256° MG - La fine della storia di Luis Sepulveda

Minerva6

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Fino al capitolo 8

Il finale del quinto capitolo mi ha colpita per il gesto di dover sparare ad un proprio compagno, l'ho sempre trovato come un profondo atto di amore e coraggio... Veder soffrire chi ami non è accettabile, a volte è peggio della propria sofferenza perché ti senti impotente perciò se si può fare qualcosa per mettere fine a queste sofferenze per me è giusto farlo. Ma non voglio proseguire oltre altrimenti si rischia di finire a parlare di eutanasia e non mi sembra il caso.
Li tenevano in vita per spellarli e versare sale e acido sui loro corpi scorticati, in modo che le grida di dolore si sentissero molto lontano.

Mi sa che proseguendo ho fatto un po' confusione. Intanto posto gli appunti presi, poi mi dirai se ho capito bene.
Capitolo 7
Uno dei due incubi del cosacco sottoposto a confessione riguarda la giovane donna ebrea che teneva prigioniera e a cui Ingrid aveva spezzato il collo e l'altro era sul suo braccio destro a cui aveva negato la ricompensa per il suo aiuto, temeva che l'avrebbe tradito e che sarebbe morto seppellito vivo. Si aspettava terre in Ucraina da parte di Hitler per creare una repubblica cosacca ma ciò non accadde. E neppure fra le montagne della Carnia riuscirono a crearla perché arrivarono i partigiani italiani della brigata Garibaldi (anche per questa parte avrei la colonna sonora, adoro i canti legati alla resistenza) perciò dopo che le SS si arresero il loro sogno di avere una patria svanì. Neppure degli inglesi poterono fidarsi perché non rispettarono la richiesta di non essere consegnati ai sovietici perciò molti di loro si annegarono in un suicidio collettivo. Ascoltando questa sua confessione si potrebbe pure parteggiare per i cosacchi, per il loro desiderio di libertà e di fondare uno stato indipendente ma per il modo in cui volevano ottenerli non è accettabile. Anche se alla fine tutti fanno qualcosa di sbagliato a me il solo aver saputo che erano alleati dei nazisti non mi fa prendere le loro difese.
Capitolo 8
Quindi il cosacco Miguel Krassnoff, quello che aveva fatto torturare Veronica, è Krasnov, cioè quello che vuole ricreare la nazione cosacca? Il cosacco a cui hanno estorto la confessione dovrebbe rivelare dove si trova. Ma non ricordo più se sono stati quelli di Kramer ad estorcerla e se alla fine l'hanno ottenuta oppure se loro hanno chiesto direttamente aiuto a Belmonte, siccome lo cercano anche i due tizi suoi ex compagni...
 

qweedy

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Stasera leggo il capitolo 7 e 8 e poi domani scrivo.

Per ora il capitolo 5 è secondo me quello più potente finora. Sicuramente aver accontentato il compagno ferito che chiedeva gli sparassero per evitare la tortura certa è stato un grande atto di pietà. Un atto impegnativo, perché chi l'ha compiuto porterà per sempre con sé la responsabilità del gesto.
 

Minerva6

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Mi sa che ho letto troppo velocemente gli ultimi due capitoli, mannaggia a me :W.
Sicuramente mi aiuterai tu a sbrogliare la mia confusione :wink:.
Oppure domani mattina li rileggo :BLABLA.
 

qweedy

Well-known member
capitolo 11 seconda parte

Il finale del quinto capitolo mi ha colpita per il gesto di dover sparare ad un proprio compagno, l'ho sempre trovato come un profondo atto di amore e coraggio... Veder soffrire chi ami non è accettabile, a volte è peggio della propria sofferenza perché ti senti impotente perciò se si può fare qualcosa per mettere fine a queste sofferenze per me è giusto farlo. Ma non voglio proseguire oltre altrimenti si rischia di finire a parlare di eutanasia e non mi sembra il caso.
Li tenevano in vita per spellarli e versare sale e acido sui loro corpi scorticati, in modo che le grida di dolore si sentissero molto lontano.

Mi sa che proseguendo ho fatto un po' confusione. Intanto posto gli appunti presi, poi mi dirai se ho capito bene.
Capitolo 7
Uno dei due incubi del cosacco sottoposto a confessione riguarda la giovane donna ebrea che teneva prigioniera e a cui Ingrid aveva spezzato il collo e l'altro era sul suo braccio destro a cui aveva negato la ricompensa per il suo aiuto, temeva che l'avrebbe tradito e che sarebbe morto seppellito vivo. Si aspettava terre in Ucraina da parte di Hitler per creare una repubblica cosacca ma ciò non accadde. E neppure fra le montagne della Carnia riuscirono a crearla perché arrivarono i partigiani italiani della brigata Garibaldi (anche per questa parte avrei la colonna sonora, adoro i canti legati alla resistenza) perciò dopo che le SS si arresero il loro sogno di avere una patria svanì. Neppure degli inglesi poterono fidarsi perché non rispettarono la richiesta di non essere consegnati ai sovietici perciò molti di loro si annegarono in un suicidio collettivo. Ascoltando questa sua confessione si potrebbe pure parteggiare per i cosacchi, per il loro desiderio di libertà e di fondare uno stato indipendente ma per il modo in cui volevano ottenerli non è accettabile. Anche se alla fine tutti fanno qualcosa di sbagliato a me il solo aver saputo che erano alleati dei nazisti non mi fa prendere le loro difese.
Capitolo 8
Quindi il cosacco Miguel Krassnoff, quello che aveva fatto torturare Veronica, è Krasnov, cioè quello che vuole ricreare la nazione cosacca? Il cosacco a cui hanno estorto la confessione dovrebbe rivelare dove si trova. Ma non ricordo più se sono stati quelli di Kramer ad estorcerla e se alla fine l'hanno ottenuta oppure se loro hanno chiesto direttamente aiuto a Belmonte, siccome lo cercano anche i due tizi suoi ex compagni...

Per quanto riguarda il capitolo 7 sono completamente d'accordo con te.

Per il capitolo 8, Wikipedia mi ha illuminato:

Pyotr Nikolayevich Krasnov, o P.N. Krassnoff, ebbe molte vite. Cosacco, fu nominato comandante dell’intero esercito russo; fu uno dei principali ufficiali dell’esercito antisovietico di Denikin; in esilio, divenne romanziere; durante la Seconda guerra mondiale, guidò l’epica marcia dei cosacchi in Friuli – con tanto di dromedari -, fu consegnato dagli inglesi ai sovietici, che lo impiccarono.

Suo nipote, Miguel Krassnoff Martchenko, divenne uno dei comandanti dei famigerati servizi segreti di Pinochet in Cile, responsabile di torture a Villa Grimaldi. Accusato di crimini contro l'umanità, fu condannato a 144 anni di prigione.

Quello che ho capito io è che Miguel Krasnov è il cosacco torturatore che è in prigione in Cile e che spera che i suoi amici cosacchi vengano a liberarlo. I tre cosacchi vanno in Cile per liberarlo, ma dalla Russia gli vengono affiancati Salamendi e Espinoza, mercenari cileni che avevano frequentato gli esperti militari russi insieme a Belmonte, a cui viene promesso in cambio di questa missione che verranno assunti da Slava nella sua azienda di servizi di sicurezza, con stipendi ragguardevoli e tutte le comodità della Russia ricca. Se i cosacchi fossero riusciti a liberare il prigioniero Krassnoff, i rapporti diplomatici tra Russia e Cile si sarebbero incrinati. Così la Russia manda Salamendi e Espinoza apparentemente per aiutare i tre cosacchi a liberare Krassnoff, ma in realtà la loro vera missione è di uccidere i tre cosacchi in Cile e impedire la liberazione del cosacco prigioniero. Se i russi avessero ucciso i tre cosacchi in Russia, ne avrebbero fatto dei martiri per i cosacchi, così era importante che i tre cosacchi raggiungessero il Cile per la loro missione e lì venissero uccisi prima di poterla compiere.

Ma Espinoza e Salamendi si rendono conto che una volta eliminati i tre cosacchi, qualcuno avrebbe eliminato loro due, inscenando qualche finto incidente, e quella sarebbe stata la fine della storia. Perciò il loro piano è un altro, fin dall'inizio.

Belmonte è stato incaricato da Kramer di trovare i due cileni, Salamendi e Espinoza.

Siamo in una spy story piena di mercenari, killer, cosacchi, dove tutti fanno il doppio e il triplo gioco, non è facile da seguire senza conoscere nulla di questa parte storica!

Ritorna qui e là l'accenno all'ombra, e un paio di volte anche l'accenno al paese alla fine del mondo, che mi ricorda le prime parole di papa Francesco. Appare anche l'accenno alla fine della storia.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Io alla fine non ho né riletto né proseguito.
Mi ero pure dimenticata di postare queste altre due note prese sul lettore:
Gente come lui insozza l'ombra di quel che eravamo
Qui in effetti il senso dell'ombra sembra essere come dici tu. Ma io l'ho sempre detto che sono fatta al rovescio :mrgreen:.

L'alleanza dei cosacchi con i nazisti non è più vista come un tradimento dai russi, la considerano un sacrificio che era necessario per liberarsi dalla tirannia comunista - dice Slava a Belmonte, però ora ho ben chiaro (dopo la tua spiegazione esaustiva) che lui e il governo russo che rappresenta hanno già deciso che è meglio toglierli di mezzo :wink:.
Per Belmonte i cosacchi invece appartengono solo al folklore.

Mi perdo un po' dietro a queste storie, il riferimento ad eventi politici realmente accaduti mi piace però poi inizio a confondermi tra finzione e realtà.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Ti ho raggiunta.
Non mi aspettavo quello che è successo nel capitolo 11 :paura:.
Chissà se stasera riuscirò a finire la storia...
Non credo perché devo pure darmi da fare per organizzare le domande dell'intervista doppia, finora ho preso solo appunti.
 

gamine2612

Together for ever
Leggo con piacere i vostri commenti :) avendo già letto il libro non dico nulla.
Alla fine ci sono però i riferimenti storici.
 

Minerva6

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Finito

L'ho finito qualche ora fa, appena riesco ripasso per commentare.
Comunque mi è piaciuto molto e ti ringrazio nuovamente per averlo proposto.
 

Minerva6

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Nel capitolo 10 nomina Max Frisch... mi sembra di averlo letto una volta. Devo controllare su Anobii.

Commento breve in attesa del lungo (se ci sarà :boh:):
Che soffra. Che viva mille anni rinchiuso - mormorò Veronica.
Ha ragione, la morte cancellerebbe ogni sofferenza, invece lui deve soffrire come hanno fatto le loro vittime. Certe volte io sarei per la legge del taglione :evil:. Lo so che così si rischia di diventare come chi ha commesso i crimini, ma col pensiero ammetto che a volte ci sono andata vicino :paura:. In un mondo in cui i diritti umani (e che te lo dico a fare, so quanto tu sei coinvolta in questa tutela) spesso vengono calpestati la rabbia ti fa pensare cose atroci contro gli oppressori.

Molto interessanti le note finali che svelano tutto ciò che è storicamente vero.

Ma tu l'hai finito?
 

qweedy

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Finito anch'io oggi pomeriggio!
Il finale mi è piaciuto moltissimo, non me lo aspettavo!
Al posto di Veronica non credo avrei avuto così tanta forza!
Non penso che lui soffrirà come hanno sofferto le sue vittime. Però credo che sia stato importante per Vittoria non scendere al suo livello.
E' una reazione umana desiderare di vendicarsi, soprattutto con un assassino così spregevole come quello.
Riuscire a lasciarlo in vita nonostante quello che ha subito denota la grandezza di Vittoria.
Forse Sepulveda voleva con questo finale rendere omaggio a sua moglie Carmen Yanez, dato che Belmonte è l'alter ego di Sepulveda e Vittoria di Carmen.

Molto bello e molto positivo il finale, dopo tante morti.
Grazie Minerva per la compagnia e la collaborazione, senza di te non l'avrei letto!
Comunque i libri di Sepulveda sono complicati, a parte le favole per i bambini.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Sicuramente Veronica è stata una donna forte e coraggiosa come probabilmente lo sarà stata anche Carmen, che dovrà esserlo nuovamente, stavolta per aver perso l'uomo della sua vita a causa di un maledetto virus :W. Che tristezza :ARR!
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Max Frisch comunque l'avevo letto, il titolo era Il silenzio. Un racconto dalla montagna, molto piacevole, faceva parte della serie Racconti d'autore che compravo in edicola con Il sole 24 ore.
Ricordavo bene :wink:.
 
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