Cineforum straordinario - proposte e adesioni

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Poi mi interessano anche Glass con Bruce Willis e Samuel L. Jackson & Benvenuti a Marwen con Steve Carell e diretto da Robert Zemeckis, quello di Forrest Gump :wink:
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Visto che qui nessuno va al cinema, ci sono andata io e ho visto La favorita :BLABLA
Lanthimos, sempre grottesco e brillante, veramente bello ... meno sconvolgente rispetto a The lobster e soprattutto a Il sacrificio del cervo sacro che ha veri risvolti horror. In fin dei conti, azzardando una frase che sembra una contraddizione direi "più bello degli altri due, ma un po' più deludente" nel senso che agli altri non si addice l'aggettivo "bello" ma allo stesso tempo ti rivoltano come un calzino e io da Lanthimos voglio questo :mrgreen:
 

Trillo

Active member
L'ho visto anch'io, ma non l'ho più commentato. Ho letto che, con The mule, Clint Eastwood è ritornato come attore in un suo film dopo 10 anni dall'ultima volta, precisamente da Gran Torino. Per quanto qualcuno ponga i due film sullo stesso filone del cinema eastwoodiano, io non ho ritrovato la stessa potenza di Gran Torino né nella storia né nel protagonista. Pur essendoci delle analogie tra le figure interpretate da Eastwood nei due casi (nei loro caratteri o nel loro essere distanti dalla famiglia, per esempio), il protagonista di The mule mi è sembrato troppo preso da se stesso, e privo delle qualità che hanno reso memorabile il suo corrispettivo in Gran Torino. I lavori da corriere della droga, seppure li faccia inizialmente per guadagnare un po' di soldi per sé e per qualche generoso regalo ai suoi conoscenti, diventano, dopo, quasi uno sfizio personale, non so se per guadagnare sempre più soldi, o per il piacere di sentirsi il migliore nel suo ruolo, o per rendere meno noiosa la sua vita, o non so per cos'altro ancora. Infatti non ho capito perché continuasse a farlo anche quando non era più strettamente necessario. Devo dire, poi, che i diversi viaggi come corriere da una parte all'altra dell'America, non preannunciano mai niente di veramente nuovo, se non un progressivo prestigio che lui acquista nell'ambiente e carichi sempre maggiori da trasportare. Cioè, non portano a una particolare evoluzione nella storia o in lui, e risultano quindi un po' ripetitivi, al contrario per esempio di Green Book in cui ogni viaggio arricchisce di nuove sfumature i personaggi e i loro rapporti.
A parte questo, il film non mi è dispiaciuto, è solo che forse sono rimasto un po' deluso per le aspettative che avevo di ritrovarmi qualcosa di simile all'indimenticabile Gran Torino, ma certamente è un buon film.
 
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