Andrà tutto bene è un po' il mantra che ci siamo ripetuti negli scorsi due mesi (anche qualcosa in più per la verità), ma non è solo questo: è il titolo che Garzanti ha voluto dare ad un'opera letteraria solidale, un ebook che presto diventerà anche libro cartaceo, che comprende ventisei racconti di altrettanti scrittori italiani e stranieri. Il libro, i cui proventi andranno interamente all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, raccoglie racconti, diari, lettere con cui gli autori raccontano la quarantena loro o dei loro personaggi più noti e amati, trasmettendo messaggi di sostegno, positività, cose imparate, cose riscoperte, episodi di vita quotidiana, paure, debolezze, vittorie. Questo, oltre ad essere un gesto di estrema umanità, ce li rende anche più vicini, ce li fa sembrare più umani, non solo personaggi leggendari quasi come quelli che troviamo nelle loro pagine. Perché? Perché leggendo scopriamo di aver vissuto molte delle cose che raccontano, di aver fatto alcune delle loro riflessioni, di condividere timori e speranze.
Un bel libro, una bella iniziativa che non si può non consigliare. E probabilmente, tra qualche anno, quando saremo pronti a farlo, sarà utile e istruttivo riaprire queste pagine, sfogliare le storie e ripercorrere questi giorni bui, per non tornare a ripetere errori e leggerezze.