a nome solo di se stessi, perchè quello è il loro proprio sentire.
un po' come certi predicatori ...

:boh:
 

maclaus

New member
Ho espresso più volte il mio pensiero in merito e lo ribadisco ancor di più in questo caso:
non considero poesia questa tipologia di scrittura.
La prosa è prosa.
La Poesia altra cosa.
Pensieri e parole
come uno vuole
li esprime
meglio in rime...
Sto scrivendo di getto
non per polemizzare
ma per il rispetto
di chi vuol poetare...:D
:wink:
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
Ho espresso più volte il mio pensiero in merito e lo ribadisco ancor di più in questo caso:
non considero poesia questa tipologia di scrittura.
La prosa è prosa.
La Poesia altra cosa.
Pensieri e parole
come uno vuole
li esprime
meglio in rime...
Sto scrivendo di getto
non per polemizzare
ma per il rispetto
di chi vuol poetare...:D
:wink:

io in linea di massima concordo con te, caro amico Mac.
sebbene in un'ottica di evoluzione non voglia essere drastico, anche non avendone la necessaria preparazione culturale.
quindi accetto la mancanza delle rime e pure il non rispettare schemi tradizionali di sequenza delle sillabe, cui gran parte del pubblico suppongo nemmeno faccia caso al giorno d'oggi...
però non rinuncio a pretendere un minimo di musicalità in ciò che leggo, un qualcosa che seppure inconsciamente faccia cogliere alla mia mente una ritmica, un'armonia. magari anche solo nelle singole frasi, lette rispettivamente isolate.
:boh:
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Apprezzo il significato di questo scritto e in parte ne condivido il contenuto, ma, sebbene io non sia un'esperta (tutt'altro) di poesia, tantomeno classica, e apprezzi molto alcune poesie quasi in prosa, qui quest'aspetto è eccessivo. Come avete già detto, non percepisco nessuna musicalità nei versi e questo me la rende ostica.
 

Orazio

Member
Siamo arrivati all'ultima poesia di questo bellissimo e affollato poeticforum :)[

Kahlil Gibran (L'amicizia)

Il vostro amico è il vostro bisogno saziato.
È il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza.
È la vostra mensa e il vostro focolare.
Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per la vostra pace.

Quando l'amico vi confida il suo pensiero,
non negategli la vostra approvazione, né abbiate paura di contraddirlo.
E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore:
Nell'amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa
nasce in silenzio e viene condiviso con inesprimibile gioia.
Quando vi separate dall'amico non rattristatevi:
La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate,
come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura.
E non vi sia nell'amicizia altro scopo che l'approfondimento dello spirito.
Poiché l'amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero
non è amore,
ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano.

E il meglio di voi sia per l'amico vostro.
Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea,
fate che ne conosca anche la piena.
Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte?
Cercatelo sempre nelle ore di vita.
Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.
E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell'amicizia.
Poiché nella rugiada delle piccole cose
il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.

E' grande ciò che trasmette questa poesia..è la vita stessa,messa nero su bianco.
L'assenza di un'amico a cui si vuol bene è il modo più speciale che abbiamo di conoscerlo,di indagare in lui e in noi stessi,nel sentimento vero che ci unisce.
Ed è vero che un amico è il compagno di vita,di avventure,è ingiusto chiamarlo solo nel momento del bisogno,dandogli il peso di doverci sollevare e trascinare..
Trovo tutto stupendo e lirico in questa poesia,vero amore che trasuda da parole dense di significato.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Qui lascio ancora aperto per chi volesse ancora scriverci, ma tolgo dal rilievo. Apro il prossimo :)
 
Alto