278° MG - La commedia umana di Balzac: Memorie di due giovani spose

elisa

Motherator
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Con Memorie di due giovano spose siamo alla terza opera della Commedia umana , Scene di vita privata, di Balzac. Lo leggeremo francesca ed io, isola che faceva parte del gruppo non è riuscita a trovarlo. Qualsiasi persona voglia cimentarsi con questa affascinante sfida è la benvenuta. Siamo di fronte a uno dei monumenti della letteratura di tutti i tempi e non vogliamo lasciarcela sfuggire.
Diamo inizio alle danze...


Memorie di due spose è un romanzo di Balzac apparso in stampa nel 1841 in due parti sotto due titoli diversi: Memorie di una giovane donna(scritto probabilmente nel 1834 ) e suor Maria degli Angeli. E 'stato pubblicato in Furne nel 1842 in scene di vita privata e dedicata a George Sand, la cui forza di carattere ha certamente ispirato l'autore della Comédie humaine. La prima parte presenta un personaggio femminile del tutto contemporaneo in grado di combattere contro il suo popolo per sfuggire alle leggi della famiglia, capace di passioni estreme, capace di tutto per vivere secondo i suoi disegni. La seconda parte, più morbida offre un ritratto di una giovane ragazza rassegnata alla volontà della sua famiglia e della società. E' un romanzo epistolare, una tecnica di scrittura che Balzac utilizza raramente.
 

francesca

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Iniziato; già travolta dal fiume della narrazione balzachiana.
Sono alle prime lettere che Maria Luisa sta scrivendo all'amica Renata.
Ma prima ancora di commentare il romanzo, voglio condividere una nota sulla mia edizione. Un libro introvabile in effetti, sono riuscita a recuperarne una copia super usata su Ebay. Mi aspettavo un libro vecchio, ma questo ha 100 anni, è stato stampato nel 1919! Mi chiedo che storia ha, per quali mani sia passato, quante persone lo avranno letto.
Essendo così vecchio, la traduzione è datata con la solita fastidiosa abitudine di tradurre i nomi propri (al punto che il nostro Honorè diventa Onorato :rolleyes:).
In una delle prime pagine ci sono delle frasi pubblicitarie che sponsorizzano l'edizione, abbastanza buffe per i nostri tempi, del tipo:
note sobrie
prezzo mitissimo

Però questa edizione così vecchia mi sembra che mi aiuti ad entrare ancora più nell'atmosfera ottocentesca del libro.
Mi appresto ad una lettura gustosa.

Francesca
 

elisa

Motherator
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la mia copia è stampata nel 1968 e l'editore è l'Editrice Torinese, traduzione di Gemina Fernando. Anche la mia ha i nomi italianizzati tanto che la lettera introduttiva a George Sand inizia con Caro Giorgio.

Non mi aspettavo che fosse un epistolario, Balzac sorprende non solo per prolificità ma anche per eclettismo.
 

francesca

Well-known member
Che differenza fra le due amiche! ma anche che bel legame, tenero e fiducioso.
Per ora ho letto solo la prima risposta di Renata, le prime lettere erano tutte di Maria Luisa. Come al solito Balzac ci regala delle descrizioni meravigliose, non solo di ambienti e persone, ma soprattutto dell'anima dei suoi personaggi.
Maria Luisa si affaccia per la prima volta al turbinio della vita parigina dei nobili subito dopo la Restaurazione, e Balzac attraverso i suoi occhi di tenera educanda coglie i paradossi di questa alta società: la frenesia di questa vita fatta di balli, toilette, pranzi, salotti non lascia il tempo di vivere veramente i rapporti familiari, e tutto è regolato da convenienze e interessi che esulano completamente dai sentimenti e dai legami.
Ma Maria Luisa mostra di essere fatta della stessa stoffa dei genitori, si riprende subito dal disincanto di non essere quella rarità che aveva pensato ma una delle tante madamine che si affannano ad attirare l'attenzione l'un l'altra e di possibili spasimanti e buoni partiti.
Completamente diverso l'ambiente in cui si muove Renata, all'apparenza, perchè in realtà anche in questo caso tutto è regolato da apparenze e interessi prestabiliti.

Francesca
 
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elisa

Motherator
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Nono sono ancora riuscita ad entrare nella storia, vediamo se andando avanti mi prende.
 

elisa

Motherator
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Arrivata al capitolo IV me ne sto innamorando, soprattutto grazie alla scrittura di Balzac, impagabile la descrizione che fa di sé Maria Luisa, impagabile l'ironia con cui sottolinea certi passaggi o descrive ambienti e persone, osservatore acuto e cinico, apre riflessioni mai banali.
 

elisa

Motherator
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Emergono distintamente due modi di interpretare l'amore quello razionale, concreto, opportunistico di Renata e quello romantico, passionale, illogico di Luisa. Balzac li guarda con gli occhi dell'entomologo più che dello scrittore, così da distaccarsene e descriverne le caratteristiche salienti e il loro evolversi. La storia così prende quota perché quello che leggiamo non si ferma ai personaggi su carta ma si estende a tutti i lettori e all'universo intero. Qui sta la forza di questo autore.
 

elisa

Motherator
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capitolo XIX
E' una vera e propria sfida tra due visioni dell'amore e tra due filosofie dello stesso, volta in letteratura a suon di lettere. Compaiono i due protagonisti maschili, Luigi e Felipe, attraverso le descrizioni che fanno le due amiche ma anche attraverso le loro lettere.
 

francesca

Well-known member
Sono arrivata alla lettera in cui Luisa descrive il fugace incontro con Filippo al chiaro di luna in giardino.
A me queste due stanno decisamente antipatiche.
Anche se con due diverse idee di amore e del loro ruolo, mi appaiono calcolatrici e aride. Mi rendo conto che è un mio limite, non riesco a non giudicarle con i parametri e la mentalità di donna di due secoli dopo.
Mi appaiono grette, tutte tese ad esercitare il piccolo, meschino potere che la società di allora consentiva alle donne, disposte anche a sacrificare i sentimenti più puri per esercitare questo potere, o almeno a piegarli all'interno delle trame ordite per non rimanere schiacciate dal ruolo che comunque accettano.

Ripensando ai romanzi che ho letto finora di Balzac, mi rendo conto che non ricordo un solo personaggio "positivo", che mi abbia suscitato empatia. Anche le figure più positive e delicate, sono sempre ingabbiate in calcoli e nella ricerca di soccorso per non soccombere.
Devo approfondire questo aspetto, non capisco se è un mio limite, o se davvero Balzac nella sua analisi spietata dell'animo umano, ci rende un panorama privo di speranza.

Le figure maschili, sia nel Gatto che gioca a palla che per Il ballo di Sceux per ora sono sempre sullo sfondo, sempre al servizio della narrazione al femminile.

Francesca
 

elisa

Motherator
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A me non dispiacciono, le trovo realistiche, nel loro modo di essere atteggiate, alla ricerca di una dimensione femminile che forse non trovano nei modelli a loro proposti.
 

francesca

Well-known member
No, nella mia la chiama "cervietta".
Penso il significato sia quello, ma un pochino più ingentilito :)

Che ne pensi della tirata del padre di Luisa sulla famiglia e il ruolo fondamentale della nobilità come fondamento di una società giusta e illuminata?
L'ho trovata molto interessante, mi sono ripromessa di rileggerla con più attenzione.

Francesca
 

elisa

Motherator
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più o meno a che punto è, cosi ci presto più attenzione...io sono arrivata al punto in cui Renata è incinta.
 

francesca

Well-known member
Dopo ci riguardo e ti dico.

Io sono al punto in cui Luisa e Filippo si fidanzano.

Però alcune volte mi rimane difficile seguire la narrazione. Mi sembra che Balzac dia per scontate un sacco di cose, come se il lettore le sapesse oppure anche non sapendole le possa intuire chiaramente.
Un esempio: la prima lettera di Filippo al fratello all'inizio per me era assolutamente incomprensibile, anche ora non sono sicura di aver capito fino in fondo tutte le dinamiche della vita di questo personaggio. Alcune sono riuscita a costruirle con il prosieguo della storia, altre ancora mi sono del tutto oscure.
Perchè lui è caduto in discgrazia presso il re di Spagna e il fratello no?

Francesca
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Penso che Felipe si sia messo apertamente contro il re, cosa che il fratello non ha fatto, anche io perdo dei pezzi e non capisco aspetti legati alla storia del periodo che magari ai tempi di Balzac erano noti
 

elisa

Motherator
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La nascita del bambino di Renata ha fatto scoppiare la gelosia, la maternità come principale attributo femminile, Balzac lo fa dire a Luigi in una delle sue lettere. Vediamo come procede, l'antagonismo tra le due amiche si fa interessante.

La modernità di questo romanzo epistolare è che ambedue le giovani donne cercano di trovare una loro identità, al di là dell'educazione ricevuta in convento e della loro estrazione aristocratica.
 

francesca

Well-known member
Mi sa che tu sei più avanti di me.
Io sono al punto in cui la mamma di Luisa le dà i consigli per il matrimonio prima di sposarsi.
Hai ragione comunque che queste due donne cercano di trovare la loro identità, il loro modo di vivere un ruolo che comunque viene loro imposto e che non hanno molte possibilità di rifiutare.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Sono più avanti di te, è un batti e ribatti tra loro due e poi un po' alla vota anche dei loro mariti, che prenderanno un'identità nella storia, che alla fine si dimostra molto più complessa di quello che poteva sembrare, quasi filosofica. Comunque due belle intelligenze.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Finito! pur scritto nel 1841 è di una modernità sorprendente, il dibattito sulla famiglia, del matrimonio e del ruolo della donna sembra essere ancora lo stesso di quei tempi riportato all'oggi.
 

francesca

Well-known member
Brava Elisa
Io sono al capitolo XXXIII
Le due amiche stanno facendo a gara su chi sia la più felice. In effetti si inizia ad avvertire una sottile gelosia nelle loro lettere. O meglio una specie di presa di distanza l'una verso l'altra, mascherata dai concetti: "poichè non sei madre, non sai..."; "poichè non ami tuo marito, non puoi capire...".
 
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