AA. VV. - Le invisibili (Genisi, Oliva, Venezia, Verasani)

estersable88

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Prede di un sistema ingiusto e oppressivo, hanno fatto del delitto la sola via di fuga. Sono le invisibili. Sono il nuovo volto del crimine. Dalla penna di quattro scrittrici noir d'eccezione, il mondo criminale dal punto di vista delle donne.
Penserete di essere soli, in una strada buia di una periferia del Nord, sul set di un film a riprese finite o perfino in mare aperto. Ma loro vi vedono, anche se voi non le guardate. Sono creature di confine, relegate ai margini della società e dimenticate da tutti. Sanno che la vita può essere crudele ed è proprio allora che si diventa più crudeli di lei. Le protagoniste di questi racconti sono donne. Sono mamme, figlie, assassine spinte da passioni incontrollabili, o ragazze che quella vita criminale l’hanno scelta. Aspiranti rockstar soggiogate da viscidi produttori, attrici per caso, truffatrici approdate dall’Est Europa nel Sud Italia più profondo. Ma anche persone comuni, che quando la sera rientrano a casa trovano una madre dispotica ad aspettarle davanti alla tv. Sono state vittime e poi carnefici, innamorate e poi disilluse, sognatrici a cui hanno rubato i sogni. Una cosa le accomuna: da tempo hanno smesso di fingere. E hanno fatto i conti con sentimenti inconfessabili. Perché quando le cose ti appaiono in un lampo come stanno davvero, non puoi tornare indietro.

Quattro autrici italiane bravissime, quattro racconti al femminile tra loro diversi, quattro contesti peculiari in cui immergersi, quattro storie da scoprire. Le protagoniste sono donne invisibili, non nel senso fantascientifico o soprannaturale del termine, ma inquanto donne comuni, che vivono il loro dolore, disagio, tormento in sordina. Magari le vediamo passeggiare per strada, le incontriamo mentre svolgono il loro lavoro, le invidiamo mentre dalla loro posizione ci paiono inaccessibili, passiamo loro accanto senza sapere che esistono ed agiscono indisturbate. Donne forti? Forse, ma non necessariamente. Donne che hanno passato il guado della sofferenza, del dolore, della rabbia ed hanno deciso di agire, di trasformare i sentimenti in combustibile, in energia omicida. Vendicatrici, guardiane, guerriere, madri, figlie, stanche di subire. Le loro sono storie che s'intrecciano con altre storie, come accade a tutti. Alcune di queste storie che le riguardano le ritroviamo in altri libri, una, l'ultima, no, inizia e finisce qui. Che le conosciate già o che le incontriate per la prima volta… l'incontro vale il rischio. Personalmente ne conoscevo due su quattro, Chicca Lopez ed Imma Tataranni, ma mi ha fatto piacere conoscere anche le altre due. La mia storia preferita, però, per tanti motivi, è la prima, quella scritta da Gabriella Genisi, che mi ha riportata in riva al mio mare in compagnia del maresciallo Chicca Lopez che è sempre un piacere ritrovare.
 
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