Bosco, Federica - Volevamo prendere il cielo

MonicaSo

Well-known member
È il 1995 quando Linda conosce Corinna, che arriva in classe nel fatidico anno della maturità, pieno di sogni e aspettative. Ma mentre Linda è una ragazza come tante, con una famiglia di modeste possibilità, Corinna è ricca da far paura, di quelle ricchezze spropositate, imbarazzanti, difficili da immaginare, dove il lusso e l’eccesso sono la normalità. Se Linda può permettersi due paia di scarpe l’anno e si sposta in autobus, Corinna possiede una cabina armadio stracolma di abiti di stilistidi grido e va a scuola con l’autista. Ma, nonostante la differenza di ceto sociale, Corinna è una ragazza semplice e generosa, e le due diventano grandi amiche. C’è qualcuno, però, che presto diviene protagonista indiscusso del cuore di Leonardo, il fratello maggiore di Corinna. La ragazza se ne innamora perdutamente, anche se lui è proiettato in un futuro di affari internazionali cucitogli addosso dalla famiglia. Linda si sente Cenerentola al castello del principe, nella sua ingenuità di adolescenteche disegna cuori sulla Smemoranda, ancora così lontana dalle ipocrisie e dai giochi di potere. E quando la loro storia sta per trasformarsi in qualcosa di importante, la vita si mette in mezzo e crea una serie di ostacoli insormontabili da cui scaturiranno scelte definitive e dolorose. Il tempo passa, gli anni passano, le loro vite si separano, ma un filo li tiene legati loro malgrado. Quel filo che diventerà la fune del salvagente a cui aggrapparsi quando la nave affonda. Sullo sfondo di una Verona malinconica e severa, e di una Parigi inaspettata e ricca di possibilità, si snoda una storia dal sapore nostalgico e intenso. Una storia ricca di amore, amicizia, scelte, gioia, dolore e colpi di scena. Un caleidoscopio di emozioni che si fondono e si incontrano.

Il libro non mi è piaciuto e l'ho terminato solo per "dovere", trattandosi di una lettura in gruppo; con questo ho terminato la mia "quota rosa" (nel senso del genere) di quest'anno.
All'inizio mi sembrava un libro per adolescenti e quindi per me completamente fuori età. Poi ha preso un cammino diverso ma l'autrice ha voluto strafare inserendo di tutto e di più: pandemia, amore eterno ma intralciato dai genitori, ragazza madre, fuga solitaria, zia lesbica, marito che ti ama e accetta che tu pensi a un altro, malattia e molto altro... Troppo e quindi tutto solo accennato, raccontato ma non approfondito. Bastava molto meno.
 
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