X Concorso Letterario di Forumlibri: votazioni, commenti e totoautore

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Chiusa ad ulteriori risposte.

Carcarlo

Nave russa, vaffanculo!
Secondo me il problema nel dare i voti sta nel fatto che a volte si giudica più lo stile dell'autore, a volte più la storia e a volte più l'argomento trattato (magari per la sua profondità).
Perciò secondo me, sarebbe meglio se ognuno di noi desse il proprio voto sullo stile dei 3 racconti che trova essere scritti meglio, poi il proprio voto sui 3 racconti con la trama più interessante e infine il proprio voto sui 3 racconti con argomento più bello.
A questo punto, per ogni racconto si potrebbe fare la media pesata di tutti i punti, magari scartando il voto più basso e quello più alto, si moltiplicherebbe per 3,14 e si dividerebbe per 4 ottenendo la superficie della circonferenza di ogni racconto.
Passo successivo, si rappresenterebbe il voto complessivo di ogni racconto con un grafico a torta e quello che ha la torta più grossa vince.
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
ciao Car, grazie per avermelo fatto notare. Io però a 12 anni non parlavo certo così delle donne, ma nemmeno delle ragazze mie coetanee. Non sono discorsi da dodicenni quelli. A 12 anni come fai a sapere che il Jack Daniels è un Tennessee whiskey? Poi parla di "posteggiare in retromarcia", quindi sa già guidare. Forse hanno 15-16 anni. Ma resto fermo comunque nel mio appunto a quel "ci". Purtroppo è deformazione professionale, nella mia testa edito anche i testi delle pubblicità mentre sento la tv. Chiedo scusa all'autore per il polverone che ho creato. Semmai la prossima volta organizzo così non posso commentare :mrgreen:
 
Ultima modifica:

Dory

Reef Member
Secondo me il problema nel dare i voti sta nel fatto che a volte si giudica più lo stile dell'autore, a volte più la storia e a volte più l'argomento trattato (magari per la sua profondità).
Perciò secondo me, sarebbe meglio se ognuno di noi desse il proprio voto sullo stile dei 3 racconti che trova essere scritti meglio, poi il proprio voto sui 3 racconti con la trama più interessante e infine il proprio voto sui 3 racconti con argomento più bello.
A questo punto, per ogni racconto si potrebbe fare la media pesata di tutti i punti, magari scartando il voto più basso e quello più alto, si moltiplicherebbe per 3,14 e si dividerebbe per 4 ottenendo la superficie della circonferenza di ogni racconto.
Passo successivo, si rappresenterebbe il voto complessivo di ogni racconto con un grafico a torta e quello che ha la torta più grossa vince.
Potrei proporlo ai miei studenti come compito a scuola. Sai che divertimento :ROFLMAO:

Ah, dimenticavo, ma i trapani forse prima di essere elettrici non erano a manovella? Perciò dovevano specificare! :ROFLMAO::p
 

Carcarlo

Nave russa, vaffanculo!
ciao Car, grazie per avermelo fatto notare. Io però a 12 anni non parlavo certo così delle donne, ma nemmeno delle ragazze mie coetanee. Non sono discorsi da dodicenni quelli. A 12 anni come fai a sapere che il Jack Daniels è del Tennessee? Poi parla di "posteggiare in retromarcia", quindi sa già guidare. Forse hanno 15-16 anni. Ma resto fermo comunque nel mio appunto a quel "ci". Purtroppo è deformazione professionale, nella mia testa edito anche i testi delle pubblicità mentre sento la tv. Chiedo scusa all'autore per il polverone che ho creato. Semmai la prossima volta organizzo così non posso commentare :mrgreen:
Nemmeno io parlavo così delle donne a 12 anni, e se per quello neppure a 18 o 20, anzi, secondo me gli uomini non parlano così delle donne proprio, ed è per quello che credo che o lo ha scritto Pathurnia che vuole farci scoprire la genialità di Battiato poeta col cuore prima che con la penna, oppure lo hai scritto tu e a quel punto saresti bravo sia a scrivere, sia a depistare, sia ad azzeccare l'argomento che permette di vendere libri: piacere alle lettrici.
Se continua così, balza veramente al 2 posto della mia votazione.
Ah, dimenticavo, ma i trapani forse prima di essere elettrici non erano a manovella? Perciò dovevano specificare! :ROFLMAO::p
Credo che il primo trapano elettrico fu della Bosch: fu una rivoluzione sia sul lavoro che per il bricolage e costava una fucilata.
Prima di allora c'erano i trapani a mano o girabacchini che però erano più per il legno che per i muri.
Mi ricordo infatti di aver visto forare i muri con un set di attrezzi appuntiti come unghie che dopo aver fatto il foro, lo allargavano sempre di più.
La bravura consisteva nel non fare una voragine nel muro per appendere una foto.
Comunque il termine elettrico per un trapano - davvero - non lo adopera più nessuno.
E' come se uno dicesse ho avviato il motore della macchina, ma non con la manovella come Cric e Croc, bensì inserendo la chiave sotto al volante... sarebbe una frase senza senso da oltre 100 anni.
 

Dory

Reef Member
Allora, io non ce la faccio più e mi tolgo il dente, anche perché, per fortuna, gli altri due racconti che voglio votare non mi sono stati attribuiti da nessuno, e forse, chissà, uno o due punticini me li potrei pure dare da sola :LOL:
Anzi, no, scusate, non mi ricordo più, ma i partecipanti possono votare il proprio racconto?

2 punti a Macigni
1 punto a Una famiglia colorata
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
Attrazione fatale di Adriano Linetti 3 Ondine
Prima di incontrarti di Akoko
Profumo di zagara di Bibbidi Bobbidi Boom
Rinascita di Carlo Scribacchini
Telefonata di mezzanotte di Giulio 3 Germano 3 Malafi 3 Ayuthaya TOTALE 9
Radio Give-me-Five
di Jo Living 3 estersable88 3 Qweedy 2 malafi 1 Pathurnia TOTALE 9
Checco ed io di Lunapop 3 Pathurnia 3 Dory 2 Bouvard TOTALE 8
Macigni
di Masemino 3 Shoshin? 1 Bouvard 2 Qweedy 1 Ayuthaya 1 malafi 2 Dory TOTALE: 7 (o 10)?
L'amore è un così
di MoltoBigCalamaro 2 Ondine 3 Bouvard TOTALE 5
Una famiglia colorata di Rainbow 1 Dory 1 Qweedy TOTALE 2
Dove ho visto te di Sogno-o-son-desta 1 Ondine 2 Pathurnia TOTALE 3

Hanno terminato le operazioni di voto:
Ondine
Bouvard
malafi
Dory
Pathurnia
Qweedy
 

Dory

Reef Member
Ma scusate, le donne sono così... gli uomini non parlano delle donne cosà... i bambini non dicono questo... ma chi l'ha detto? Perché? Non sono forse dei luoghi comuni che andrebbero un po' rivisti? Non vi è mai capitato di incontrare qualcuno che vi ha sorpreso? Donna, uomo o bambino che ha detto o fatto qualcosa che non vi aspettavate? A me sì. 😄

Forse è per questo che preferisco le storie surreali a quelle realistiche, perché, in fondo, la realtà tutti pensano di conoscerla, ma nessuno sa davvero qual è.
 

Pathurnia

if you have to ask what jazz is you'll never know
Riprendo qui i commenti perché a pag. 4 non riesco ad aggiungere niente

N. 10) L'amore è un così: inizio a commentare questa storiella con una invocazione: caro autore/autrice, non potevi tenere il tuo capolavoro in caldo qualche giorno in più per un doveroso labor limae e correggere gli innumerevoli svarioni? Quali? Per esempio:
a) non chiudere le virgolette aperte;
b) ignorare che dopo i puntini di sospensione bisogna lasciare uno spazio;
c) mangiarsi le parole: << finiscono di fumare e ne vanno>>, questa è imperdonabile, poffarbacco!
d) scrivere whatsapp invece di WhatsApp.
Ciò mi porterebbe a supporre che tu non conosca la suddetta applicazione, anzi che tu non abbia nemmeno lo smartphone. In ciò niente che mi stupisca, anch'io ho un vecchio cellulare e mi rifiuto di soggiacere allo strapotere delle malefiche tavolette (che poi quando li vedi per la strada, tutti con questi strani oggetti messi in orizzontale davanti alla bocca, sembra che stiano parlando con delle fette biscottate... ). Ma sto divagando.
Insomma, mio caro/cara, mi ricordi un po' com'ero io quando scrivevo le tesi di laurea: buttavo giù il testo lasciando poi alla mia sorellina perfettina il compito di impostare i margini, le interlinee e compagnia bella. La differenza è che le tesi di laurea non le legge nessuno, mentre un concorso letterario è un'altra cosa.
E con questo discorso la finisco qui, sono sicura che potresti continuare da solo (sola). No, anzi, un'ultima domanda: è possibile che tu ti sia talmente innamorata della tua storiellina da volerla subito lanciare nel grande mondo? In tal caso imparerai a tue spese che - come diceva mia nonna - presto e bene non vanno insieme. Fine del predicozzo.
Proseguiamo con la critica del testo.
Inizialmente hai delineato in maniera efficace il contesto, il futile sbandierare la propria sessualità di stampo consumistico da parte delle Sex Addicted, la voro vanità, l'implicito miscuglio di disprezzo e invidia della protagonista, e fin qui ci siamo.
La scenetta di L. che ascolta i discorsi delle compagne stando chiusa in bagno mi sembra verosimile; da quella frase "tanto non l'avrebbero vista comunque", poi, mi sembra che traspaia il senso di frustrazione nei confronti delle vanesie ed "emancipate" compagne di classe.
Il flusso di coscienza che segue invece andrebbe "arieggiato", magari distanziando i vari concetti con un punto e virgola. Altrimenti il lettore è subissato da una valanga di informazioni non sempre facili da decodificare. Insomma, quanti lettori - a parte Francesca - avranno capito cos'è il bilanciamento delle ossidoriduzioni?
Secondo me hai commesso l'errore opposto a quello del racconto che ho commentato precedentemente: l'universo mentale della protagonista è troppo implicito o forse reso in modo troppo telegrafico. Sostare un po' per farci vedere cosa sente, pensa, desidera, ci avrebbe fatto provare simpatia per questa ragazzina così fragile eppure curiosa e determinata..
La parte successiva, quella dell'apprendimento dei segreti di Tinder, mi sembra gustosa e vivace anche se con qualche imperfezione. Ho il vago sospetto, cara autrice (autore), che tu abbia giocato molto sul fatto che tanto i vecchietti del forum non ne sanno niente nemmeno loro. E a giudicare dai commenti precedenti degli altri concorrenti ci sei anche riuscita.:p
E arriviamo all'incontro con Marcello, reso benino (a parte la punteggiatura).
Non sei stata troppo telegrafica, i pensieri della ragazza sono limpidi e mi piace il riferimento ai "cosi" da portare o non portare.
Poi, però, quando c'è la scena erotica, mi sembra che sorvoli troppo. Capisco la difficoltà di descrivere atti di sesso senza scivolare nel cattivo gusto, ma quando ti limiti a scrivere "si aggrovigliano" mi sembri in preda ad un eccessivo senso di pruderie. Potevi rischiare un po' di più: detto altrimenti, te la sei fatta sotto. :mrgreen:
Segue la parte migliore del racconto.
La grazia delicata dei timidi tentativi, l'incertezza e la voglia di scoprire il piacere fisico, sono evocate e non descritte da quel dialogo smozzicato fatto di mezze frasi che lasciano immaginare i gesti. Questa breve parte riscatta in parte le imperfezioni del racconto. Si vede che era qui che volevi arrivare.
Purtroppo molto spesso nello scrivere un racconto non ci rendiamo conto che c'è quella cosa che vogliamo dire e vediamo solo quella; il resto ci sembra solo un'introduzione. Invece non è così. Mentre il racconto per noi è tutto in quello scioglimento (il viaggio verso il continente per Profumo di zagare, l'incontro con il vecchio nel treno per Rinascita, ecc...), il lettore ha diritto a entrare in un universo compiuto fin dall'inizio, anche se tutto questo dovrebbe essere realizzato senza allungare il racconto con troppi dettagli.
Ma sto divagando di nuovo.
Torno a "L'amore è un così" e al finale imprevisto. Mi piace, non dico di no.
Anche se poi...
Anche se poi il ragazzino che sceglie di imparare a far l'amore gradualmente, dolcemente, consapevolmente, mi sembra più un'illusione femminile che un'eventualità probabile.
Mi sembra infatti che a quell'età la prospettiva sia rimasta ancor oggi quella di Holden Caulfield, cioè o non fare niente per la troppa imbranataggine o "stantuffare", come dice lui.
E allora amici abbiate ancora un attimo di pazienza, voglio giocare a reinventare quel finale troppo idillico.
<< Si è fatto tardi, accendono l'ultima sigaretta. Nel tirare fuori il pacchetto, Marcello fa cadere dalla tasca un oggettino rettangolare.
L. lo guarda stralunata.
"Non preoccuparti, ho pensato a tutto" esclama soddisfatto Marcello, e comincia a scartare la barretta proteica. "Tranquilla, è senza zucchero">>.

Fine
A questo punto anche il titolo troppo sdolcinato "L'amore è un così" potrebbe diventare :
"SENZA ZUCCHERO".

(Chiedo scusa all'autore/autrice se ho giocato, magari chissà sono proprio io in una delle mie incarnazioni, o forse sono un caso di personalità multipla. Comunque grazie, mi sto divertendo un casino!)

🙋‍♀️
 
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Dory

Reef Member
Sì, chiaro, si fa per scherzare, però dovendo fare un Totoautore supporre se un racconto sia stato scritto da un uomo o una donna aiuta 😉
Poi magari si sbaglia lo stesso ma qualcosa mi dice che certi racconti siamo stati inequivocabilmente scritti da una donna...
Allora la prossima volta cercherò di scrivere un racconto in modo che tutti pensiate sia scritto da un uomo 😆😂
Sarebbe una gran bella sfida 🤩
 

Pathurnia

if you have to ask what jazz is you'll never know
Ultimo voto di Pathurnia:
Radio Give-me-Five punti 1
anche se meriterebbe di più, ma come dice Germano si sceglie col cuore:giggle:
 

qweedy

Well-known member
Anch'io completo la mia votazione:

Una famiglia colorata di Rainbow 1

Complimenti ad Ayuthaya che penso ne sia l'autrice per la leggerezza e la lieve ironia con cui ha affrontato questo tema. Mi ha fatto molto sorridere il leit-motiv di Delia che si stufa e va a fare qualcosa d'altro. Raccontare con delicatezza e con un sorriso un tema serio, usando il linguaggio sincero dei bambini, è davvero un grande dono. Avrei un unico appunto da fare sul pallotto, io avrei evitato, si capiva benissimo anche senza scendere in dettagli! :giggle:

A meno che non l'abbia scritto Carcarlo, anche lui ha i bambini. :rolleyes: E stavolta si è mimetizzato bene!
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
ciao Car, grazie per avermelo fatto notare. Io però a 12 anni non parlavo certo così delle donne, ma nemmeno delle ragazze mie coetanee. Non sono discorsi da dodicenni quelli. A 12 anni come fai a sapere che il Jack Daniels è un Tennessee whiskey? Poi parla di "posteggiare in retromarcia", quindi sa già guidare. Forse hanno 15-16 anni. Ma resto fermo comunque nel mio appunto a quel "ci". Purtroppo è deformazione professionale, nella mia testa edito anche i testi delle pubblicità mentre sento la tv. Chiedo scusa all'autore per il polverone che ho creato. Semmai la prossima volta organizzo così non posso commentare :mrgreen:
Come no? Certo che puoi commentare...aspettatemi!!
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Allora, io non ce la faccio più e mi tolgo il dente, anche perché, per fortuna, gli altri due racconti che voglio votare non mi sono stati attribuiti da nessuno, e forse, chissà, uno o due punticini me li potrei pure dare da sola :LOL:
Anzi, no, scusate, non mi ricordo più, ma i partecipanti possono votare il proprio racconto?

2 punti a Macigni
1 punto a Una famiglia colorata
No!!!
 

Dory

Reef Member
...Chiedo scusa all'autore per il polverone che ho creato. Semmai la prossima volta organizzo così non posso commentare :mrgreen:
Non credo che l'autore si sarà offeso per i tuoi commenti, e almeno per quanto mi riguarda, questi "battibecchi" aggiungono un po' di pepe alla discussione sui racconti, che ci vuole secondo me. Mi sembra che siamo sempre tutti molto educati e rispettosi, credo si capisca che sono chiacchiere semiserie. Pensa a cosa è successo la volta scorsa con i fili d'erba :ROFLMAO: Correggetemi se sbaglio, ma io trovo simpatici anche i commenti sui cavilli, le virgole, il trapano... in sostanza Germano, io non potrei mai e poi mai rinunciare ai tuoi commenti 🥰
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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