Trentasettesimo Photoforum - La bellezza nell'attimo

alessandra

Lunatic Mod
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Prossima foto

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Una cartolina francese con l'uomo più alto, il più basso e il più grasso d'Europa che giocano una partita a carte, 1913
 

qweedy

Well-known member
Sottotitolo (mio): La diversità è una ricchezza!
Una partita a carte dove in fondo conta la testa, con come si appare fisicamente, alti, bassi, magri o grassi.

Questa foto mi ha rammentato altre foto che ho visto, ben più raccapriccianti, di persone strane, diverse, o con disabilità rare che venivano esposte nei circhi come fenomeni da baraccone nel 1800. Le carovane dei cosiddetti freak show non erano composte quindi solo di giocolieri e acrobati, ma includevano persone con diverse forme di disabilità che si spostavano di città in città traendo guadagno dal mettere in mostra le proprie malformazioni o particolari abilità.
 

Shoshin

Goccia di blu
Sottotitolo (mio): La diversità è una ricchezza!
Una partita a carte dove in fondo conta la testa, con come si appare fisicamente, alti, bassi, magri o grassi.

Questa foto mi ha rammentato altre foto che ho visto, ben più raccapriccianti, di persone strane, diverse, o con disabilità rare che venivano esposte nei circhi come fenomeni da baraccone nel 1800. Le carovane dei cosiddetti freak show non erano composte quindi solo di giocolieri e acrobati, ma includevano persone con diverse forme di disabilità che si spostavano di città in città traendo guadagno dal mettere in mostra le proprie malformazioni o particolari abilità.


Mi è subito tornato alla mente un film macabro,dal finale terribile che ebbi modo di vedere anni fa.Sono andata a cercarne traccia sul Web.Si intitola Freaks,è un film del 1932 diretto daTod Browning e scritto da Clarence Robbins.
Lo ricordo ancora con una certa inquietudine .
In quel film la diversità era soltanto occasione di terribile scherno da parte della gente"normale",e di dolore per quelle persone.Dolore che si trasformerà in un finale tristissimo e duro.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Che curiosa, mi viene da chiedere: qweedy, dove le trovi? :D:D:D Mi piace l'ironia e la disinvoltura dei fotografati, e comunque a me le caratteristiche del più alto o del più grasso non sembrano così esagerate da essere "il più" d'Europa.
 

qweedy

Well-known member
Prossima foto, di Otsuka Chino


bathroomlr.jpg

Non saprei proprio che dire...
Ho letto che questa fotografa giapponese, che vive e lavora a Londra, ha realizzato un'incredibile serie fotografica dal titolo "Imagine finding me" in cui inserisce la sua immagine attuale di donna adulta nelle foto in cui era bambina. Un viaggio nel tempo e nella memoria, molto interessante.

Ma non è questo il caso. Immagino che la figura che si intravede nascosta sia lei stessa.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Mi ha incuriosito il modo in cui una persona (la fotografa bambina, molto probabilmente) riesca a trovare lo spirito giusto per giocare e scherzare in un ambiente che comunica tristezza e squallore. La forza infinita della fantasia.
 

Shoshin

Goccia di blu
Propongo la prossima immagine, che ora riesco a vedere :)

2j32on9.jpg



Joel Bernstein nel 1976 scattò queste fotografie a Joni Mitchel mentre pattinava sullo specchio ghiacciato del Lago Mendota, nel Wisconsin.
“[...] is unreal to me. -disse- I love the negative space in the photo, and how it gives the sense of total freedom.”


...A me concede un senso di tranquillità.
È una foto che possiede una qualche
proprietà di cura per i miei pensieri .
L'immagine lontana e lieve di Joni ,
seppur di colore scuro,non mi ispira cupezza
quanto piuttosto profondità...
Mi fa pensare all'animo umano
Quando resta elegante e fiero
nonostante la durezza della vita.
Il candore del ghiaccio mi fa pensare
alla Fede.
Quella Fede che ho incontrato tardi
nella vita,e che mi consente di restare
con lo sguardo rivolto in avanti,sollevato
dalle pene ,non vinto dalla tristezza.
 

qweedy

Well-known member
Concordo con Shoshin, la figura umana, seppur così scura, non trasmette cupezza: a me dà il senso di libertà e anche di leggerezza, come correre senza alcun peso scegliendo la direzione voluta. Il freddo e il ghiaccio non ostacolano il percorso della figura umana, che svolazza lieve, senza vincoli e senza paure, scivolando delicatamente nell'immenso. Fosse così la vita!
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
La vedo in maniera simile a qweedy, la figura umana sta fuggendo da una costrizione, verso la libertà e se ne frega del freddo, quando si corre non si sente :mrgreen: anche se in realtà sta pattinando, ma sembra che stia pattinando verso una direzione precisa.
 

qweedy

Well-known member
Molto affascinante questo video, bravissimo questo pattinatore olimpionico. Stupendo il look tutto nero, esalta la sua grazia.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Vado ad aprire il prossimo Photoforum, ricordandovi che qui lascio sempre aperto e potete commentare qualsiasi foto quando volete :wink:
 

Shoshin

Goccia di blu
Avevo perso il filo...
Mi scuso per non essere
passata prima.
Non mi soffermo sulla carriera
di Johnny Weir
perché temo di annoiare.
Ma mi piace lasciare una bella immagine ,ora che ho capito
come si fa.
La grazia e l'armonia abitano nel corpo di Johnny.

9sb290.jpg
 
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