Qual è il libro che vi è costato più fatica leggere, ma che non avete abbandonato e alla fine siete orgogliosi di aver portato a termine?

alevale

Well-known member
Pur avendo un debole per i "mattonazzi", contrariamente a quello che pensavo, ho faticato a leggere i Miserabili.
Devo ammettere che le varie digressioni , cominciando da quelle sulla battaglia di Waterloo e finendo con quelle sulle fogne di Parigi, mi hanno dato del filo da torcere... ma oggi l'ho finito!!!!
Con tanta tanta soddisfazione🥳
E il vostro?
 

Roberto89

MODerato
Membro dello Staff
Finora penso il posto di libro più impegnativo per me va a Guerra e pace.
Ma di mattoni classici me ne mancano ancora tanti e quindi nel tempo potrei anche ricredermi 😬
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Mi viene in mente Il mulino sulla Floss di George Eliot, perché proprio oggi ne no parlato con un'amica. L'ho iniziato 2 o 3 volte e non ingranava, ma l'ultima volta che ci ho riprovato mi è piaciuto molto.
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
Delitto e castigo. Non è facile superare la parte "psicologica" post-omicidio, del resto Dosto veniva pagato a pagine e cercava di allungare il brodo, ma sono contento di avercela fatta. Merita tantissimo.
 

Pathurnia

if you have to ask what jazz is you'll never know
Eccomi. Il libro che corrisponde al titolo del 3d è "La polvere dei sogni" del premio Nobel André Brink ed è ambientato in Sudafrica nel 1994, al tempo delle lotte dell'ANC, l'Africa National Congress contro l'apartheid, poco prima della liberazione di Nelson Mandela.
Mi aspettavo quindi un libro fortemente radicato nella storia e nella politica, e in parte lo è, ma solo attraverso le vicende della protagonista. Lei, Kristen torna in patria dopo un esilio volontario, per assistere la sua nonna ultracentenaria che sta per morire ma prima vuole assolutamente consegnare alla nipote il ricordo della sua vita prodigiosa e delle loro fantastiche antenate.
Quindi, se vogliamo, una storia al femminile ma non come mi aspettavo, piuttosto una storia dove l'immaginario femminile si intreccia al mito, alla favola, al senso del magico ma anche alla incredibile capacità di nonna Ouma di mescolare illusione, millanteria, avvenimenti reali e invenzioni poeticissime e stravaganti.
All'inizio ho trovato questa parte un po' noiosa, ma - come spesso succede - volevo vedere dove andava a parare con tutto quel simil/realismo/magico. Che però era scritto in modo estremamente avvincente. Poi finalmente la nonna muore (madò come sono cattiva:devilish:) e la vita di Kristen prende il volo, le sue vicende si snodano tra passione politica e lotta contro il razzismo, da un lato, e vecchi amori e passioni che si riaccendono, dall'altro.
Qui ho sentito di nuotare in acque più consone alle mie aspettative.
Eppure non si può negare che la protagonista, dopo aver parlato e viaggiato con la fantasia per tanto tempo insieme alla nonna, ha adesso acquistato una dimensione più complessa, non più solo giovane militante e amante appassionata ma anche essere umano femmina, erede di un patrimonio di sogni denso di significati, portatrice di un universo di valori tramandato oralmente alle figlie e alle figlie delle figlie.
Ovvio che a questo punto il libro mi ha già catturata.
In seguito il romanzo assume un colore più acceso, l'amore diventa torrido (e torbido), la dimensione maschile mostra risvolti inaspettati, mentre il rapporto inizialmente freddo tra due donne (Kristen e sua sorella) diventa complice affettuoso e solidale.
Poi avviene qualcosa di tanto incredibile e sconvolgente da cambiare per sempre la vita di Kristen, dopodiché la scelta se rimanere in Africa per lottare o tornare al dorato esilio di perseguitata politica sarà un dilemma esistenziale che solo la nuova maturità della protagonista potrà sciogliere.
Bello, bello, bello.
Devo proprio ringraziare Internet Archive per questa lettura, che inoltre è anche gratis.
In fondo sono 420 pagine, non è un mattonazzo enorme, ma è un libro denso che in certi momenti mi è costato una grande fatica soprattutto all'inizio, mentre alla fine si fa portatore di un climax di emozioni che, se le definisco sconvolgenti, credetemi è perché lo sono davvero.
Buon pomeriggio.
 
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Pathurnia

if you have to ask what jazz is you'll never know
Pur avendo un debole per i "mattonazzi", contrariamente a quello che pensavo, ho faticato a leggere i Miserabili.
Devo ammettere che le varie digressioni , cominciando da quelle sulla battaglia di Waterloo e finendo con quelle sulle fogne di Parigi, mi hanno dato del filo da torcere... ma oggi l'ho finito!!!!
Alevale, mi piace che il nostro piccolo universo sia così variegato, pensa che I Miserabili è uno dei miei due libri preferiti (l'altro è David Copperfield), e che mi son goduta la descrizione della battaglia di Waterloo con mucho gusto!
🙋‍♀️
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Credo I fratelli Karamazov. Non ho mai pensato di abbandonarlo, ma la prima parte più "filosofica" è davvero complessa, seppure molto bella se ci si concentra e ci si sofferma.
Ho trovato ostiche anche le prime cento pagine di Notre-Dame de Paris, con le descrizioni dettagliate della cattedrale in tutti i suoi aspetti. Superate quelle pagine però sembra quasi di leggere un altro libro, coinvolgente e profondo.
Mi viene in mente anche Aracoeli di Elsa Morante, in cui la prima parte è scritta in modo molto ricercato e la storia è profonda ma noiosa. Invece poi, dopo un certo punto, mi ero ritrovata a non riuscire più a staccare gli occhi dalle pagine.
 

qweedy

Well-known member
I miserabili e' il mio libro preferito, lo adoro!
Il libro che ho faticato a leggere e' Le benevole di Jonathan Littell, 953 pagine. Narra in prima persona le vicende di un ufficiale nazista attivamente impegnato nell'Olocausto. Fino a meta' libro e' stata una fatica immane, poi e' decollato o forse io mi sono abituata e sono contenta di averlo letto.
 

alevale

Well-known member
Alevale, mi piace che il nostro piccolo universo sia così variegato, pensa che I Miserabili è uno dei miei due libri preferiti (l'altro è David Copperfield), e che mi son goduta la descrizione della battaglia di Waterloo con mucho gusto!
🙋‍♀️
Anche a me piace molto la diversità di opinioni sui libri😊
Leggere ad esempio che dei ibri che a me sono risultati impegnativi, ma scorrevoli mentre ad alcuni no è viceversa è bello, perché ci dimostra quanto siamo diversi, ma accomunati dalla nostra passione.
Comunque ho un'alta opinione sia dei Miserabili che di David Copperfield (che ho adorato 😍)

Grazie per le vostre risposte, siete fantastici❤
 

gamine2612

Together for ever
Ne avrei due da citare che ho fatto fatica a leggere.
La storia dei sogni danesi di Peter Hoeg, non per la lunghezza, perchè era assurdo😅, almeno per me. Non lo possiedo più l'ho ceduto.
Altro libro uno di Kerouac, che conteneva due racconti: Big Sur e Dottor Sax.
Comprato e messo l'anno in prima pagina, provato e lasciato😁 letto vent'anni dopo. Mi sono forzata ed è stata fatica, chissà in che stato allucinogeno è stato scritto.
 

darida

Well-known member
Anche io come Germano
Delitto e castigo, per me la volta buona è stata la terza. Che che grande soddisfazione però! Indimenticabile.
In realtà avevo lottato molto anche con Il signore degli anelli ma non oso accostare Dosto a Tolkien😁😉
 
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