Ecco i miei ultimi commenti:
Alla fine del lutto Blafaphas sposerà Arnica senza alcun dubbio... questo l'avevo pensato anche io :wink:
Antimo dopo che viene a sapere del presunto falso papa ritorna a dubitare, così zoppica di nuovo e decide di riprendere le sue cronache scientifiche... come avevo previsto il miracolo non era duraturo e la sua conversione è terminata
Lafcadio confessa a Giulio di essere lui l'assassino del cognato e di averlo ucciso senza un motivo, solo perché ne aveva voglia, Geneviève sente tutto ma nonostante ciò lo vuole ancora, il suo amore la spinge verso di lui però Laf vorrebbe costituirsi... il finale è aperto, non importa cosa succederà tanto è stata solo una farsa, godibilissima e mai noiosa per il passaggio da un personaggio all'altro.
Nella nota di Del Buono (provo a riportarla a parole mie) si fa riferimento proprio ai personaggi che, come delle caricature, fanno apparire ben chiara la penosa ristrettezza dei punti di vista e di condotta della maggior parte degli uomini. Imbecilli sono, per Gide, tutti quelli che vivono in schemi predefiniti solo per il gusto di opporsi a chi vive secondo schemi diversi, tutti quelli che hanno pregiudizi e non sono aperti al confronto, tutti quelli che non sono abbastanza coraggiosi per essere se stessi ma possiedono una mania perché hanno paura della vita.
Sempre secondo Del Buono Gide, come i suoi personaggi, (e come Claudel, un poeta suo amico con cui ebbe una disputa per aver usato una sua citazione all'inizio del romanzo; l'amico era cattolico ed aveva già provato a farlo convertire, inorridisce di fronte ad una parte del libro*, gli chiede prima di cancellare la parte e dopo il rifiuto di togliere la sua citazione) è un eroe e una vittima della tumultuosa farsa della vita.
* non è chiarita espressamente, ma io credo che si riferisca alle "avventure" del giovane Lafcadio con gli amici della mamma che per la morale dell'epoca -ma ancora oggi, e mi viene come esempio l'attore Kevin Spacey nella moderna America- non erano accettabili (d'altronde anche io se non sono volute da ambo le parti le condanno). Del Buono dice che c'è tutto un carteggio tra i due amici che è stato pubblicato mentre erano entrambi in vita e da altre cose citate mi ha fatto pensare a questo. Ho scoperto che Gide era sposato con la cugina ma era omosessuale, credo fosse solo un matrimonio di facciata e che poi ha anche avuto una figlia da un'altra donna.